Notizie dai palazzi, ottobre 2002

Autori:Redazione

Data: 01/10/02

Rivista: ottobre 2002

Europa senza poliomielite
Il 21 giugno L’Europa era stata dichiarata dall’Organizzazione mondiale per la sanità (OMS) “Area esente dalla malattia poliomielite”. L’organizzazione aveva anche presentato il nuovo calendario vaccinazioni con l’impiego di un vaccino più facile da somministrare e soprattutto più sicuro.
La novità che dal 12 agosto tutti i centri dovranno applicare è data dall’eliminazione del vaccino con ‘virus vivo’ (il tipo Sabin) somministrato per via orale e che purtroppo (e come ha provato sulla sua pelle un nostro lettore) in un caso ogni 500-700mila mutava provocando una paralisi permanente (1-2 casi all’anno in Italia). Da agosto dunque si cambia: si utilizzerà soltanto il vaccino tipo Salk, iniettabile e composto dal virus ucciso (4 dosi in tutto, 3 nel primo anno di vita e un richiamo al terzo anno). Finora l’impiego di questo vaccino non ha mai avuto grosse controindicazioni.
Pensione per infezione di epatite
Il Ministero Sanità dovrà pagare un indennizzo, sotto forma di pensione vitalizia, ad un genovese che contrasse l’epatite per una trasfusione in Francia dopo un intervento chirurgico. Tutto inizia nel 1979 quando a questo signore, costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico all’ospedale di Lione (Fancia), fu necessaria una trasfusione di sangue risultato poi infettato da epatite. L’intervento all’estero era stato autorizzato dal Servizio Sanitario Nazionale e pertanto il paziente, al suo rientro in Italia, aveva fatto causa allo stesso chiedendo il risarcimento del danno. Nella sentenza di condanna del Ministero si afferma che i cittadini italiani danneggiati da trasfusioni fatte all’estero hanno diritto all’indennizzo in base alla legge numero 210/92.
Il ministro contro il fumo in televisione
Il ministro della Salute Girolamo Sirchia ha inviato una lettera a Rai, Mediaset e La7 in cui propone l’istituzione di un Comitato di vigilanza per evitare che film e spettacoli messi in onda promuovano il fumo di sigaretta, soprattutto nei giovanissimi, proponendo “modelli sociali falsi e inaccettabili”. Per il ministro le tv non devono fare pubblicità nemmeno involontaria al fumo con spettacoli che propongano modelli sociali dove esso viene associato al valore, all’emancipazione, alla libertà, al sesso.
Pensa di far passare un messaggio sui rischi da fumo, ogni qualvolta che, in un film o in un altro spettacolo televisivo un protagonista si mette in bocca una sigaretta.L’idea non pare male: pensiamo a quanti proseliti possono aver fatto i film di Clint Eastwood in cui l’attore appare invincibile con il suo immancabile sigaro in bocca o quelli di Humphrey Bogart sempre sicuro dietro la sua perenne nuvoletta azzurra.
Telefono amico per gli anziani
Operativo in 30 città italiane il numero verde nazionale del Filo d’Argento Auser (800995988) dal lunedì al venerdì ore 818. Questo telefonoamico per gli anziani offre vari servizi tra cui compagnia, consegna spesa e farmaci, accompagnamento.
Nuovo prontuario farmaceutico
Il ministro della Salute Sirchia ha illustrato i criteri generali del nuovo Prontuario farmaceutico. L’elenco particolareggiato dei farmaci rimborsabili dal Sistema sanitario nazionale e quelli a carico dei cittadini diventerà ufficiale a fine settembre.
Quale l’obiettivo della modifica? Risparmiare 750 milioni di euro chiedendo alla aziende farmaceutiche un abbattimento dei prezzi del 10 per cento. Ma quali categorie di farmaci sono coinvolte nell’operazione? Il piano del ministero prevede l’abolizione totale della fascia B, quella a parziale carico del paziente, e l’allargamento della fascia A, i cui farmaci vengono rimborsati per intero dal sistema sanitario. La revisione introduce il nuovo principio del rapporto costo-beneficio per farmaci che servono per la stessa terapia.
Legalizzare l’assistente domiciliare
Può l’anziano fare domanda diretta per legalizzare il suo o la sua assistente a domicilio? È una delle domande più frequenti giunte in questi giorni al nostro servizio di consulenza ai lettori. La risposta è: sì, può farlo. Se vuole o deve intervenire un familiare, magari perché l’interessato non sarà in grado di andare a firmare il contratto, è sufficiente una delega scritta. Oppure, senza problemi, può essere il parente stretto a firmare direttamente il contratto, anche se la badante viene pagata con la pensione dell’anziano. Se per una qualsiasi ragione (anche luttuosa) non ci sarà più bisogno dell’assistente, il contratto si intende automaticamente sciolto. Per il certificato medico da accludere alla domanda, è sufficiente quello del medico curante. A differenza delle colf, si può legalizzare più di un (una) badante a famiglia.
Aids, 5 milioni di infettati
Nel mondo, nel 2001, in totale, si sono infettate con il virus dell’Hiv 5 milioni di persone, tra cui 800.000 bambini. Se non assumeranno le necessarie misure per la cura e l’assistenza, nei prossimi dieci anni, tale numero potrebbe aumentare fino a 20 milioni. Nella regione sudafricana (la più colpita in assoluto), molti avevano sperato che l’epidemia avesse raggiunto il suo “limite naturale”. Purtroppo, i dati più recenti dimostrano che non è così. In Botswana, il tasso di prevalenza medio dell’Hiv tra le donne gravide nelle aree urbane è passato dal 38,5 per cento del 1997 al 44,9 del 2001 mentre tra le donne di età tra i 25 e i 29 anni che frequentano i centri di ostetricia delle aree urbane, le infette nel 2001 ammontavano al 55,6 per cento. Le cifre negli altri paesi dell’area meridionale dell’Africa non sono dissimili.
Secondo il Ministro della Salute del Sudafrica ammontano a cinque milioni le persone oggi affette da Hiv, un sudafricano su nove. I dati sulla mortalità da Hiv/Aids del Paese prospettino fino a 4, 5 milioni i morti cumulativi entro il 2010, qualora, sin dai prossimi mesi, non verranno approntati interventi significativi di prevenzione e cura.
In Asia e nelle regioni del Pacifico, lo scenario è meno drammatico, ma comunque preoccupante. Bassi tassi di prevalenza a livello nazionale celano epidemie localizzate in diverse aree, Cina ed India incluse, dove un ampio numero di persone sono infette ed affette da Hiv. Considerata nel suo complesso, in questa regione vive il più alto numero al mondo di persone sieropositive, al di là dei paesi subsahariani: 6,6 milioni di persone, alla fine del 2001, comprendendo un milione di adulti e bambini che si sono infettati nello stesso anno. In Cina, dove vive un quinto della popolazione mondiale, il virus dell’Hiv si sta diffondendo a ritmo allarmante: pur considerando la scarsa affidabilità dei sistemi di sorveglianza locale, la stima del numero di persone sieropositive era di 850.000 nel 2001, con un aumento delle infezioni 65 per cento nei soli primi sei mesi dell’anno.
I focolai di infezione sono localizzati e riguardano, a seconda delle zone geografiche, gruppi specifici di popolazione. Tra questi, preoccupano in modo particolare i tossicodipendenti che, in alcune zone, raggiungono tassi di prevalenza del 70 per cento. Nella zona centrale della Cina, invece, l’attenzione è focalizzata sulle decine di migliaia (ma probabilmente sono molti di più) di contadini, che, sin dagli anni ’90, hanno contratto il virus vendendo il proprio sangue a centri di raccolta, incuranti delle norme elementari di tutela. Tuttavia, i dati più preoccupanti sulla diffusione dell’Aids riguardano l’Europa orientale e dell’Asia centrale. Qui, l’epidemia sta crescendo con il più alto tasso di velocità mai sperimentato. Nel 2001, si sono stimate circa 250.000 nuove infezioni, portando ad un milione il totale delle persone sieropositive che vivono in questa vasta area. La Federazione Russa continua a mantenere il triste primato del più alto numero di infezioni: dal 1998, i nuovi casi raddoppiano ogni anno.

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