L’emergenza Covid-19 ha radicalmente mutato la vita quotidiana delle persone, evidenziando importanti criticità negli approcci di cura tradizionali, tra cui la carenza di una rete di servizi in grado di raggiungere i cittadini in maniera accurata e l’assenza di strumenti che assicurino la continuità assistenziale in un contesto simile. Ciò può comportare inevitabilmente importanti ricadute sullo stato di salute della popolazione, in particolare per pazienti con patologie croniche o di “bassa priorità”. Il contesto attuale richiede, quindi, lo sviluppo di strategie che permettano la continuità nell’erogazione degli interventi e l’alta aderenza dei partecipanti. L’aiuto da remoto rappresenta una possibile soluzione adattabile ad un ampio ventaglio di persone, per le quali è necessario però sviluppare percorsi di intervento specifici, sulla base delle caratteristiche della patologia.
“MaiSoli” intende realizzare una piattaforma inclusiva online, rivolta sia a persone con disabilità cronica che ai loro familiari, offrendo servizi assistenziali per il supporto da remoto. Il tutto basato su una Rete di dialogo tra Organizzazioni, Professionisti specializzati (psicologo, logopedista, terapista occupazionale) ed Utenti.
L’idea del progetto è nata durante la pandemia, dove si è verificata la necessità di servizi da remoto per supportare le persone con patologia cronica. La collaborazione è nata, quindi, da un’esigenza comune di riprogettare i servizi di assistenza, al fine di assicurarne la continuità. La realizzazione di “Mai Soli” permetterà alle singole organizzazioni di usufruire di un nuovo strumento, costruito sulla base delle loro esigenze e conoscenze. Lo sviluppo di tale piattaforma permetterà ad ogni associazione di offrire ai propri fruitori un servizio ottimizzato, facilitando il contatto con i propri professionisti di riferimento.
Il progetto presenta due fasi, la prima fase di Progettazione che sta svolgendo al termine, in cui i professionisti e le Organizzazioni hanno collaborato alla progettazione del servizio di cura, ottimizzando la piattaforma alle diverse esigenze dei beneficiari coinvolti. Grazie a questa collaborazione si è riusciti a sviluppare uno strumento che può rispondere alle varie esigenze degli utenti coinvolti. La seconda fase è la fase di Prototipazione, in cui gli utenti e i professionisti testeranno la piattaforma e verificheranno l’usabilità del prodotto realizzato. Infine, in questa fase di prototipazione si andrà inoltre a valutare l’affidabilità di alcuni interventi effettuati online, in confronto ad interventi in presenza. Questo progetto rappresenta il primo passo verso la riprogettazione dei servizi di assistenza e di comunità per le persone con disabilità cronica.