In Trentino negli ultimi due anni sono stati cancellati dalle liste delle categorie protette circa 900 invalidi, ora scesi da 1800 a poco più di 800. È l’effetto della revisione avviata dall’Agenzia del Lavoro dopo il recepimento di una legge provinciale che ha rivoluzionato le modalità e le procedure di assunzione dei soggetti disabili. Tra le “vittime” della revisione, però, vi sono anche persone con malattie croniche che si sono viste togliere quei benefici che permettevano loro di curarsi. Le proteste contro la revisione dell’Agenzia del Lavoro sono state inevitabili. A settembre pro.di.gio. si propone una serie di inchieste sulla vicenda anche perché durante l’intervista con il presidente della giunta Dellai erano giunte le assicurazioni più ampie.
Inceneritore a Trento
Numerosi politici locali con alla testa il Presidente del Consiglio provinciale, Mario Cristofolini, hanno partecipato ad una conferenza sul costruendo (?) inceneritore di Trento, impianto di cui si chiacchiera a vagoni da venti anni. Punto morto di ogni discussione è il problema di garantire oltre ogni ragionevole dubbio la salute pubblica cittadina ed in particolare degli abitanti di alcune sue frazioni, Roncafort, Piedicastello e Vela nello specifico. Dopo i politici i tecnici: hanno sfoderato un’enorme quantità di dati, diagrammi, proiezioni, ecc. dalla quale non è emersa alcuna certezza rispetto alla “salubrità” dell’inceneritore: nessuno è disposto a mettere la mano sul fuoco per assicurare che dal camino non esca altro che aria calda e pulita. Silvano Piffer dell’osservatorio epidemiologico dell’Azienda Sanitaria ha snocciolato una serie di dati allarmanti che parlano in maniera inequivocabile di tumori per chi lavora negli impianti e per chi abita nelle adiacente. Un altro tecnico, Federico Valerio del laboratorio di chimica ambientale dell’istituto nazionale per la ricerca sul cancro di Genova ha parlato della diossina che esce da un moderno inceneritore. Davvero illuminanti le sue parole: “Poiché non è assolutamente obbligatorio incenerire i rifiuti e questa pratica non è neanche giustificata dal punto di vista energetico ed economico, l’attivazione di misure precauzionali a tutela della salute pubblica (la diossina è cancerogena e può finire negli alimenti, ndr) obbligherebbe a rinunciare all’incenerimento e a puntare, in modo prioritario, sulla riduzione, il riuso e il riciclaggio dei materiali”.
Nascere in Trentino
Dopo la divulgazione della proposta dell’Assessorato di riorganizzare i punti nascita riducendoli con la graduale soppressione dei reparti più periferici, i politici di ogni schieramento sono scesi in campo per dire no a questa eventualità. Dei circa 5.000 parti annui in provincia, circa 3.500 avvengono a Trento, il resto a Borgo Valsugana, Tione, Riva del Garda e Cles. La giunta intende col suo progetto razionalizzare la rete ospedaliera e diminuire i costi della sanità ma, come detto, le obiezioni sono state tantissime. Prima di tutte il fatto che gli ospedali di periferia consentono alle puerpere e alle famiglie di trovare vicino a casa la struttura di cui hanno bisogno, rappresenta un servizio importante e sicuro.
Patenti di guida per disabili
Via libera alla composizione di quattro commissioni medico – legali per il rilascio, il rinnovo e la revisione delle patenti di guida per disabili da sottoporre a preventivo accertamento. Ognuna sarà dislocata in un proprio territorio di competenza. L’Azienda Sanitaria Provinciale ha introdotto questa novità nel tentativo di ridurre in modo drastico i tempi per le pratiche burocratiche. Cinque le categorie interessate: 1) Mutilati e disabili; 2) Coloro che hanno più di 65 anni e guidano mezzi particolari come autocarri e autotreni; 3) Coloro che soffrono di particolari patologie; 4) Soggetti diabetici; 5) Utenti segnalati per problemi connessi all’abuso di alcol o stupefacenti.
Le case di riposo diventano residenze…
Con delibera dell’assessore alle politiche sociali ed alla salute Mario Magnani, la Giunta provinciale ha aggiornato l’elenco delle case di riposo classificate come Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), abilitate a rispondere ai bisogni degli anziani non autosufficienti. Queste strutture pensate per prendere il posto delle vecchie case di riposo, per ottenere la qualifica di RSA (ed i relativi pagamenti di parte della Provincia) devono rispettare determinati parametri e degli standard qualitativi. Il provvedimento tiene conto del numero di posti letto oggi disponibili anche a seguito di lavori di ristrutturazione che hanno interessato molte strutture sparse per tutta la provincia. L’elenco aggiornato, rispetto a quello precedente del 1998, annovera quindi circa 260 posti letto in più. In totale i posti letto sono attualmente 4.152 suddivisi tra 47 case di riposo.
Ticket sanitari
Dal primo luglio sono entrati in vigore ticket sulla sanità introdotti dalla provincia di Bolzano per recuperare quindici milioni di euro di extraspesa entro la fine dell’anno. Chi avrà bisogno di essere trasportato in ambulanza, di farsi rilasciare una ricetta, di avere un farmaco, di assistenza al pronto soccorso, di soccorso con l’elicottero e ricovero in ospedale dovrà rassegnarsi a mettere mano al portafoglio. Per il presidente della giunta, Durnwalder, i conti delle ASL sono fuori controllo e bisogna in qualche modo rimediare. L’assessorato alla sanità ha istituito un numero verde 800 634 994 da chiamare per informazioni. Decisamente contrari i sindacati convinti della possibilità di risparmiare in altri settori.
Spesa pubblica per il sociale
Ogni anno la Provincia di Trento destina per interventi nel sociale il 7% del proprio bilancio con una spesa pro capite di 481 euro per un totale di quasi 230 milioni. Queste cifre sono mediamente più alte ma non si discostano troppo da quelle delle altre regioni italiane. Le spese sociali andranno ad incidere sempre più nei bilanci delle amministrazioni pubbliche poiché il forte aumento della popolazione anziana è accompagnato dall’aumento della popolazione non autosufficiente. In media una donna di 75 anni ha davanti a se è 2 anni ed un mese con accettabili difficoltà per una vita autonoma, tre anni ed un mese con qualche incapacità ad essere autosufficiente nello svolgimento delle proprie occupazioni quotidiane (mangiare, vestirsi, fare le scale), due anni e tre mesi con serie difficoltà di movimento, quattro anni e cinque mesi con disabilità fisica o mentale (dalle incapacità di camminare ai disturbi mentali).
Fecondazione assistita
La Camera ha dato il via libera alla “fecondazione eterologa assistita” negando al contempo la adattabilità degli embrioni. Naturalmente non sono mancate polemiche anche durissime, inevitabili quando si tratta di temi etici. A tutela delle convinzioni degli addetti, medici, paramedici ed infermieri è prevista l’obiezione di coscienza (al pari dell’aborto). È concessa anche ma solo a scopo terapeutico la sperimentazione sugli embrioni. Poiché in altri paesi (vedi l’Inghilterra) si è stati di manica più larga le pene per i trasgressori sono state declassate dal livello penale a quello amministrativo (insomma una multina e via…). Per chi esagera sospensione dall’albo fino a tre anni. Deciso invece il NO alla clonazione e agli sperimenti con incrocio di gameti umani con gameti di altre specie animali.
In moto con i fari accesi
Da sabato 22 giugno è entrata in vigore la legge che impone ai motociclisti di tenere i fari accesi anche di giorno su ogni tipo di strada. Per gli autoveicoli l’obbligo vale solo in autostrada. Dall’ormai prossimo 22 agosto la Polizia stradale multerà i trasgressori. Il nuovo codice stradale introduce anche un’altra novità: la riduzione del tasso d’alcol nel sangue consentito per poter sedersi alla guida. Esso è passato da 0,8 grammi per litro (due birrette…) a 0,5 (poco più di una). Si tratta dell’inasprimento di un divieto già in vigore: chi guida non deve bere! Speriamo nell’inflessibilità della polizia stradale: i morti per guida in stato di ebbrezza sono davvero troppi specialmente tra i giovani. Ricordiamo ai nostri lettori under 20- 25 (ma anche agli over!!) che negli ultimi 12 mesi sono state ritirate in provincia di Trento ben 1.500 patenti per guida spericolata o in stato di ebbrezza. Costo per riaverla: da un minimo di 960 euro fino a 2.700. Meditate sulle vostre condizioni ed intenzioni prima di posare le chiappe al posto di guida, meditate gente!
Allarme spesa sanitaria nazionale
La Corte dei conti, l’organo cui spetta vigilare sui conti dello Stato, aveva lanciato più volte negli ultimi mesi un allarme sostenendo che senza una riduzione della spesa sanitaria avrebbero finito per mettere a repentaglio da parte italiana il patto europeo di stabilità. Il procuratore della Corte dei conti, Apicella, era stato chiaro. Sarà inevitabile che il cittadino per avere il necessario, rinunci a qualcosa, eventualmente addossandosi l’onere di maggiori ticket. Dunque il rimedio: reintrodurre i ticket messi alla porta l’anno scorso poco prima delle elezioni. Prontamente è intervenuto il ministro della Salute Sirchia con una dichiarazione: “il governo non introdurrà nuovi ticket sui farmaci”. Il ministro ha precisato che si andrà verso tagli alla spesa che non travaseranno soldi direttamente dalle tasche dei cittadini a quelle dell’erario.
Bimbi disabili aiutati dalla tecnologia
L’Unione Europea in altri partner (coordinati da Air Liquide azienda presente nei gas medicinali) hanno finanziato congiuntamente un progetto di ricerca chiamato Karma2. L’obiettivo è quello di migliorare con l’uso di video, sensori, immagini digitali, l’assistenza dei bimbi disabili.
Spinello inglese… conseguenze meno gravi
Il governo inglese sembra intenzionato a depenalizzare l’uso dello spinello. A spingerlo in questa direzione sono stati esperti ed agenti di polizia che hanno suggerito un approccio meno repressivo verso questo stupefacente molto diffuso tre giovani. La cannabis, la madre di tutti gli spinelli, verrà declassata da livello “B” a “C”: significa che il possesso di una dose per uso personale non comporterà più automaticamente una denuncia penale. Ricordiamo che anche in Italia è in corso un dibattito sull’opportunità o meno di fumare spinelli per alleviare il dolore. Ha dichiarato il ministro Sirchia: La marijuana è un analgesico minore ma la sua efficacia non è stata finora dimostrata con studi controllati. Se lo sarà non ci saranno difficoltà ad inserirlo nel prontuario come farmaco a carico del Servizio Nazionale Sanitario.
Assistenza sanitaria europea
La Commissione (l’organo più importante della Comunità Europea) presenterà al prossimo Consiglio Europeo programmato in Grecia nel 2003 un progetto che dovrebbe assicurare a tutti i cittadini dell’Unione il diritto di vedersi riconosciuto in modo automatico il diritto a ricevere assistenza sanitaria in tutti gli Stati membri senza bisogno delle pratiche burocratiche tuttora necessarie. La Commissione intende creare una carta per l’assicurazione malattia entro il 2005.