Titolo: Catturato il serpente “evaso” dal carcere. La caccia grossa si è conclusa ieri mattina, quando i vigili del fuoco di Trento hanno catturato e poi trasferito la “pericolosa” lanza in luoghi più consoni alle sue abitudini. Da due giorni cittadini premurosi segnalavano la presenza della biscia ma le ricerche sono andate avanti senza successo e col dubbio che le segnalazioni fossero il frutto di un colpo di sole.
L’epilogo ieri mattina, quando un signore ha chiamato la polizia municipale segnalando di avere un serpente attorcigliato attorno al tubo di scarico della sua Citroen Saxo. Pronti, via. I vigili del fuoco sono accorsi in via Pilati per mettere fine, una volta per tutte, alla tormentata caccia al rettile.
Cattura non facile: per convincere la lanza a lasciare il suo riparo i pompieri hanno deciso di avviare il motore della Saxo sperando nella fuga del rettile ma senza risultato. A quel punto i vigili del fuoco hanno deciso di pizzicarla con una sbarra per convincerla ad abbandonare la presa. Una soluzione che si è rivelata vincente: la lanza non se n’è andata, ma si è mossa quel tanto che bastava per afferrarla e toglierla dal tubo di scarico.
Poi è stata infilata in un sacchetto di plastica e portata in un luogo dove non disturbasse la sensibilità dei cittadini. L’automobilista, concluse le operazioni di recupero, ha potuto così riprendere possesso della sua Citroen.
Titolo: Dona alla figlia parte del suo fegato. Le sue condizioni stavano diventando critiche.
Per questo, per salvare una bimba di otto mesi affetta da atresia delle vie biliari, il padre ha deciso di donarle una parte del suo fegato. L’intervento è stato eseguito ieri nell’ospedale delle Molinette di Torino dall’equipe del dottor Mauro Salizzoni. Si tratta del primo trapianto di fegato da vivente su una paziente così piccola mai effettuato in Italia.
Alla bimba erano state pronosticate poche settimane di vita: l’attesa di un donatore cadavere avrebbe potuto dunque rivelarsi fatale. Il padre, torinese di 32 anni, le ha così donato il lobo sinistro del proprio fegato regalandole la speranza di continuare a vivere.
L’operazione è durata complessivamente tredici ore – dalle 6 alle 19 – ed è da considerarsi, secondo quanto sottolineano alle Molinette, tecnicamente riuscita.
Titolo: Giugliano: Senza casco, ucciso da auto pirata. L’automobilista perde il controllo in curva e sbanda e due ragazzi che viaggiavano in motorino, entrambi senza casco, non hanno neanche il tempo di accorgersi che un’altra auto sta per travolgerli. Un impatto violento che è costato la vita a un ragazzo di 19 anni. L’incidente è avvenuto in via Santa Maria a Cubito, un’area agricola alla periferia di Giugliano. L’automobilista non si è fermato e al momento è irreperibile. Il ragazzo morto sul colpo si chiamava Francesco Capasso ed era residente a Frattamaggiore. Illeso l’amico che era con lui. Attraverso alcune testimonianze si sta cercando di risalire al pirata della strada.
Varie inchieste giornalistiche avevano denunciato l’indifferenza delle varie autorità “competenti” in Campania (ma neanche nel resto del Paese si scherza…) a far rispettare il codice della strada. C’era stata perfino un’inchiesta sui vigili di Napoli ma senza risultato. Allora diciamolo chiaro: il menefreghismo di Francesco per il casco e la sua morte hanno vari complici: il sindaco della cittadina, i vigili, i carabinieri e quanti altri dovevano fare ma non hanno fatto. Amen.
Titolo: Moglie “colpevole”, beve troppo. Costituisce motivo di addebito, nella causa di separazione, il fatto che uno dei coniugi sia dedito all’alcool e renda un “supplizio” la vita familiare. E la colpa risiede, non tanto nel vizio di bere, quanto nel “rifiuto di farsi curare” in strutture appropriate.
Lo sottolinea la Cassazione. In particolare, con la sentenza 8767, la Prima Sezione civile di piazza Cavour ha respinto il ricorso di Emanuela M. che protestava contro la pronuncia di addebito a lei del naufragio del suo matrimonio, stabilito dalla Corte di Appello di Trento.
Infatti i magistrati di merito avevano sottolineato che Emanuela “era dedita all’alcool e quando si ubriacava diventava violenta, lanciava oggetti, picchiava il marito e le figlie”. “In tale contesto – rilevavano i giudici – ciò che appariva a lei imputabile non era tanto la dipendenza dall’alcool quanto il pervicace rifiuto di farsi curare, nonostante la presumibile consapevolezza, almeno nei momenti di lucidità, delle nefaste conseguenze nell’ambito familiare della sua dedizione al bere”.
Una motivazione pienamente condivisa dal “palazzaccio” che l’ha trovata inappuntabile dal punto di vista della “logicità e congruità delle ragioni poste dal giudice di merito a base del convincimento espresso”.
Titolo: Stop alla caccia alla volpe. Con un voto a sorpresa la Camera dei Comuni ha graziato la volpe! I parlamentari britannici, dopo cinque ore di animato dibattito, hanno approvato con 362 sì e 154 no, il bando totale della caccia, riducendo a carta straccia un progetto di legge governativo che avrebbe regolamentato lo sport caro all’aristocrazia britannica.
Il governo aveva lasciato libertà di voto ai parlamentari laburisti ma il sottosegretario per gli Affari Rurali, Alun Michael, aveva anche presentato un progetto di legge per regolamentare la caccia e contentare quelli che considerano inaccettabile in una società moderna l’attività venatoria senza far infuriare il mondo delle campagne e gli aristocratici difensori di questa tradizione britannica. La stessa regina Elisabetta ha ordinato in passato al principe Carlo, sostenitore dello sport, di rinunciare alla caccia, ritenendo che a questa sono contrari sia la maggioranza della classe politica, sia la maggioranza dei britannici. W le volpi!
Titolo: Vacanze? Infelice una coppia su tre. Tempo di vacanze? L’estate per molte coppie rischia di trasformarsi in un’autentica tortura: una coppia su tre confessa infatti la propria infelicità.
Lui si sente un perdente mentre lei è ossessionata dal proprio aspetto e dalla poca considerazione. È quanto emerge da uno studio svolto dalla rivista Riza Psicosomatica, in edicola a luglio, che ha intervistato 926 persone di età compresa tra i 18 e 63 anni, 52% donne, 48% uomini. Gli italiani sarebbero troppo stanchi per andare in vacanza.
In realtà la spossatezza che 7 su 10 dicono di provare non è per l’eccesso di attività durante l’inverno, ma per le aspettative sul lavoro, le richieste in famiglia, le continue recriminazioni e le lamentele. Ben sette coppie su dieci (73%) vedono con preoccupazione l’avvicinarsi dell’estate; il 36% si dice convinto che la causa del senso di spossatezza che ogni anno si ripresenta alla vigilia delle ferie, è da attribuirsi semplicemente ad un anno di lavoro senza sosta.
Ma ben uno su tre (29%) non è d’accordo, e confessa di sentirsi soprattutto insoddisfatto e sfiduciato. E se l’ondata di caldo anomalo che ha colpito il Bel Paese influisce non poco (18%), tra le altre cause di stanchezza non manca il peso delle responsabilità familiari. La fascia d’età più a rischio è quella compresa tra i 39 e i 50 anni (29%), ma anche tra le coppie più mature (50-59 anni) le crisi sono diffuse (21% del totale). Ma davvero insistete ancora per andare in ferie?
Titolo: Nuovo pianeta extrasolare simile a Giove. Dopo oltre cento pianeti scoperti al di fuori del nostro sistema solare, ora astronomi americani e inglesi ne hanno trovato uno (nome di catalogo: HD70642) dalle caratteristiche giuste per far pensare alla presenza di un altro pianeta compatibile con la vita.
Il pianeta fac-simile alla Terra non c’è ancora ma potrebbe trovarsi tra quello simile a Giove (per così dire: è due volte più grande) scoperto a soli 90 anni luce dalla Terra nella costellazione della Poppa ed il suo sole, paragonabile al nostro.
Descrive una orbita che è circa i tre quinti di quella di Giove, mentre la sua massa è il doppio rispetto a quella del gigante del Sistema solare. Questa scoperta, assieme alle decine di altre di questi ultimi anni, dimostra la probabilità di altri pianeti simili al nostro in giro per l’universo. Siamo solo all’inizio di una esplorazione che richiederà nuovi strumenti di indagine spaziale. Diciamocelo sottovoce: se questo pianeta esiste davvero, speriamo che non lo trovino mai: quanto ci impiegheremmo a ridurlo come il nostro?
Titolo: Il sogno infranto di due ragazze coraggiose. Erano allegre e vitali ed in perfetta sintonia con i loro compagni della facoltà di Giurisprudenza che frequentavano. Erano serene nonostante una vita durissima le gemelle siamesi Laleh e Ladan Bijani morte ieri a Singapore. Una vita a ostacoli e non soltanto perché avevano due cervelli in una sola scatola cranica.
Dopo la nascita infatti erano state rifiutate dal padre naturale ed adottate, quando avevano poco più di tre anni, da Ali Reza Safaian, medico di Karaj, città satellite di Teheran. Prima di allora erano state tenute nel bagno di un ospedale perché il personale non voleva occuparsene. La battaglia delle siamesi è continuata da adulte, quando hanno cercato un medico disposto a separarle. Nel 2001 convinsero il chirurgo Keith Goh. Ieri mattina, hanno smesso di lottare. Addio coraggiose ragazze!
Titolo: Dopo il furto, lancia il figlio nell’auto dei carabinieri. Una nomade romena di 30 anni ha gettato il figlio di tre mesi nell’auto dei carabinieri attraverso il finestrino pur di garantirsi la fuga insieme alla complice 25enne, dopo un furto in un supermercato di Roma. Le due donne sono state arrestate dagli agenti, giunti al supermarket dopo la segnalazione di un furto. Fingendo di voler pagare, si erano avvicinate alla cassa per rubarne il contenuto ma arrivati gli agenti, sono fuggite. La prima, di 25 anni è stata subito fermata. L’altra, per rallentare il passo agli agenti ha lanciato il piccolo nella loro auto. La donna è stata fermata poco dopo. Il piccolo, ritrovato adagiato sull’autoradio della volante, è stato accompagnato in ospedale per un controllo.
Titolo: Marijuana di Stato per i malati terminali. Il Canada è da mercoledì il primo Paese al mondo che vende marijuana di Stato a centinaia di malati terminali o in condizioni disperate. Il programma, inaugurato in modo sperimentale, può essere sospeso in qualsiasi momento. Il programma era stato annunciato due anni fa, ma solo ora è stato concretamente attuato, pur tra molte polemiche. Il ministro della sanità Anne McLellan, per esempio, non è convinto che la marijuana abbia un valore terapeutico. In Italia, finora, solo la Lombardia ha proposto questa terapia ma non è dato conoscerne gli effetti reali.
Titolo: Geni e criminali danno il meglio sui 30 anni. Geni e criminali non sembrano avere niente in comune ma, nella loro “attività”, danno il meglio di sé intorno ai trent’anni. La curiosa teoria arriva da Satoshi Kanazawa, ricercatore dell’Università di Canterbury (Nuova Zelanda).
L’esperto, studiando la vita dei più importanti scienziati, soprattutto uomini, ha scoperto che la maggior parte delle scoperte-chiave nella carriera di ognuno è arrivata intorno ai 30 anni o poco più, la stessa età caratteristica del picco dei comportamenti criminali. Secondo Kanazawa, è l’istinto competitivo rivolto alla conquista dell’altro sesso a guidare il “successo” in campo scientifico e criminale.
“Fanno quello che fanno solo per catturare una preda”, spiega il ricercatore. Lo spirito competitivo diminuisce col passare degli anni, quando la priorità cambia: dalla conquista della donna alla cura della discendenza. “Il matrimonio – conclude Kanazawa – segna la fine di ogni spirito di iniziativa in ognuno dei due campi “professionali””.
Titolo: Australia: estetista nel guinness dei primati, 130 persone depilate in 4 ore. Entra nel guinness dei primati un’estetista di Perth che ha depilato 130 persone in sole 4 ore. Lareesa Guttery potrà fregiarsi del titolo ottenuto sabato nel suo salone di bellezza. Il precedente record, di 77 persone depilate, apparteneva alla britannica Deanne Ware. L’unico problema e’ stato convincere i volontari a sottoporsi al trattamento: “Siamo dovuti andare nel vicino centro commerciale a cercarli”. Tra le 130 persone ‘trattate’, solo 6 uomini. A questo punto ognuno può inventarsi il proprio record: numero di bricioline aspirate dalla tovaglia in un sol colpo, numero di cacche di cane calpestate in un giorno sui marciapiedi ecc.. L’importante è essere un recordman di qualcosa… non del futile perché non esistono unità di misura per quantificarlo…
Titolo: Malato rifiuta soccorsi perché il medico è di colore. Ha chiamato il 118 perché stava male ma quando ha visto che il medico che lo ha soccorso era di colore si e’ improvvisamente rimesso in forze scagliandosi contro di lui urlando “Sporco negro”. Rivolto poi a medici e infermieri ha tenuto a precisare di essere “fascista e laziale”.
È accaduto a Roma, questa notte. Il sedicente malato, che ha anche frantumato un vetro dell’ambulanza, e’ un uomo di 50 anni che e’ stato subito dopo arrestato per incitamento all’odio razziale, danneggiamento e minacce e lesioni dagli agenti della polizia, intervenuti sul posto.
Titolo: Gli italiani sono considerati i peggiori automobilisti europei. Secondo una ricerca di una compagnia internazionale di auto a noleggio, il 22 per cento degli automobilisti europei considerano gli italiani i guidatori peggiori. Subito dopo seguono i francesi, giudicati “una minaccia sulle strade” dal 16 per cento degli intervistati.
Titolo: Esami venduti, 18 arresti alla università Sapienza. Diciotto persone sono state poste agli arresti domiciliari nelle prime ore di questa mattina nell’ambito di una indagine che ha portato i carabinieri dei Nas a scoprire un “traffico di esami” alla facoltà di Giurisprudenza della università La Sapienza di Roma. Le ordinanze di custodia cautelare riguardano studenti (futuri avvocati, pubblici ministeri, giudici ecc..), impiegati, professori e docenti più giovani della facoltà, dei quali non sono stati forniti i nomi. Trentacinque le perquisizioni effettuate.
Secondo le accuse, gli arrestati contribuivano a un giro che garantiva il superamento di esami dietro pagamento di una somma compresa tra 1.500 e 3.000 euro. Dovranno rispondere di associazione a delinquere, abuso d’ ufficio e corruzione. Sosteneva un certo Alessandro Manzoni “All’avvocato bisogna raccontare le cose chiare; a lui poi tocca di imbrogliarle”. Se davvero è così, questi qui hanno imparato ben presto il mestiere!