Dopo due anni dall’inizio del progetto Leonardo Da Vinci AWARD, il 22 Ottobre, i suoi principali protagonisti si sono rincontrati nella Facoltà di Ingegneria per presentare il risultato del loro duro lavoro. I partner che hanno partecipato alla realizzazione del lavoro provengono da svariati paesi europei: Ungheria (Università di Budapest – Prof. Andras Zöld, coordinatore e responsabile del progetto; Motivacio Foundation for Helping Disabled People – Direttore Agnes Zalabai), Italia (Università di Trento – Prof. Antonio Frattari), Romania (Università di Cluj Napoca – Prof. Mariana Brumaru), Slovenia (Università di Lubiana – Prof. Ziva Kristl) e Irlanda (Irlanda Dundak Institute of Technology – Dott. Jim O’Donohoe).
Il progetto europeo, svolto nell’ambito dell’Education and Culture Lifelong Learning Programme, si proponeva di creare un ipertesto interattivo a scopo educativo il cui risultato non ha deluso le aspettative. Lo strumento, attraverso DVD, foto, disegni e testi esplicativi, ha una finalità didattica che pone come risultato la formazione delle molteplici professionalità nella logica dell’accessibilità. Attraverso una triplice struttura fondata sull’ambiente, la professione e il tipo di disabilità, l’ipertesto crea le linee guida per il risolvimento di problemi logistici che potrebbero limitare i portatori di disabilità.
Dopo una breve presentazione della Dottoressa Michela Dalprà la parola è passata al Professor Zöld, insegnante all’Università di Tecnologia ed Economia di Budapest, che ha velocemente illustrato la necessità e l’indispensabilità di questa nuova risorsa. I disabili rappresentano circa l’8% della popolazione ma, se guardiamo alle tendenze europee, questa percentuale è in fase di aumento visto l’attuale processo di invecchiamento demografico negli Stati. In luce a questo fatto ed al principio che tutti i cittadini devono godere di pari diritti, si è affermato che è giunto il momento di cominciare ad inserire nella didattica la sfera della disabilità. L’intento non è di relegarla a semplice materia di approfondimento, bensì di elevarla a precetto necessario ed indispensabile nella formazione di professionalità che prevedano la costruzione di spazi pubblici. Infatti, per quanto i concetti di barriere ormai siano conosciuti, non sono state ancora assimilate le soluzioni per le problematiche esistenti ne le tecniche di prevenzione a questi disagi. Dopo questo intervento la parola è passata al Dottor Ingegnere Bernardi che ha illustrato e spiegato in modo approfondito le proprietà dell’ipertesto. Questo funge da piccola enciclopedia nella quale, combinando le svariate ipotesi previste alle voci “ambiente”, “professione” e “disabilità” (ad es. rampa- architetto – paraplegia), si ottengono come risultato della ricerca le problematiche e le soluzioni del caso particolare con illustrazioni, ipertesti e immagini in movimento. La conferenza si è infine conclusa con una discussione aperta ai partecipanti. Ora che il progetto è stato terminato con successo speriamo che venga diffuso il più possibile nei luoghi di insegnamento e formazione in modo tale che la lotta alle barriere si faccia sempre meno dura e che, finalmente, esse scompaiano definitivamente dai nuovi progetti di costruzione.