Non solo impianti sportivi

Autori:Bugan

Data: 01/08/02

Rivista: agosto 2002

Questa l’abbiamo trovata nel sito ufficiale dell’organizzazione che sta preparando le Olimpiadi invernali di Torino del 2006: a fine giugno il presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo ha firmato il decreto che da il via alle opere connesse. Si tratta di interventi sul territorio che sfruttano la finestra olimpica ed i relativi finanziamenti per realizzare una serie di opere di interesse più generale, dall’allargamento di strade, alla sistemazione di alvei fluviali alla costruzione di edifici ecc.. Le opere, molte attese da anni, avranno un costo complessivo di 348 milioni di euro di cui 102 verranno da forme di co-finanziamento e daranno lavoro a 5.000 persone.

Riguarderanno quattro aree: a) l’ambito idrogeologico, b) quello delle acque, c) la rete stradale d) il settore della sanità. In quest’ultimo rientrano due interventi: la nascita di un Centro Antidoping presso il San Luigi Gonzaga di Orbassano e, udite udite, la creazione dell’Unità Spinale Unipolare presso il CTO di Torino.
Diciamocela tutta: era necessario aspettare la “finestra finanziaria” delle Olimpiadi per realizzare l’Unità Spinale al CTO? Ogni anno in Italia circa mille persone riportano una riduzione permanente della propria funzionalità causa lesioni midollari (di cui per deduzione un centinaio in Piemonte visto che in questa regione vive il 10% della popolazione italiana): non poteva essere questa una priorità rispetto a qualsiasi altro intervento messo in campo? E se il CIO non avesse assegnato le Olimpiadi a Torino? Forse avremmo dovuto aspettare le celebrazioni per i cento anni del primo scudetto della Juventus? Oppure il duecentesimo di fondazione della FIAT?
Siamo assolutamente certi che gli infortunati piemontesi alla colonna vertebrale hanno fin qui ricevuto nelle strutture già disponibili le cure più moderne per ridurre al minimo le conseguenze del trauma me se è avvertita la necessità anche di un’Unità Spinale Unipolare perché aspettare proprio le Olimpiadi per metterla in funzione? Il taglio del nastro è previsto per il febbraio 2006, mancano cioè “soltanto” 3 anni e mezzo: intanto che facciamo? Forse la Regione Piemonte intende vietare per tutto questo periodo incidenti stradali, sul lavoro e di altro tipo con danni alla colonna vertebrale?

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