Vi ricordate della ragazza che ha vissuto 2 anni su una sequoia californiana per impedirne l’abbattimento?
Il suo nome è Julia “Butterfly” Hill e, dopo il successo della sua autobiografia “La ragazza sull’albero” è tornata nelle librerie con “Ognuno può fare la differenza”. Si tratta di un vademecum per tutti coloro che vogliono cominciare a “fare qualcosa contro l’inquinamento dell’aria e dell’acqua” e “contro lo spreco delle risorse energetiche”. La schematicità e il piglio giornalistico ne fanno un testo d’immediato impatto. Il lettore non si lasci ingannare dall’introduzione dell’autrice che dice: “Questo è un libro sull’amore. Un libro sull’amore in atto. È una cosa così semplice e profonda”. Non è un libro per ambientalisti mistici o, almeno, non solo. La Hill fa trasparire solo di tanto in tanto una vena mistica. In realtà, si avvicina molto al manuale tecnico, qualcosa davvero per tutti, materialisti in prima linea. Da buon libro americano è pragmatico e non ha pretese moraleggianti. Dati e statistiche alla mano, mostra cos’è l’inquinamento, i danni che provoca alla nostra salute e all’ambiente. Soprattutto, indica delle soluzioni: l’inquinamento si combatte nella vita di tutti i giorni con precise scelte di consumo. È questo il punto, lo stile di vita consumistico è il vero nemico dell’ambiente, dell’uomo e del portafoglio… Non si chiede di “non consumare” ma di ragionare sui propri consumi. Scegliere e non farsi scegliere dalle cose e dagli slogan che creano spesso in noi falsi bisogni. Riutilizzare ciò che può essere riutilizzato ed evitare gli sprechi. Ecco allora alcuni consigli e “pillole di saggezze” estratte direttamente dal libro della Hill: “Con il boom delle acque in bottiglia, stiamo riempiendo le discariche di bottiglie di plastica. Molti non si rendono conto che le acque di moda sono in realtà acque del rubinetto filtrata. Invece di sprecare plastica o vetro per le bottiglie dell’acqua, procuratevi un filtro da installare sul rubinetto”. “ Effettuate verifiche regolari delle vostre tubature per essere certi che non perdano acqua. (…), infatti, “se un rubinetto perde 60 gocce al minuto si sprecano quasi 1200 litri di acqua al mese.”
“Uno dei modi più semplici per risparmiare elettricità è ricordarsi di spegnere le luci quando si esce da una stanza. Inoltre se noi sostituissimo tutte le lampadine da 75 watt con lampade a basso consumo, eviteremmo d’immettere nel nostro ambiente una tonnellata di anidride carbonica”. “ Migliaia di prodotti, dagli spray per capelli ai pesticidi, dai generi alimentari alle automobili, sono stati immessi sul mercato ancora prima che venisse accuratamente verificata la non nocività per la salute e per l’ambiente (…). Non tutto ciò che viene prodotto viene testato dall’autorità pubblica e quindi spesso sono le stesse aziende a condurre i test sui loro prodotti per dimostrare che non sono dannosi”. “La fretta produce spreco. Fermatevi a riflettere sul vostro stile di vita e il modo in cui fate la spesa (…). Quando comprate o usate qualcosa, chiedetevi da dove proviene e dove finirà quando avrete finito di usarlo”.