Notizie dai palazzi, dicembre 2003

Autori:Redazione

Data: 01/12/03

Rivista: dicembre 2003

Novità sul trasporto per disabili
Trento, ottobre. Da gennaio sarà operativo il nuovo sistema di trasporti elaborato dalla Provincia alla luce dell’aumento di richiesta per questo tipo di servizio.
L’ente provinciale assegnerà ad ogni disabile che ne farà richiesta, dietro presentazione di documentazione, un quantitativo trimestrale di chilometri di cui usufruire gratuitamente ed oltre ai quali il servizio sarà a carico dell’utente.
Si potrà scegliere liberamente tra più fornitori e tra diversi tipi di servizi, basterà prenotare con 24 ore di anticipo e presentarsi muniti della tessera magnetica personale che serve quale documento di identificazione e per l’addebitamento dei chilometri usufruiti.
Ogni mese verrà aggiornato il proprio saldo chilometrico, consultabile in qualsiasi momento sul web o con una telefonata al call-center.
Tagli alla Finanziaria 2004
Trento, ottobre. Il prossimo anno gli ottomila comuni italiani riceveranno dallo Stato meno soldi, quindi per far quadrare i conti, dovranno per forza ridurre le spese. Quali? L’elenco è lungo: si va dal colpo d’accetta ai servizi a domicilio per anziani e disabili, alla drastica riduzione degli investimenti destinati alla manutenzione delle scuole; dalla rinuncia a “seguire” i minori dei quartieri degradati, ai tagli messi in conto per l’illuminazione cittadina o a quelli destinati all’integrazione degli immigrati e alla vigilanza sul territorio.
A questo e ad altro stanno pensando sindaci e assessori comunali che, in questi giorni, continuano a trattare con il governo per ottenere “qualcosa in più”.
Il Trentino è sempre più vecchio
Trento, ottobre. L’indice di vecchiaia, che indica la percentuale di anziani sopra i 65 anni sull’intera popolazione, e l’indice di invecchiamento che indica gli spostamenti interni negli scaglioni tra la popolazione anziana, sempre a partire dai 65 anni, sono in costante aumento in Trentino (poco meno di 500 mila abitanti).
Nell’ultimo biennio è, per esempio, proporzionalmente cresciuta la classe degli ultra 75enni, rispetto alla classe generale degli ultra 65enni.
Insomma l’invecchiamento, con tutte le problematiche che ne scaturiscono in termini di assistenza sanitaria, è sempre più marcato in Trentino. Così anche la speranza di vita, cioè il numero medio di anni vissuti da una generazione di nati.
Nella graduatoria nazionale il Trentino si colloca al secondo posto sia per quanto riguarda la vita media delle donne che la vita media degli uomini.
Gli anziani oltre i 65 anni sono in Trentino 87.000, cioè il 18,1% della popolazione al 31 dicembre del 2001. Soltanto 4500 sono ospiti di case di riposo.
L’età media degli ospiti è di 81 anni per le femmine e di 78 per i maschi. (dal Trentino del 18 novembre 2003)
Olimpiadi 2006 senza barriere
Torino, ottobre. Per «migliorare la vita in un settore delicatissimo, come quello dei portatori di handicap» è stato sottoscritto a Torino un protocollo di intesa che porterà al censimento, dal punto di vista dell’accessibilità ai disabili, di diecimila fra alberghi, ristoranti, bar, uffici pubblici, negozi, mezzi di trasporto, siti olimpici e centri sportivi del Piemonte.
Una volta realizzato, il database sarà messo a disposizione del pubblico su Internet e successivamente potrebbe diventare consultabile anche via telefonino.
L’ intesa è stata sottoscritta nella sede della Regione Piemonte dall’assessore regionale al Turismo e dal presidente della Consulta delle persone in difficoltà Paolo Osiride Ferrero, presente Tiziana Nasi per il Comitato organizzatore delle Paraolimpiadi di Torino 2006.
Una prima parte del progetto ha già portato al censimento di circa tremila siti, cui saranno aggiunti entro la primavera 2004 i settemila rimanenti. In via ufficiosa, Ferrero ha comunicato che poco meno della metà di quelli già passati al vaglio dei rilevatori è risultato privo di barriere architettoniche.
Tiziana Nasi ha sottolineato: «Da anni organizziamo eventi sportivi per i disabili, trovandoci ogni volta ad affrontare problemi inimmaginabili, dagli alberghi in cui gli ospiti possono dormire ma non accedere alla sala da pranzo, alle strutture sportive prive di barriere per gli atleti ma inaccessibili a un pubblico disabile o viceversa. Ci troviamo a dover trasportare le persone in un posto per dormire e un altro per mangiare, uno per partecipare alle gare e magari uno diverso per fare la doccia».
Il progetto, ha sottolineato Racchelli, costerà complessivamente 760 mila euro, di cui 516 mila stanziati dalla Regione Piemonte.
Una «somma importante», ma anche un segnale di attenzione verso un mondo che oggi rappresenta il 10 per cento dei cittadini in Europa (20 per cento se si includono gli anziani disabili), ma che le stime indicano come destinato a salire fino al 34 per cento della popolazione nel 2030.
Una legge contro le barriere virtuali
Roma, novembre. Una legge per abbattere le barriere virtuali, promuovere l’uso delle nuove tecnologie tra i disabili, favorendo così migliori opportunità di conoscenza, formazione, lavoro e intrattenimento. Questo l’obiettivo del disegno di legge presentato alla Camera dei Deputati dal Ministro per L’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, e approvato all’unanimità dalla Camera dei Deputati.
Il disegno di legge ha l’obiettivo di favorire ai disabili l’accesso agli strumenti informatici, evitando che le nuove tecnologie determinino forme di emarginazione forse ancor più pericolose di quelle tradizionali e, anzi, promovendone l’uso come fattore di superamento della disabilità e delle esclusioni. È previsto che i nuovi contratti stipulati dalla Pubblica Amministrazione per la realizzazione di siti Internet siano colpiti da nullità qualora non rispettino i requisiti di accessibilità.
Un punto fondamentale è quello che prevede di assicurare l’accessibilità e la fruibilità degli strumenti didattici e formativi: testi scolastici per gli studenti disabili, con particolare riguardo ai non vedenti e agli ipovedenti. Il provvedimento contro le cosiddette “barriere virtuali” passa ora all’esame del Senato.
L’Italia sarebbe il secondo paese in Europa e il quinto al mondo ad avere una legge su un tema così importante che migliora l’integrazione e democratica e lavorativa dei diversamente abili.
Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha inoltre ricordato che a luglio 2003 è stata istituita una nuova Commissione il cui ambito di intervento è rivolto non solo ai disabili, ma a tutte le categorie svantaggiate.
On-line alla guida alle agevolazioni
Roma, ottobre. È online la nuova Guida alle agevolazioni per i disabili, scaricabile nella versione pdf dal sito www.agenziaentrate/servizi/assistenza_domicilio/guida.pdf messa a punto dall’Agenzia per le entrate.
La pubblicazione riassume le principali spese e in quali limiti possono essere fruite le detrazioni, le deduzioni e l’aliquota Iva agevolata. Ecco alcune delle agevolazioni fiscali previste, in base al recente riordino della normativa: per i figli a carico, per i veicoli, per gli altri mezzi di ausilio e i sussidi tecnici e informatici, per l ‘abbattimento delle barriere architettoniche, per le spese sanitarie, per l ‘assistenza personale.
L’Europa e i problemi dell’handicap
Bruxelles, novembre. I problemi dell’handicap e la politica europea per i diritti dei disabili sono stati i temi centrali di un convegno al Parlamento europeo tenuto il 9 novembre a Bruxelles.
Vi hanno partecipato 200 delegati di 28 paesi che hanno parlato degli aspetti chiave della politica in materia di handicap.
Sono stati anche discussi una proposta di risoluzione con precise richieste in favore dei disabili e un manifesto con un appello in previsione delle elezioni del Parlamento europeo del 2004.
Porte aperte a Palazzo Chigi
Roma, novembre. In occasione della “Giornata Nazionale contro le barriere architettoniche”, Palazzo Chigi ha aperto i battenti per i disabili. A fare gli onori di casa il ministro per le pari opportunità Stefania Prestigiacomo. Per una volta i diversamente abili hanno preso il posto dei ministri attorno al tavolo del Consiglio dei Ministri. Hanno partecipato gruppi provenienti da tutta Italia.
La tutela dei pazienti “non guariti”
Roma, ottobre. Rivoluzionaria proposta di medici, opinionisti, filosofi, bioetica. Rivoluzione in camera operatoria a vantaggio esclusivo del malato. Tutti i pazienti che non sono stati guariti dal bisturi verranno valutati da un gruppo di lavoro per cercare di comprendere se siano state rispettate o no le procedure e le regole naturali dell’atto chirurgico. Ogni ospedale, piccolo o grande, di periferia o di metropoli, si deve dotare di questi gruppi di lavoro. La rivoluzionaria proposta viene da una sessione di medici, opinionisti, filosofi, bioetica.
Malati di pedofilia?
Roma, Cassazione. La pedofilia, di per sè, non esclude ne attenua capacità di intendere e volere. Non e’ una malattia mentale. Lo sostiene la Cassazione.
I pedofili non possono ottenere sconti di pena – con le attenuanti per la diminuita capacità psichica – sostenendo che la loro volontà era offuscata, o scemata, nel momento dell’abuso sessuale su minori.
Lo sostiene la sentenza 43135, che boccia la tesi per cui i pedofili abituali sarebbero una sorta di minorati mentali che non sanno quel che fanno. (ANSA, 19 novembre 2003)

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