Luca Alfano, classe 1977, ambasciatore e grande tifoso del Varese Calcio.
Da 25 anni combatte contro una malattia ancora oggi sconosciuta, ma che Luca affronta a testa alta senza mai scoraggiarsi.
Vi abbiamo raccontato di lui e del suo primo libro “Più unico che raro”, nel numero di ottobre 2014.
Luca è un concentrato di positività e in questo spazio proveremo a raccogliere alcuni suoi pensieri, pur consapevoli di non poter racchiudere la sua incontenibile energia in così poche righe.
Di origini napoletane, è cresciuto con il mito calcistico di Maradona, che due anni fa ha avuto l’occasione di incontrare.
“Diego mi vede e viene verso di me ed io lo guardo senza dire una parola, sono fermo, occhi spalancati, riesco solo a dire a mio fratello di alzare l’ossigeno. Allora lui mi abbraccia e mi bacia in fronte, facendomi un sorriso, poi mi prende la mano e me la bacia, prima di andare via.
Io rimango lì fermo, non voglio più muovermi, le ciglia non si muovono, vorrei bere, ma non riesco a prendere la bottiglietta perché mi tremano le mani. Vorrei piangere, ma ho un sorriso stampato… Torno a casa, gioia a mille, continuo a pensare all’accaduto, di notte non dormo, continuo a vedere e rivedere foto e video. Ho realizzato il sogno di una vita… Credi in quella cosa e quella accadrà.”
“Se impari a camminare da solo non sarai mai solo”