Quando il cane è davvero il nostro miglior supporto

Data: 01/08/12

Rivista: agosto 2012

L’Associazione Handydog da molti anni si occupa di educare cani che accompagnano e aiutano nella vita quotidiana e in percorsi di riabilitazione persone soggette a disabilità fisiche e/o psichiche, permanenti o momentanee. Lo scopo primario è costituito dalla volontà di aiutare queste persone a raggiungere uno stato di maggiore benessere ed autonomia, attraverso l’ausilio dell’animale domestico più vicino all’uomo. Tale attività si concentra primariamente intorno alla creazione del rapporto uomo-cane che permette al paziente, di attivarsi per raggiungere una certa autonomia, comunicazione e autostima. L’associazione opera principalmente in tre campi specifici:

  • progetti di Attività Animata con Animali (A.A.A.) di Terapia Animata con Animali (T.A.A.) in strutture come Case di riposo, Centri per i diversamente abili;
  • progetti di autonomia con la preparazione di cani per l’assistenza ai diversamente abili;
  • progetti di autonomia con la preparazione di cani per la guida dei non vedenti.



La formazione di cani da terapia del tipo A.A.A. e T.A.A., comporta un’educazione del cane con l’affiancamento di operatori specializzati nelle attività di riabilitazione fisica e psichica. Essi entrano a far parte della terapia stessa, spingendo il paziente, come accennato prima, a fare esercizi utili alla sua ripresa, attraverso attività ludiche.

Ad esempio durante una seduta di terapia del linguaggio, si invita il paziente a chiamare il cane da varie distanze o dargli una serie di comandi comprensibili con una sequenza corretta. Questo al fine di incrementare la chiarezza vocale e anche la comprensibilità del linguaggio mimico e motorio.

La formazione di cani da Servizio ed Assistenza svolge il compito di preparare cani guida per non vedenti, per accompagnare le persone con disabilità motorie, ma anche visive e uditive, nelle attività di vita quotidiana, facilitando il più possibile una loro vita indipendente. Infatti essi sono in grado di assolvere ad una grande varietà di funzioni:

  • Accompagnamento nel traffico e lo bloccano in caso di pericolo;
  • Avvertono dei pericoli;
  • Accompagnano in banca ed aiutano nell’esecuzione delle operazioni bancarie;
  • Aiutano a fare la spesa;
  • Raccolgono oggetti caduti;
  • Aprono e chiudono le porte;
  • Portano il telefono;
  • Avvisano dello scattare dell’allarme;
  • Rimboccano le lenzuola;
  • Danno la sveglia,
  • Aiutano con il vestiario;
  • Aiutano a togliere il bucato dalla lavatrice e a stendere;
  • Accompagnano alla stazione e fanno il biglietto.


Le loro capacità vengono sempre parametrate alle esigenze specifiche di ogni singolo individuo, così che rappresentino un valido aiuto sia per chi è in sedia a rotelle sia per chi ha problemi motori agli arti superiori, di comunicazione o di orientamento.

L’associazione è riuscita in questi ultimi otto anni, grazie all’impegno dei suoi volontari nella raccolta dei fondi necessari, a consegnare almeno 6 cani di assistenza e da guida a diverse persone con disabilità visiva o motoria, a persone con Sindrome di Down o affette da Sclerosi Multimpla. Oltre a questo sono stati poi svolti molti progetti nei centri per bambini, anziani e disabili.

Degno di nota è che in Trentino sia la sottoscritta, Melchiori Lorena che Crippa Franca hanno potuto accedere al fondo Europeo messo a disposizione per i progetti a favore dei disabili per sostenere la spesa della preparazione dei loro cani da assistenza. Importante è ricordare che l’Assessore alla Salute e Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha lanciato la proposta che se dovessero esserci altri disabili in Trentino che volessero godere dell’ausilio del cane da Assistenza, la Provincia si accollerebbe l’intero costo dell’addestramento inserendo il progetto come progetto Sperimentale a favore dei disabili.

Aspetto molto importante questo, visto che in Italia ancora non vi è una grande disponibilità a far si che il cane d’assistenza divenga conosciuto e quindi possa godere degli stessi diritti del cane guida per non vedente.

Inoltre sempre nella Provincia di Trento l’Azienda Sanitaria ha provveduto ad emanare una linea guida che regoli l’accesso dei cani guida e assistenza in tutte le strutture Sanitarie dell’azienda compresi gli ospedali.

Lorena Melchiori, Segretaria dell’Ass. Handydog Cani da Assistenza e Terapia

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