Rassegna stampa, aprile 2006

Autori:Redazione

Data: 01/04/06

Rivista: aprile 2006

Notizie curiose, allegre, serie e no, verità, mezze verità, mezze falsità e false verità, pettegolezzi, insinuazioni, maldicenze, dubbi, allusioni, illusioni, fregature, critiche, malignità, inchini, riverenze, ossequi, slecchinate e salamelecchi spigolati qui e là, in edicola oppure on line, dalla stampa locale e nazionale e commentati in redazione.

Voglia di vincere

Corriere della Sera, 21 marzo. Titolo: Per vincere si dopa col farmaco del cane. Un uomo di Chieti si è dopato con un farmaco per cani per primeggiare nelle gare di body-building. Si è iniettato lo «stargate», un farmaco ad uso animale contenente steroidi anabolizzanti e utilizzato normalmente per aumentare la massa muscolare di cani di grossa taglia affetti da debilitazione e deficit del sistema immunitario. L’auto-somministrazione era avvenuta nel corso della preparazione per una gara nazionale di body building dove peraltro aveva ottenuto un buon piazzamento. Il meccanico è stato denunciato assieme alla moglie, di 37 anni, per reati che vanno dal falso alla ricettazione e all’utilizzo di sostanze dopanti. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’appassionato body builder avrebbe più volte falsificato una ricetta veterinaria originale legittimamente rilasciata da un medico per acquistare il farmaco in almeno cinque occasioni: per non insospettire i vari farmacisti della zona, gli acquisti con le false ricette venivano compiuti dalla moglie. Per la sua natura, lo Stargate è un medicinale che viene prescritto «nominalmente», cioè indicando sulla ricetta nome del proprietario e dati dell’animale e all’atto dell’acquisto la ricetta viene ritirata dal farmacista. Di qui, secondo i carabinieri, la necessità da parte del body builder di scannerizzare e falsificare i dati della ricetta originale ottenuta per un cane di razza, un boxer di cui il meccanico è effettivamente proprietario. Nel corso di una perquisizione effettuata in casa della coppia, oltre ad altre copie della ricetta originale, sono state trovate numerose confezioni di medicinali a base di testosterone importate illecitamente dall’estero. Si tratta di medicinali non autorizzati all’immissione in commercio in Italia da parte del Ministero della Salute ma regolarmente acquistabili in altri Paesi, la cui importazione è disciplinata dal decreto ministeriale 11.02.1997 che prevede che il medico curante, qualora ne ravvisi necessità terapeutiche, deve inviare una richiesta al Ministero giustificandone tipo e quantità. Le indagini condotte dai carabinieri di Atessa in collaborazione con quelli del Nas di Pescara hanno escluso che tali medicinali venissero poi a loro volta commercializzati dal meccanico.

Famiglia turca a 4 zampe

La Repubblica, 8 marzo. Titolo: Evoluzione, scoperta in Turchia famiglia che cammina a 4 zampe. Cinque fratelli e sorelle possono camminare soltanto a quattro zampe e parlano con un vocabolario limitato di appena un centinaio di parole. Di età fra i 18 e i 34, vivono in uno sperduto villaggio della Turchia meridionale con altri 13 fratelli e i genitori, cugini tra loro. L’ambiente scientifico è in fibrillazione: secondo alcuni la scoperta di questa famiglia – al centro di un documentario che sarà trasmesso dalla Bbc – potrebbe fornire nuove informazioni su come gli esseri umani si sono evoluti da ominidi quadrupedi a camminare in posizione eretta. Non ha dubbi di sorta il ricercatore che per primo li ha incontrati, Uner Tan, docente di fisiologia dell’università Cukurova ad Adana (Turchia): sono l’anello mancante tra l’uomo e la scimmia. Altri aspettano di studiare meglio il caso: “È una straordinaria finestra sul nostro passato’’, ha detto Nicholas Humphrey, psicologo evolutivo della London School of Economics. “Non penso che fossero destinati a essere quadrupedi dai loro geni, ma la loro unica composizione genetica gli pemette di esserlo’’.
I cinque fratelli sanno stare dritti, ma solo per brevi momenti, e comunque con entrambe le ginocchia e la testa piegata. E tutti presentano un ritardo nello sviluppo cerebrale. I problemi con il linguaggio sono determinati da una forma di sottosviluppo del cervello conosciuta come atassia cerebrale. Ma come camminano? Con le gambe dritte e appoggiano sul terreno il palmo delle mani, diversamente da gorilla e scimpanzè che si appoggiano sulle nocche. In questo modo, le dita vengono protette e rimangono in grado di compiere le operazioni complesse che caratterizzano la specie umana.
Humphrey, che è stato consulente del documentario, ritiene che il modo di camminare sia un ritorno a una forma di comportamento abbandonata dagli esseri umani piu’ di tre milioni di anni fa. Allo stesso tempo, Humphrey ha spiegato al Times che il loro comportamento in parte potrebbe essere il risultato del fatto che i loro genitori hanno tollerato questo comportamento durante la loro infanzia.

Morto il gatto di Blair

Vari quotidiani, 19 marzo. Titolo: Lutto a Downing street: è morto Hunphrey… All’età di 18 anni Humphrey, è scomparso l’inquilino del numero 10 di Downing Street, dimora dei primi ministri britannici. A dare l’annuncio della scomparsa è stato oggi un portavoce del governo. Humphrey è il gatto nero e bianco dei Blair, adottato già nel 1989 dall’allora lady di ferro Margaret Thatcher. Il gatto di Downing Street aveva conquistato i titoli dei tabloid, soprattutto quando scompariva per settimane, e poi veniva ritrovato in un ospedale oppure nel vicino parco di St. James. Nel 1997 Humphrey ha lasciato Downing Street, mezzo anno dopo la vittoria di Tony Blair, perché, a quanto pare, la moglie del premier inglese Cherie non andava molto d’accordo col felino… Incredibile stampa: una notizia quantomai importante, addirittura messa a metà del TG1 delle 13.30: cosa mai volete che sia l’influenza di aviaria, la guerra in Iraq, da mancanza di energia, code chilometriche per un permesso di soggiorno, di fronte alla luttuosa dipartita del gatto inglese?

Morti in cerca di fortuna

Corriere della Sera, 21 marzo. Titolo: Spagna, in 45 giorni morti 1.200 immigrati. Sarebbero tra i 1.200 e i 1.600 gli immigrati clandestini partiti dalla Mauritania e annegati in mare tentando di raggiungere l’arcipelago della Canarie, cioè la Spagna. La statistica, relativa agli ultimi 45 giorni del 2005, è stata resa nota dalla stampa spagnola che cita un rapporto interno della Guardia Civil.
La cifra, impossibile da precisare ulteriormente, è stata ricavata da stime relative al numero di immigrati quotidianamente partiti dalla Mauritania tra novembre e metà dicembre 2500. Complessivamente, si pensa che a partire siano stati tra i 2.000 e i 2.500 clandestini anche se solo una minima parte di essi – tra 800 e 900 – è arrivata alla fine del viaggio. Solo pochi giorni fa la nave-ospedale Esperanza del Mar ha rispescato 25 cadaveri a 70 miglia dalla coste della Mauritania.

Povera piccolina

L’Adige, 21 marzo. Titolo: Se l’è portata via un’infezione fulminante proprio il giorno in cui compiva tre mesi. La piccola Alessia Bertoldi non ha fatto neanche in tempo a respirare l’aria di questo mondo che già un destino cattivo l’ha strappata ai suoi giovanissimi genitori e alla sorellina di 21 mesi. La madre l’aveva portata al pronto soccorso alle due del pomeriggio di sabato. La piccola aveva 38 di febbre. La mamma non si sentiva tranquilla e aveva preferito farla visitare da un medico. Dopo la visita è stata rimandata a casa con la raccomandazione di tornare in ospedale se vi fossero stati problemi. Purtroppo le condizioni della bambina, dopo la visita, sono peggiorate. La mamma ha cercato di tamponare la febbre come ha potuto, ma è stato tutto inutile. Visto che le cose peggioravano, la giovane donna ha riportato la bambina al Santa Chiara verso le 19 di sabato sera. La bambina è stata portata nel reparto di rianimazione, segno che le sue condizioni stavano peggiorando velocemente. I medici hanno cercato di strapparla a quello che di ora in ora sembrava un destino sempre più ineluttabile, ma non ci sono riusciti. Ogni intervento si è rivelato vano. Tutti i tentativi dei medici si sono scontrati con una realtà agghiacciante. La piccola si è spenta alle due di notte, dopo aver lottato strenuamente per la vita. Per i medici ad ucciderla in poche ore è stata una sepsi fulminante, un’infezione di natura batterica.

Senza soldi, niente espulsione

L’Adige, 22 marzo. Titolo: Clandestino assolto perché «troppo povero». Non ha ottemperato all’ordine di espulsione, ma è stato assolto perché in tasca aveva solo 50 euro. È accaduto al tunisino Rhida Jomni, pregiudicato per reati legati allo spaccio ma impossibilitato a lasciare il nostro Paese perché «senza soldi». L’uomo era stato arrestato il 17 marzo scorso perché da clandestino raggiunto da ordine di espulsione emesso dal questore di Trento nel dicembre del 2005 era rimasto in città. «L’imputato – scrive il giudice Carlo Ancona in sentenza – un extracomunitario sedicente e sprovvisto di fissa dimora, è presente da 17 anni in Italia ove ha collezionato a partire dal 1990 tre condanne per spaccio di stupefacenti che lo hanno tenuto in stato di detenzione per esecuzione pena per buona parte di tale tempo (in totale oltre sette anni)». Al momento dell’arresto il marocchino era «sedicente, sprovvisto di documenti validi per l’espatrio, privo di lavoro e di disponibilità di beni o di aiuti di sorta e trovato in possesso solo di 50 euro, somma di denaro palesemente troppo modesta per consentire l’acquisto di un biglietto di viaggio per il ritorno nel Pese d’origine, che qualunque esso sia è situato oltre il Mediterraneo». E dunque il giudice Ancona ha assolto l’imputato applicando un principio sancito da una sentenza della corte costituzionale che ha riconosciuto l’esimente del giustificato motivo «quando l’inadempienza dipende dalla condizione di assoluta impossidenza dello straniero che non gli consenta di recarsi alla frontiera e di acquistare il biglietto di viaggio…».

Scuola e abiti religiosi

Il Mattino, 23 marzo. Titolo: Londra: vietata la tunica islamica a scuola. Una ragazza britannica musulmana che aveva ottenuto il diritto di indossare a scuola lo «jilbab», la tunica che lascia scoperti solo viso e mani, si è vista ritirare tale permesso dopo un pronunciamento della più alta istanza giudiziaria britannica che ha accolto un ricorso presentato dalla scuola. Shabina Begum, 15 anni, originaria del Bangladesh, era stata esclusa dal liceo Denbigh di Luton (nord di Londra) perchè si rifiutava di indossare lo shalwar kameez (calzoni e tunica), un completo generalmente usato dagli allievi di religione musulmana nelle scuole britanniche. Secondo lei quell’abito non copriva abbastanza il suo corpo. Lord Justice Brooke, vice presidente della divisione civile della Corte di Appello, il 2 marzo dello scorso anno aveva accolto il ricorso della studentessa ma la scuola, ma la scuola aveva fatto ricorso.

Senza gambe sull’Everest

Il corriere della sera on-line, 26 marzo. Titolo: Alpinista senza gambe all’attacco dell’Everest. L’alpinista neozelandese Mark Inglis, che ha perso ambedue le gambe per congelamento durante una scalata 24 anni fa, è deciso a diventare il primo «doppio amputato» a scalare l’Everest. Inglis, 47 anni e padre di tre figli, medaglia d’oro di ciclismo nelle paraolimpiadi del 2000 a Sydney, non ha perso la passione per l’avventura e, in particolare per la montagna: nel 2002 è tornato a scalare il monte Cook, il più alto della Nuova Zelanda (3754 metri), dove nel 1982 era rimasto per due settimane intrappolato in una caverna di ghiaccio, perdendo le due gambe sotto il ginocchio. È stato due anni dopo, quando ha scalato anche il monte Cho Oyu di 8.120 metri nell’Himalaya, che ha deciso di aggiungere anche l’Everest alle sue conquiste. L’irriducibile alpinista è partito dalla Nuova Zelanda per l’Himalaya e prevede che la scalata di 8848 metri, con un gruppo di spedizione internazionale fra cui la guida neozelandese Russel Brice, richiederà circa due mesi. Prima della partenza Inglis ha detto che il suo sogno di conquistare la cima più alta del mondo risale a quando aveva 12 anni.

Poliziotto multato da un carabiniere

L’Adige, 26 marzo. Titolo: Poliziotti fermati dai carabinieri. Erano andati ad una cena in quota insieme in val di Fiemme. Poliziotti e carabinieri. Una sera in allegria accompagnata da libagioni e buon vino. Al momento di andare a dormire i carabinieri hanno imboccato subito la strada di casa, i poliziotti hanno optato per un’altra tappa. Nella zona di Predazzo si sono però imbattuti in un pattuglia dei carabinieri. «Avranno chiuso un occhio» – verrebbe da pensare. E invece non è andata così. Non si sa bene cosa sia successo, quanto fosse il grado di alterazione del guidatore e soprattutto cosa i militari in divisa e i poliziotti fuori servizi si siano detti. Fatto sta che è scattato il ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza. Per il poliziotto protagonista un doppio affronto. Oltre all’amarezza di ritrovarsi senza patente dopo una serata in allegria senza comunque aver esagerato troppo, anche l’affronto di essere multato da un collega. Un collega dalla divisa diversa, ma pur sempre un collega. Del resto in questi casi la legge è legge. «Uguale per tutti», si legge nelle aule dei tribunali.

Al nord più intelligenti?

Il corriere della Sera on-line, 27 marzo. Titolo: Londra, cittadini dell’Europa del Nord sono molto più intelligenti di quelli dell’Europa latina. Non è la riedizione di una nuova teoria razzista e ariana, ma il risultato di una ricerca scientifica presentata dall’università di Ulster (Inghilterra) sul quoziente intellettivo dei cittadini del Vecchio Continente: secondo questa speciale classifica la media del quozienti d’intelligenza dei cittadini del Nord Europa è di otto punti maggiore rispetto a quella dei paesi meridionali. Ma con qualche eccezione che riguarda, tra l’altro, l’Italia. Secondo l’indagine i più intelligenti d’Europa sono i tedeschi e gli olandesi, con un quoziente di intelligente medio di 107 punti. Al quinto posto, ci sono gli italiani che sono i più intelligenti dell’Europa meridionale e sono anche l’unica popolazione di Paesi affacciati sul Mediterraneo che riesce a competere con i «cervelloni» del Nord. Il quoziente d’intelligenza medio di un italiano è indicato in 102 punti.
Ecco qui la classifica dei paesi europei per quoziente d’intelligenza: 1) Germania e Olanda 107 punti; 3) Polonia 106; 4) Svezia 104; 5) Italia 102; 6) Austria e Svizzera 101; 8) Gran Bretagna 100; 9) Norvegia 100; 10) Belgio, Danimarca e Finlandia 99; 13) Repubblica Ceca, Ungheria e Spagna 98; 16) Irlanda 97; 17) Russia 96; 18) Grecia 95; 19) Francia, Romania e Bulgaria 94; 22) Turchia 90 punti; 23) Serbia 89 punti

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