Niente sta scritto

È ancora in fase di realizzazione, ma già in molti attendono la sua presentazione ufficiale prevista per il 3 dicembre 2017, Giornata internazionale delle persone con disabilità. Il documentario “Niente sta scritto”, ideato dal regista Marco Zuin, non è uno spaccato sulla disabilità vista come limite alla realizzazione personale, bensì una storia di consapevolezza e guarigione, sulla possibilità di accettarsi e di trascorrere una vita ricca di soddisfazioni e di obiettivi da raggiungere. Non è la prima volta che la collaborazione tra Fondazione Fontana e il regista Marco Zuin ci regala un concentrato di emozioni proiettate sullo schermo dei cinema. Basti ricordare i documentari “Me, We, Only through community”, o “La sedia di cartone”, che raccontano dell’insostituibile lavoro svolto sugli altopiani del Kenya insieme all’organizzazione religiosa Saint Martin. A Nyahururu la disabilità era spesso vista come una maledizione da nascondere, finché l’intera comunità è riuscita a rinascere e a includere tutte le persone in difficoltà grazie agli operatori e volontari che si dedicano ogni giorno all’inclusione e al superamento delle barriere fisiche e culturali che impediscono a molti di realizzare i propri sogni. “Niente sta scritto” arricchisce la traccia già segnata dalle precedenti opere riuscendo ad abbattere sia i confini territoriali e culturali, spaziando dall’Italia al Kenya grazie al racconto dei protagonisti, sia i limiti che la disabilità spesso ci pone di fronte. Due storie parallele che non s’incontrano mai, quella di Piergiorgio Cattani, scrittore, giornalista e direttore della testata online Unimondo, e Martina Caironi, campionessa paralimpica sui 100 e 200 metri piani e recentemente vincitrice di un’altra medaglia d’oro ai Mondiali di Londra. Due personalità diverse ma accomunate dalla voglia di andare oltre a quei limiti, spesso imposti più dalla società che dalla disabilità stessa. La prima proiezione dell’anteprima è avvenuta durante il Festival dell’Economia alla presenza del direttore generale della Fondazione Fontana Pierino Martinelli e Piergiorgio Cattani, protagonista nel documentario. Molti i presenti curiosi di assistere ai primi minuti di quest’opera attesa quanto promettente, che potrà ancora essere sostenuta attraverso una campagna di crowdfunding sulla piattaforma online produzionidalbasso.com. “Se mando un articolo al mio giornale – dice Piergiorgio parlando del suo lavoro – dietro a quelle mail non ci sono io che sono a casa, a letto, con il ventilatore. C’è il testo che ho scritto e finisce lì. Non sono un disabile che fa il giornalista, sono un giornalista che ha dei gravi problemi fisici che cerco di superare”.

Per contribuire alla realizzazione del documentario, partecipa al crowdfunding su Produzioni dal Basso (Niente sta Scritto)

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