Tenerife è la più grande isola dell’arcipelago delle Canarie, svetta dall’oceano Atlantico affacciandosi sulle coste meridionali del Marocco.
Vanta una solida fama fra i turisti per le sue spiagge assolate, per le potenti onde dell’oceano e suscita uno spiccato interesse negli escursionisti perché ha il privilegio di ospitare El Teide: il vulcano, con i sui 3718 metri d’altezza, rappresenta la vetta più alta della Spagna è stato proclamato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Tenerife è un luogo che di recente sta subendo un drastico cambiamento per quanto riguarda la clientela: proprio in questi ultimi anni sta promuovendo nella sua politica turistica un deciso cambiamento di destinatari. Non è più meta per giovani in cerca di movida notturna, come accadeva fino a pochissimi anni fa, ma si sta manifestando la voglia di puntare soprattutto su una clientela composta da famiglie e sulla fascia di persone con disabilità. Il tutto porta, di conseguenza, a sostanziali mutamenti architettonici e di offerta d’intrattenimenti dell’isola o, almeno, di alcune zone di essa.
Nell’agosto inoltrato del 2012 i locali notturni di Playa de Las Americas e di Los Cristianos, località a sud dell’isola Tenerife, non faticavano certo a contenere quel manipolo di giovani che, spaesati, cercavano divertimenti notturni pensando di trovare l’offerta delle ben più caciarone Baleari (pochi i locali che fossero gremiti di persone).
Durante la giornata invece le coste dell’oceano pullulavano di persone che si alternavano tra gli hotel e la spiaggia. Tanti i genitori con bambini piccoli e molte anche le sedie a rotelle: la spiaggia e gli hotel sono comodamente collegati con un percorso studiato e accessibile. Rampe in cemento sono alternate a passerelle linee che permettono d’arrivare fino all’oceano a passeggini e carrozzine.
La punta sud-occidentale di Tenerife offre spiagge bianche e nere, di origine vulcanica, e Playa de Las Americas, che concentra una grande quantità di alberghi, non lascia trasparire più di tanto il carattere originario della zona. In compenso le moderne strutture hanno portato ad un’evidente agevolazione nello spostamento dei disabili.
Se le Canarie, in generale, non sono considerate attrezzate per i diversamente abili, almeno a detta della guida Lonely Placet, Playa de Las Americas e altre spiagge di Tenerife sembrano un’eccezione: conferma è la massiccia presenza di persone con invalidità fisiche sulle spiagge antistanti gli alberghi e a passeggio nei lungomare durante tutta la giornata.
Alcuni ristoranti e negozi locati in edifici più vecchi e tradizionali non sono ancora predisposti per accogliere clienti con mobilità ridotta, ma le molte catene d’alberghi di stampo europeo non avranno problemi ad ospitarli, così come qualche altra struttura più moderna.
Anche nella Playa de Las Vistas non solo l’accesso è assicurato ma la spiaggia stessa è stata appositamente pensata per i disabili, è stata creata partendo dalle loro esigenze: innanzitutto senza barriere architettoniche e fornendola di adeguate docce e cabine.
Questo per quanto riguarda le zone in loco, ma anche il viaggio è agevolato: sia gli aeroporti italiani sia quelli Tenerife, quello a nord che a sud, sono progettati con attenzione e adeguati alle direttive europee in materia di disabilità.
Molto utile, completa e con buoni consigli è la guida reperibile sul sito www.handysuperabile.org, nella sezione “Tenerife”: sono elencate alcune strutture alberghiere accessibili accompagnate da un’approfondita descrizione, così come per le escursioni proposte dove il lettore ha a disposizione tutte le informazioni utili per una scelta consapevole.