Notizie dai palazzi, agosto 2006

Autori:Redazione

Data: 01/08/06

Rivista: agosto 2006

Sportello handicap attivo in Comprensorio

La cooperativa Handicrea – Handicap, ricerche e attività, con sede a Trento, e l’Assessorato alle politiche sociali della Provincia Partito hanno attivato a Tione nel mese di giugno, uno Sportello handicap, aperto dalle ore 14.30 alle ore 17 del secondo e quarto martedì del mese. Il servizio è disponibile in via Gnesotti 2 e garantisce informazioni a persone che soffrono di disabilità, ai loro familiari, agli operatori del settore, ai tecnici e alle associazioni.

Vaccinazioni obbligatorie

L’assessore provinciale alla salute, Remo Andreolli, vuole eliminare l’obbligatorietà della vaccinazione, per renderla un libero atto di consapevolezza. È quanto propone un disegno di legge. Le ragioni di questa decisione stanno, paradossalmente, negli ottimi risultati riportati dall’obbligatorietà. In Trentino i bambini tra i 12 e i 24 mesi vaccinati contro poliomielite, difterite, epatite B e tetano sono il 97%. IIl Trentino è una delle realtà regionali apripista verso l’allentamento delle imposizioni, per favorire la scelta consapevole. L’assessore ha chiarito tuttavia con chiarezza un altro punto nevralgico della questione: un elevato livello di copertura vaccinale non può venire in alcun modo compromesso. Pronti dunque a ritornare sui propri passi.
In Trentino, i vaccini obbligatori per legge sono contro poliomelite, difterite, epatite B e tetano e collocano la provincia al vertice assoluto tra le Regioni italiane.
Tra i nove vaccini fortemente raccomandati dai pediatri, pertosse, emofilio B, morbillo, parotite e rosolia, l’adesione spontanea risulta essere intorno al 90%. Più bassa la media contro il morbillo: tre anni fa, l’85% dei bambini.

ADMO Trentino

Matteo Anesi ed Ermanno Ioriatti, due formidabili pattinatori di Pinè, sono i due nuovi testimonial olimpici entrati a far parte del gruppo Admo Trentino (www.admo.it). Qualche giorno fa infatti, si sono sottoposti alla tipizzazione presso al Banca del Sangue di Trento. Per diventare donatori di midollo osseo è necessario avere compiuto 18 anni e non superare i 35 (in qualsiasi momento il donatore ha diritto a ritirare il suo consenso, altrimenti rimane iscritto sino al 55° anno di età), sottoporsi al prelievo di un campione di sangue come per una normale analisi. Il sangue prelevato verrà sottoposto a tipizzazione HLA presso un Laboratorio del Trasfusionale e il risultato verrà inserito nell’archivio computerizzato del Registro Italiano Donatori Midollo Osseo. In seguito al riscontro di una prima compatibilità con un paziente, il donatore verrà richiamato per ulteriori esami e verificata l’idoneità completa si potrà procedere al prelievo del midollo osseo.
Quanto ai due sportivi, accettando con entusiasmo di diventare testimonial per sollecitare altre persone a farlo, hanno mostrato di essere dei campioni ancora più grandi. Invitiamo tutti a diventare donatori di midollo osseo: basta uno prelievo di sangue e, domani, una vita potrebbe continuare a sorridere!

Alcol, vendita vietata ai minori di 16 anni

Nell’ambito del disegno di legge presentata dall’assessore alla salute Remo Andreolli e approvato dalla giunta provinciale all’interno di un disegno di legge, è stato inserito un articolo, il 15, che vieta la vendita di alcolici e di superalcolici ai minori di anni sedici. L’articolo è stato suggerito dal preoccupante incremento di giovani che abusano di alcol, ricordiamo il caso della quattordicenne finita l’inverno scorso in coma etilico poco prima di entrare in classe.
L’articolo 15, in analogia con quanto già previsto a livello statale, impone il divieto di vendere bevande alcoliche e superalcoliche ai minori di 16 anni. Questa iniziativa, nelle intenzioni dei legislatori, dovrebbe offrire uno strumento in più a quanti operano nella prevenzione e nel controllo degli abusi in età adolescenziale di bevande alcoliche. Un doppio binario, dunque, nella lotta al consumo giovanile di alcol: da un lato un’opera di convinzione diretta ai ragazzi, dall’altro un intervento repressivo diretto ai “fornitori”, esercenti pubblici e i titolari di imprese commerciali.

Roma

Ogni anno quasi 9 mila morti in Italia per inquinamento atmosferico da Pm10 e ozono. La situazione allarmante viene denunciata da uno studio dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms). La ricerca ha preso in esame 13 aree urbane italiane con più di 200mila abitanti per un totale di 9 milioni di persone (su 58). I risultati dello studio hanno rilevato il ruolo sempre più preoccupante dei componenti chimici, citati sopra, nell’incidenza delle malattie cardiocircolatorie e respiratorie. Tra il 2002 e il 2004 hanno causato una media annuale di 8.220 morti, vale a dire il 9% della mortalità negli over 30 per tutte le cause, esclusi gli incidenti stradali.
Tra le malattie provocate dal Pm10 ci sono cancro al polmone, infarto, ictus, bronchiti, asma, sintomi respiratori in bambini e adulti, ricoveri ospedalieri per malattie cardiache e respiratorie. Lo studio dell’Oms prende in considerazione l’impatto dell’ozono, ormai un inquinante pericoloso soprattutto in Europa meridionale. Le stime parlano di un impatto annuale di 516 morti all’anno nelle città italiane, che vanno ad aggiungersi a quelle dovute al Pm10.

Città del Vaticano

Il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace, ha affrontato il problema della famiglia nella prospettiva di nuove leggi tese ad indebolire la famiglia e cancellare il valore sacro della vita umana dal suo inizio alla sua fine naturale.
“Colpa del relativismo che mette in discussione la trascendenza dell’essere umano, il significato di essere uomo o donna, i caratteri peculiari dell’amore e della sessualità, l’esclusione di tutte le espressioni di religiosità”.

Legge contro chi tenta il suicidio

Il parlamento giapponese ha approvato all’unanimità una legge per prevenire i suicidi, nel 2005 ben 32mila casi, vale a dire una città come Rovereto. La situazione è ormai drammatica: per l’ottavo anno consecutivo sono stati registrati oltre 30mila casi (su 120 milioni di abitanti), con un deciso incremento fra i più giovani. Il principio alla base della legge è il riconoscimento del suicidio come problema sociale e prevede misure per armonizzare gli interventi statali con quelli delle amministrazioni locali, delineando una strategia a lungo termine. Cruciale il ruolo di chi ha tentato di togliersi la vita ma ha superato il trauma. In Giappone il tasso di suicidi è fra i più elevati al mondo, dopo i Paesi dell’ex blocco sovietico: l’obiettivo è ridurre i casi sotto i 25mila all’anno entro il 2015.

Medici al supermercato

Tutti ricorderanno gli scioperi e le tante proteste di taxisti, farmacisti e avvocati a difesa della propria attività messe in discussione dal decreto sulle liberalizzazioni. Orbene, in America i supermercati hanno messo a disposizione dei propri clienti, oltre ai medicinali, anche i medici! Il successo è stato davvero grande al punto che sarebbero già 200 le cosiddette cliniche aperte all’interno dei grandi magazzini. Offrono visite mediche di base e le prime cure per malanni non gravi, dal raffreddore al mal di gola. Per essere visitati non serve un appuntamento perché il medico è sempre lì, come un commesso qualsiasi. Naturalmente i prezzi sono da supermercato ossia molto contenuti: le visite non durano più di qualche minuto, al massimo 10, personale ridotto, arredamento minimo. I costi delle visite sono compresi tra i 40 ed i 70 dollari.
I proprietari dei supermercati danno volentieri spazio a queste iniziative che considerano un servizio in più da offrire ai clienti e un modo di attrarne altri.
Medici e associazioni di consumatori si sono opposti sostenendo che, considerata la pochezza delle attrezzature e la dubbia capacità ed esperienza di medici disposti a lavorare dietro il bancone di un supermercato, molte patologie gravi potrebbero essere sottovalutate o fatte sottovalutare ai soggetti affetti. Pronta la risposta dei supermercati che hanno ribattuto che i pazienti con sintomi di malattie più serie vengono invitati a rivolgersi quanto prima agli ospedali.

Nasce il “Telefono genitori”

La fondazione Movimento Bambino ha attivato «Telefono genitori» come servizio di ascolto e di consiglio per aiutare padri e madri a dare le risposte giuste ai figli. Gratuito e attivo dalle 9 alle 23 a partire da questa settimana, il servizio Telefono genitori risponde al numero 800279711 ed è garantito da circa 70 operatori, perlopiù volontari, preparati da psicoterapeuti e psicologi «all’esercizio dell’ascolto attivo e dell’erogazione di informazioni». A disposizione di qualsiasi chiunque abbia da sottoporre con discrezione i suoi dubbi ad un esperto anonimo.

Boom di volontari

Le associazioni di volontariato sono aumentate del 152 per cento, mentre i volontari sono quasi raddoppiati, oggi quasi 800 mila uomini e donne di tutte le età. Sono dati del rapporto dell’Osservatorio sul volontariato del ministero del welfare, presentato la scorsa settimana e redatto prendendo in considerazione il periodo dal 1995 al 2003. Secondo questa «radiografia» del terzo settore, tra gli 826 mila volontari, la maggioranza si occupano di attività legate alla sanità (28 per cento) ed all’assistenza sociale (27 per cento), come l’aiuto agli anziani, ai minori ed ai disabili.
Il numero medio di beneficiari per ogni associazione di volontariato è rimasto costante nonostante la moltiplicazione degli enti, mentre il totale delle entrate delle organizzazioni del volontariato si e’ triplicato, raggiungendo i 1.426 milioni, stima che ovviamente non considera l’apporto di lavoro in natura offerto dai volontari. Importanti le ricadute nel settore dell’occupazione, visto che le associazioni legate al volontariato impiegano ormai oltre 12 mila dipendenti.

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