LILA Trentino Onlus

LILA TRENTINO

Intervista alla presidente Annamaria Covi 

a cura di Carolina Espinoza Lagunas

 

– Conoscere l’associazione – 

Ci raccontate come nasce e chi ne fa parte?

La Lila Trentino è stata costituita nel 1989 da un gruppo di persone sensibili al tema dell’HIV ed è diventata operativa nel 1996 attraverso lo sviluppo di gruppi di auto mutuo aiuto.

Alla Lila lavorano fianco a fianco persone sieropositive e non, unite nell’impegno a diffondere corrette informazioni sul HIV e MTS al fine di favorire la prevenzione e combattere lo stigma sociale.

L’attuale consiglio direttivo, in carica fino a marzo 2022, è composto da: Annamaria Covi presidente, Lorenza Arlango vicepresidente, Claudia Facchinelli tesoriera, Giancarlo Travaglia e Ivan Dal Lago consiglieri. 

 

Chi collabora con voi?

Sono circa 15 le persone volontarie, soci e amici Lila, che dedicano parte del loro tempo alla realizzazione delle nostre attività. 

 

Qual è la vostra mission?

Difendere il diritto alla salute, affermare principi di solidarietà contro ogni forma di emarginazione e discriminazione attraverso attività di informazione, prevenzione, difesa dei diritti, solidarietà/supporto e formazione. Aspiriamo a promuovere il protagonismo, la diretta responsabilità e la piena partecipazione alla vita sociale e civile delle persone HIV sieropositive e con AIDS.

 

– Conoscere l’attività – 

Quali sono le vostre attività?

 

Abbiamo un centralino telefonico (helpline HIV e altre MTS) per informazione e counselling al quale rispondiamo il lunedì dalle 9.00 alle 12.30 il martedì giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00.

Eseguiamo test HIV e HCV a risposta rapida una domenica al mese, o su appuntamento.

Siamo disponibili per colloqui riservati in sede, con accesso diretto o previo appuntamento, lunedì dalle 9.00 alle 12.30, martedì giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00, per chiarimenti sulle vie di trasmissione dell’infezione da HIV e altre MTS e informazioni sulle modalità di prevenzione. 

Per le persone che vivono con HIV offriamo sostegno e counselling, orientamento sanitario e terapeutico, assistenza previdenziale e legale. 

Su richiesta siamo disponibili per momenti di formazione e offriamo strumenti, esperienze e conoscenze. 

Ci rivolgiamo a tutta la popolazione, in particolar modo ai giovani, per far conoscere in tutti i suoi aspetti l’Aids, malattia che deriva da un’infezione causata dal virus HIV. Siamo presenti nei luoghi di aggregazione con banchetti e distribuiamo materiale preventivo e informativo.

 

Come si può partecipare ai vostri progetti?

Chi è interessato può venirci a conoscere e valutare se le nostre attività corrispondono ai suoi interessi.  

 

Quali altre associazioni collaborano o hanno collaborato con voi?

Collaboriamo con ARCIGAY del Trentino. Siamo parte della rete regionale LGBTQI Trentino Alto Adige. (La Rete ELGBTQI è una associazione di secondo livello, che coinvolge non solo le organizzazioni prettamente “LGBT”, ma anche tutte quelle che riconoscono l’importanza e il valore dell’inclusione delle persone gay, lesbiche, bisessuali, trans*, queen, intersessuali, asessuali nella comunità. In particolare ci si è focalizzati sull’idea di promuovereil benessere psico-sociale delle persone e della comunità LGBTQI). Collaboriamo col CTS (Casa alloggio Lamar Comunità casa di Giano), Associazione Trentina Nuovi Orizzonti (Comunità Bellaria di Cei e centro Kaire Trento), Cooperativa Punto d’approdo di Rovereto (Unità mobile prostituzione e tratta), Pro-positiv di Bolzano. Facciamo parte della Consulta provinciale della salute e della Commissione provinciale AIDS. Collaboriamo anche con servizi di salute pubblica: Ser.D, Servizio sociale U.E.P.E.,                Reparto Malattie Infettive di Trento e Rovereto, Centro MTS di Trento.       

 

– In futuro –

Quali progetti avete in mente di realizzare? 

Continuare le attività in corso, ampliare l’iniziativa dell’offerta attiva del test a risposta rapida per HIV, HCV e sifilide. Realizzare uno sportello PreP (Profilassi pre esposizione) per affiancare alle tradizionali forme di prevenzione (uso corretto del profilattico) anche l’utilizzo preventivo frlla terapia antiretrovirale, come previsto dal Piano Nazionale AIDS. 

Che messaggio vorreste lasciare per i nostri lettori riguardo la vostra associazione?

L’HIV riguarda tutti, nessun escluso. Si trasmette attraverso sangue, sperma e secrezioni vaginali. La trasmissione del virus può avvenire quando uno di questi liquidi, appartenente a una persona con HIV, entra in circolazione nel sangue della persona ricevente attraverso ferite o lesioni. La principale via di trasmissione è rappresentata dai rapporti sessuali non protetti dal preservativo. Importante sottolineare che l’HIV può non dare sintomi per diversi anni.  Si stima che la maggior parte delle infezioni sia trasmessa da persone che non sanno di avere l’HIV perché non hanno fatto il test. È pertanto fondamentale conoscere i comportamenti a rischio di trasmissione per evitarli, effettuare il test in caso di rischio al fine di poter avere al più presto una eventuale diagnosi e il conseguente accesso alle cure. È dimostrato che una persona con HIV che segue regolarmente la terapia e ottiene carica virale irrilevabile, oltre a mantenere buone condizioni di salute, non trasmette il virus.

Motto o frase che rappresenti la vostra associazione?

CONOSCI TESTESSO. Un invito a diventare consapevoli del proprio stato sierologico attraverso una riflessione sui propri comportamenti sessuali e la scelta di effettuare il test per l’HIV se si sono corsi rischi. Qualsiasi sia l’esito costituisce un momento di presa di responsabilità rispetto ai propri comportamenti futuri.

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