Il 12 settembre scorso il nostro giornale si è presentato ufficialmente al pubblico con una conferenza stampa organizzata nella sede di via Zara.
Appuntamento alle 11.30: quasi tutta la redazione, eccetto alcune giustificatissime assenze, è schierata per l’occasione: presentazione affidata a Carlo, Pino e Ugo mentre gli altri redattori, Antonella, Alberto ed Elena siedono tra il pubblico.
Presenti giornalisti dei due quotidiani locali l’Adige e Alto Adige, dei quindicinali Vita Trentina e Questotrentino, e di Radio Dolomiti, un pubblicitario ed alcuni sostenitori esterni del giornale.
Parola d’avvio a Pino che velocemente rifà la storia della nascita del giornale, ringrazia la SAD per l’ospitalità concessa, esprime speranze per il successo dell’iniziativa.
Tocca poi a Ugo spiegare cosa sia il giornale, chi sono i redattori, cosa intendono scrivere e per chi. Infine Carlo illustra le pagine Internet con la versione elettronica del giornale.
Grande attenzione in sala: i giornalisti prendono nota sui loro taccuini, il fotografo Cavagna scatta foto ed il pubblico segue quasi senza fiatare.
Poi Pino, dal suo lato del tavolo, sollecita domande e dall’altro nessuno ne sembra a corto: Quante copie intendete tirare? Come vi finanzierete? Spedirete solo in abbonamento? Chi vi appoggia? Accetterete protettori?
Si prosegue fin quando, esaurite domande e risposte, la conferenza si conclude nel più classico dei modi attorno ad un buffet da pochi soldi ma dalla scelta di tempo azzeccatissima: è quasi l’una!
A gruppi si sgranocchiano tartine, spicchi di formaggio grana, una bottiglia di spumante, analcolici e salatini e si parlotta: i giornalisti professionisti ci allungano dei buoni consigli, noi li accettiamo; li invitiamo a trattarci bene nei loro articoli e loro, allungando i bicchieri per un bis di spumante, ci rassicurano.
Si va avanti fino ad esaurimento scorte poi, pian piano, la sala si svuota e restiamo lì solo noi della redazione a scambiarci commenti soddisfatti: la conferenza è andata bene, il buffet benone: non ci resta che sperare che il giornale faccia ancora meglio!