Rassegna stampa, aprile 2002

Autori:Redazione

Data: 01/04/02

Rivista: aprile 2002

Liberazione on line, 12 febbraio

Titolo: La corte costituzionale bacchetta i parlamentari. Il presidente della Corte Costituzionale, Cesare Ruperto, ha definito “Un inadempimento di un preciso obbligo costituzionale” la mancata elezione da parte del Parlamento di due giudici della Corte Costituzionale. Severo il suo monito al Parlamento: Nell’anno trascorso l’attività della Corte è stata macroscopicamente segnata, fino a risultarne condizionata, dalla perdurante mancata nomina, da parte del Parlamento, di due giudici costituzionali. Un “inadempimento” della cui “gravità confido le Camere vorranno, nell’interesse della collettività, utilmente rendersi consapevoli, provvedendo con sollecitudine a sanarlo”. Pensate che la corte costituzionale si occupi di bazzecole e pinzillacchere e che il Parlamento abbia cose ben più importanti di cui occuparsi? Ma neanche per sogno! Ben diceva Louis Latzarus: La democrazia è l’arte di far credere al popolo che esso governi. Non vi pare che i nostri ci riescano benissimo?

Alto Adige, 14 febbraio

Titolo: Riconosciuto il linguaggio dei segni. Giornata storica per i non udenti in Francia: il linguaggio dei segni è stato ufficialmente riconosciuto dalla pubblica istruzione e da ora in poi sarà insegnato ed utilizzato in presenza in classe di scolari con handicap auditivi. Bandito dalle scuole da sempre, poi tollerato, soltanto sei anni fa è stato riconosciuto dalla legge ma senza avere un’applicazione pratica. Adesso il linguaggio dei segni diventa strumento e punto di riferimento, al pari di tutte le altre lingue insegnate. Speriamo di non dover aspettare i soliti 10 anni prima che l’Italia copi quest’idea.

Messaggero on line, 16 febbraio

Titolo: Dolce dormire addio! Una ricerca condotta a San Diego negli Stati Uniti ha dimostrato che superare le 8 ore di sonno filate è controproducente per la salute: ne bastano 7 per il riposo ideale.
Il tasso di mortalità, rispetto a chi dorme dalle 5 alle 7 ore, è superiore nei soggetti che riposano in media 8 ore per notte o meno di 4. Un dato emerso da studi precedenti che ha trovato conferma in questa prima ricerca a lungo termine (sei anni) su vasta scala (1,1 milioni di partecipanti di età compresa tra i 30 e i 102 anni). L’indagine, sottolineano gli studiosi, è stata condotta tra il 1982 e il 1988 ma solo oggi se ne conoscono i risultati. Il miglior indice di sopravvivenza appartiene a chi riposa 7 ore per notte. Seguono coloro che dormono tra le 5 e le 7 ore per notte, mentre dalle 8 ore in su o per meno di 4 ore l’indice di mortalità nei 6 anni di osservazione è stato del 12% maggiore.
Per i ricercatori non esiste un rapporto se non minimo, tra tassi di morte e insonnia ma hanno messo in guardia chi si lamenta di dormire poco: prendere sonniferi, a quanto pare, aumenta leggermente il rischio di morire. Ricordiamoci però di quanto garantiva Achille Campanile: “La fortuna viene dormendo e, chi si alza presto, le taglia la strada”.

l’Adige, 19 febbraio

Titolo: Le scuse di Lucio Dalla per la parola mongoloide. È polemica per l’utilizzo da parte del civilissimo e democraticissimo Lucio Dalla del termine “mongoloide” da lui usato in senso dispregiativo durante un collegamento con il programma Rai di Michele Cocuzza La vita in diretta. L’artista si è poi sbrodolato in mille scuse sperticate dicendo… che lui… che gli altri… non si è spiegato bene… non l’abbiamo capito… Ma come Lucio? Tu scrivi e canti “Caro amico ti scrivo” e poi hai di queste uscite? E se tu ti fossi riferito ad uno un po’ impacciato nei movimenti, come l’avresti chiamato? “spastico” forse? e uno che si impappina su una parola chi è? Un “ritardato mentale” oppure un “mongolino” o un “demente”? Caro Lucio… francamente delle tue scuse non ce ne frega niente: canta di meno e pensa di più!

Alto Adige, 22 febbraio

Titolo: Nisida, corsi di sartoria nel carcere minorile. Ragazzi e ragazze rinchiusi nel carcere minorile di Nisida (Napoli) potranno diventare sarti di qualità frequentando un laboratorio interno specializzato. Riceveranno dai migliori artigiani del settore lezioni di taglio e cucito. Questo percorso di formazione intende fornire ai ragazzi un valido aiuto per integrarsi nella società attraverso il lavoro. Ecco davvero un bell’esempio di quanto lo Stato dovrebbe sempre fare per i suoi cittadini.

La Repubblica on Line, 23 febbraio

Titolo: Pescatore ferisce rivale a colpi di pescespada. Un pescatore di Madeira Beach, una piccola città sul mare della Florida ha infilzato un rivale con la spada di un pescespada. Aggressore, Frank Ashmus, e ferito, Garth Spacek, sono stati arrestati per rissa. Quando è avvenuto l’insolito incidente i due erano completamente ubriachi. Tutto è cominciato quando Spacek, dopo aver colpito Ashmus alla testa con una bottiglia di birra, è scappato. Il ferito, deciso a pareggiare i conti, lo ha inseguito fino in casa brandendo la spada troncata all’omonimo pesce e gli ha infilzato la pancia.

Il Messaggero on line, 23 febbraio

Titolo: Sogna padre Pio, si alza dalla carrozzella e cammina. Padre Pio le è apparso in sogno e lei ha ripreso a camminare. Maria Grazia Mollica, 30 anni di Siracusa, da due giorni non deve più usare la sedia a rotelle dove era stata costretta per cinque anni dalle conseguenze di un incidente stradale.
Per la donna, si è trattato di un miracolo. “Tre notti fa – ha raccontato – mi è apparso padre Pio in sogno e dopo aver sentito il suo soffio su di me, ho avvertito un fortissimo bruciore alle gambe. Poi il frate di Pietrelcina mi ha affidato un compito, del quale non posso rivelare il contenuto finché non lo avrò realizzato. Io, gli ho accarezzato la barba. L’indomani mattina non è accaduto nulla ma al pomeriggio ho sentito uno straordinario impulso a lasciare la carrozzella e mi sono alzata. Così ho ripreso a camminare”. Maria Grazia parla di miracolo anche se afferma: “Alcuni medici potrebbero apparire scettici ma io guardo solo a un dato: per cinque anni non ho potuto camminare e ora, dopo aver sognato padre Pio, sono tornata a farlo”.

Il Messaggero on line, 3 marzo

Titolo: California, reati sessuali: su internet i condannati. La California ha deciso di pubblicare su internet la lista delle persone condannate nello stato per aggressioni sessuali.
Lo ha annunciato la procura precisando che la lista potrà essere consultata unicamente nei commissariati di polizia. Contiene nome e indirizzo di 93mila persone condannate per reati sessuali, delle quali almeno 70mila sono considerate pericolose.

La Repubblica on line, 23 marzo

Titolo: Cina, strade pericolose: ogni giorno 300 morti. Guidare in Cina richiede la massima attenzione: mediamente infatti ogni giorno muoiono 300 persone (106 mila all’anno ossia tutti gli abitanti di Trento) in incidenti stradali (755 mila lo scorso anno quelli di cui si è avuto notizia).
L’aumento del 13% rispetto all’anno precedente viene attribuito all’incremento delle vetture circolanti indotto dalla formidabile crescita economica del paese. Quali le cause prevalenti? Guida spericolata, guida in stato di ebbrezza, guida senza patente, eccesso di velocità, sovraccarico dei veicoli, banali errori umani. I cinesi erano celebri fino a qualche anno fa per l’incredibile numero di biciclette in circolazione: non è il caso di ripensarci?

La Repubblica on line, 26 marzo

Titolo: Getta mozzicone da auto, costretto a ritrovarlo. Un automobilista è stato multato per aver gettato un mozzicone dal finestrino. È successo a Lavis, alle porte di Trento. Gli agenti hanno fermato l’uomo e gli hanno contestato l’infrazione all’articolo 15 del codice della strada che vieta di gettare oggetti dal finestrino: contravvenzione di 19 euro. Dopo aver scritto il verbale, non senza contestazioni da parte del guidatore, gli agenti lo hanno accompagnato sul luogo del lancio e hanno preteso che cercasse il mozzicone, applicando alla lettera il codice della strada che prevede il “ripristino dello stato dei luoghi”. La ricerca in mezzo al traffico è durata alcuni minuti ma del mozzicone, forse spazzato via dal vento, nessuna traccia. Un altro buon suggerimento per smettere!

Gazzettino on line, 28 marzo

Titolo: Si fingono disabili per sostare in divieto. Un’indagine dei vigili urbani del Comune di Venezia si è conclusa con ben 137 multe contro automobilisti che in Piazzale Roma (punto d’arrivo per le macchine e di partenza per i battelli) avevano esposto il contrassegno di sosta per parcheggiare la propria macchina al posto di quella dei disabili. Alcuni esempi di violazioni registrate: cittadini perfettamente bipedi con il contrassegno fotocopiato o semplicemente falso, parenti che ne facevano uso improprio lasciando a casa, in ospedale o in una casa di cura il disabile titolare, gente che ci piazzava il furgone o addirittura l’autocarro della ditta, parenti così affezionati al congiunto disabile da conservarne il contrassegno anche quando egli era passato a miglior vita. Insomma, un bell’affresco di vita italiana.

La repubblica on line, 6 aprile

Titolo: Nascerà fra 7 mesi a Dubai il primo bebè clonato. La notizia è stata data dal ginecologo Severino Antinori nel corso di un convegno negli Emirati Arabi. Per la prima volta un clone umano è stato trasferito nell’utero di una donna, giunta all’ottava settimana di gravidanza. La prima donna in attesa di un clone, secondo quanto ha pubblicato on line il New Scientist, prende parte al programma di clonazione umana riproduttiva annunciato lo scorso anno dallo stesso Antinori e dall’andrologo Panayotis Zavos, dell’Istituto di Andrologia statunitense di Lexington. Secondo il settimanale a diffondere la notizia sarebbe stato lo stesso Antinori in un convegno negli Emirati Arabi, nel quale avrebbe detto che “una donna tra le migliaia di coppie infertili arruolate nel programma è all’ottava settimana di gravidanza”, senza dare alcun particolare né sulla nazionalità della donna, né sul luogo in cui sarebbe avvenuto l’intervento. Nel frattempo l’ufficio di Antinori, contattato dal New Scientist, non ha voluto confermare né smentire la notizia, “ma ha detto di richiamare tra due settimane”.

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