Dal 25 al 28 aprile 2013, nello storico Parco Asburgico di Levico Terme, si è svolta la decima edizione di “Ortinparco” una festa dedicata a tutto quanto fa orto, per salutare l’arrivo della primavera e aprire simbolicamente la stagione dei lavori nell’orto e nel giardino.
Noi, dell’Associazione Prodigio, siamo andati a visitarla per voi.
Il tema di quest’anno era “Suggestioni nell’orto e nel giardino: forme, colori, profumi, sapori…” e in questo contesto il Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento ha proposto anche in questa edizione mostre didattiche incentrate sulle tematiche dell’agricoltura: fertilità del terreno, risparmio idrico, orticoltura e paesaggio, luoghi ed educazione ambientale, sole, energia e coltivazioni.
Il programma proposto era molto variegato con proposte sperimentali per progettare, combinare piante, realizzare recinzioni tradizionali, proposte culinarie, prodotti dell’orto ma anche con originali laboratori come la creazione di ciotole in legno o composizioni con ortaggi e materiali vegetali del parco e attività didattiche a tema dedicate ai bambini.
Da segnalare lo stand proposto dall’ANFFAS di Via Gramsci di Trento nel quale il soggetto principale era una carrozzina verniciata di bianco collocata al centro di un giardino pensile composto da tre pneumatici di automobile che accoglievano al loro interno tre diverse piante aromatiche. Le piantine erano facilmente accessibili e si potevano toccare stando seduti sulla sedia a rotelle grazie al movimento rotatorio studiato apposta per la carrozzina fissata su un perno. Il tutto era inserito magistralmente in un contesto più ampio formato da piante infilate anch’esse in copertoni di automobili.
Tutto lo stand era costruito con materiale di riciclo per sottolineare che ogni cosa può essere ritrasformata e utilizzata per scopi diversi da quelli originari.
Nel programma erano previsti anche momenti musicali, teatro e poesia, performance di danza verticale, dimostrazioni di tecniche di bonsai, un colorato mercatino dei contadini, all’insegna della tradizione e della genuinità, e spazi dedicati all’artigianato e agli antichi mestieri.
Gli stand tutti interessanti ed educativi sono riusciti a esaltare la complessità e la genuinità dell’orto non solo come un fatto agricolo e spazio verde coltivato, ma anche come una grande occasione di socialità e di cultura.