Quando l’indipendenza viene progettata

Data: 01/04/04

Rivista: aprile 2004

Luci che si accendono al suono della voce, porte e finestre automatizzate…No, non siamo in un film di fantascienza. Siamo proprio qui, nella piccola cittadina di Trento. L’ambito è quello del Progetto Vita indipendente, un’idea nata da PRODIGIO stessa ed elaborata dall’Itea con la collaborazione del Comune di Trento. Il Progetto prevede l’assegnazione di 4 alloggi attrezzati per disabili più un quinto per un’assistente in un complesso di 48 unità abitative. I quattro alloggi sono stati progettati per le esigenze di inquilini con grave disabilità motoria. Ci si è avvalsi,a questo proposito, della nuova tecnologia domotica. La domotica è una scienza che studia l’applicazione in ambito domestico delle nuove tecnologie elettroniche ed informatiche, al fine di migliorare apparati e prodotti già esistenti. Il termine Domotica, in particolare, è un neologismo che deriva dal francese Domotique, contrazione della parola greca Domus e Informatique, e sta a significare per l’appunto l’informatica applicata alla casa. Il Progetto Vita indipendente è all’avanguardia su tutto il territorio nazionale tanto che è stato scelto dall’Unione Europea delle organizzazioni di edilizia sociale (Cecodhas) come iniziativa modello, per l’Italia, sulle politiche abitative a favore delle personedisabili. Gli inquilini dei 4 appartamenti sono rispettivamente: Aziz Behlaltha, Domenico Trapasso, Giovanni Bettio e Giuseppe Melchionna. Consegnati ai proprietari a febbraio, gli alloggi sono stati inaugurati ufficialmente a marzo.

L’inaugurazione degli alloggi

La consegna ufficiale degli alloggi è avvenuta Venerdì 19 marzo. Momento di festa e di immancabili buoni propositi, è stato anche un momento di bilanci e riflessioni sulla sempre più “isola felice” trentina. Lo scopo era quello di far conoscere il Progetto e le sue linee guida coinvolgendo i condomini e la Circoscrizione circostante di Clarina. L’abbozzo del progetto risale al lontano 1996, come spiega Giuseppe Melchionna, promotore in primis dell’idea, nonché assegnatario a sua volta di uno degli alloggi.”La soddisfazione per me è stata doppia perché ho vissuto il progetto fin dall’inizio. Infatti, Giuseppe è stato anche la “cavia” nella progettazione degli appartamenti. Con l’aiuto del fisiatra Giovanni Guandalini, si è cercato di pensare ad una casa funzionale dal suo punto di vista e in base alla sua esperienza quotidiana di persona tetraplegica. Tra i presenti all’inaugurazione,anche il sindaco Pacher si è detto pienamente soddisfatto di questa iniziativa che, oltre ad un’utilità presente e futura contribuisce all’innalzamento dello standard di riferimento per la città di Trento. L’assessore provinciale Marta Dalmaso ha poi ribadito l’impegno della Provincia nel sostenere con tutti i mezzi questo tipo di iniziative anche per l’alto grado di civiltà che testimoniano. Particolarmente interessante l’intervento del Dottor Guandalini:”È vero, progetti come questi hanno dei costi, ma anche la democrazia,e la sanità hanno dei costi.”Questo per dire che la civiltà ha dei costi alti ma possiamo farne a meno A proposito di costi, la presidente I.T.E.A Elena Defant ha voluto ribadire che tutto sommato si rivela più economico “mantenere una persona nel suo ambiente piuttosto che in un istituto”. Oltre alle valutazioni monetarie, sempre incipienti, non scordiamoci il dato umano. Il risparmio economico e le più moderne tecnologie non sono sempre buone in sé, bisogna vedere quali sono le applicazioni. In questo caso, lo scopo è stato quello degno di una reale (e non solo cartacea) Democrazia: garantire spazi di autonomia e di scelta a tutti, anche a chi ha una permanente limitazione delle capacità motorie.

A questo punto è doveroso fare dei ringraziamenti. Dietro alla macchina organizzativa dell’inaugurazione degli appartamenti c’è stato lo zampino dell’Associazione PRODIGIO, del Comune di Trento, della Circoscrizione di Clarina e in particolare del suo presidente Andrea Robol. Per il rinfresco un particolare ringraziamento va al Circolo Culturale San Carlo, al Centro diurno Via Gramsci e al Circolo LA CASOTA. Per la parte musicale un ringraziamento speciale al Centro Musica, a Mario, Luca, Francesco e a me stessa…

Le foto dell’inaugurazione









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