Titolo: Chi beve latte magro, perde peso. Esperimenti portati avanti negli Stati Uniti su 50 mila soggetti suddivisi in due gruppi di ugual numero, uno nutrito anche a latte magro e l’altro lasciato alle sue abitudini alimentari, hanno dimostrato che gli appartenenti al primo erano riusciti a perdere in sei mesi tre chili in media con punte anche di sette – otto rispetto agli altri del secondo. Ingegnosi questi americani: mentre ancor oggi il 70% dell’umanità muore di fame e l’altro 30% deve stare a dieta, loro hanno scoperto il modo di fare la dieta senza morire di fame!
Titolo: Indemoniata dal Papa. Dunque, al termine dell’udienza del mercoledì è stata presentata al Papa una poveretta qualificata come “indemoniata” da padre Gabriele Amorth, un paolino con esperienza di ben 50 mila esorcismi. Secondo lui la possessione dell’indemoniata era dovuta ad un maleficio: qualcuno per odio verso i genitori della suddetta si era rivolto ad un mago in contatto diretto col Demonio. Il mago, dietro adeguata retribuzione e grazie alle sue conoscenze, aveva gettato su di lei un potente maleficio.
Ora, a parte che la Chiesa equipara da sempre i maghi ai ciarlatani e che appare mirabolante figurarsi il mago Othelma, quello di Acerra e altri fattucchieri in collegamento personale con Satana, c’è da chiedersi se l’associazione degli psicologi, le strutture sanitarie e i vari tribunali del malato non abbiano proprio nulla da dire!
Titolo: Disabile cade e nessuno l’aiuta. Era scivolata a terra con la sedia a rotelle dalla pedana dell’autobus su cui stava cercando di salire poiché, causa le auto parcheggiate malamente, il mezzo si era fermato troppo distante dal marciapiede. Nessuno dei presenti è intervenuto in suo aiuto e la signora è rimasta a terra fin all’arrivo di una pattuglia della polizia. È capitato a Roma: un anno di Jubileo, di buoni propositi e di più intensa vicinanza alla parola di Cristo scivolati via come acqua sulla schiena delle oche. Sarà bene ricordare che il peggior peccato verso i nostri simili non è quello di odiarli ma quello di essere indifferenti a loro: questa è l’essenza dell’inumanità.
Titolo: Il parcheggio per disabili quando piove è un acquitrino. Giorgio Mandelli, impiegato del Comune di Torbole con problemi di deambulazione, ha il suo posto macchina riservato nel piazzale della Polizia Municipale…
Vi sarete subito chiesti: chi oserà mai toccarglielo? Nessuno, ma proprio nessuno perché il parcheggio per disabili si trova in un avvallamento del terreno e basta il passaggio di una nuvoletta per farlo finire sott’acqua (e da settembre ne sono passate di nuvole!). Giorgio, per scendere dall’auto, deve farsi aiutare, deve cioè trovare ogni volta qualcuno disposto per lui a farsi arrivare l’acqua fin nei calzini.
Ha chiesto a tutti di risolvergli il problema ma senza risultato.
Titolo: La cucina, una camera a gas. Chi passa da 2 a 4 ore al giorno davanti ai fornelli è come fumasse 20 sigarette. Colpa soprattutto dell’ossido di azoto il cui livello può arrivare a 1.500 microgrammi a metro cubo quando in città, con 4-500, si prendono provvedimenti di limitazione del traffico. Non manca il monossido di carbonio ed altri gas non proprio salubri.
Se aggiungete che, per incidenti domestici, la cucina risulta essere il locale più pericoloso della casa e che quando spalancate le finestre per far uscire l’odore dei fritti, fate entrare aria inquinata equivalente ad un altro pacchetto di cicche, forse allora vi conviene accontentarvi di una scatoletta di tonno o andare al ristorante.
Titolo: Ricchi fanno i poveri per capire com’è. Si tratta di 40 benestanti della contea di Fairfax (Washington – Usa) dove ci sono redditi tra i più alti d’America: si trasformeranno per qualche giorno in poveri per sperimentare come è dura sbarcare il lunario per quanti non hanno avuto fortuna nella vita. L’iniziativa è stata presa dalla locale Camera di Commercio per sensibilizzare gli imprenditori locali a finanziare le famiglie povere della zona.
Di fronte ai grandi proponimenti manifestati alla fine del seminario-simulazione dai ricchi volontari, i poveri hanno subito drizzato le antenne. Petrolini infatti sosteneva che bisogna prendere il denaro dove si trova ossia presso i poveri: hanno poco ma sono tanti!
Titolo: Alla moglie del trapiantato augurano di morire. Dalle lettere al giornale. Una signora, recatasi al Cte per vedere la mostra Natura Viva, si è vista consegnare all’entrata un volantino della “Lega nazionale contro la predazione di organi e la morte a cuore battente” (sigh!)!
Perplessa, per saperne di più va allo stand che distribuisce i volantini, quello dell’Atna dove si qualifica come moglie di un trapiantato ma viene aggredita con maniere poco cortesi. La signora reagisce alle parole ma viene invitata “a morire lei e suo marito”. Credete che l’Atna sia un’azienda operante nel settore pompe funebri? Sbagliato! Si occupa di turismo naturalista alternativo. Alternativo a che? Al rispetto degli altri?
Titolo: Guido e Marcella, il vero amore non ha età. Nella chiesa di don Bosco a Bolzano si sono sposati Guido, anni 91, e Marcella, 75. Ambedue vedovi ed ospiti in una casa di riposo, giorno dopo giorno, hanno visto crescere tra loro un sentimento d’amore sempre più forte che alla fine li ha spinti al grande passo. Ieri, accompagnati da figli, nipoti e da un bel gruppo di amici, si sono presentati davanti all’altare per essere uniti in matrimonio. Il sacerdote ha benedetto le loro nozze con queste parole: «L’età non significa nulla quando c’è un sentimento pieno e completo». Bravi Marcella e Guido, da voi una vera lezione di voglia di vivere. Tanti Auguri!
Titolo: Nato handicappato, risarcitemi! Si può citare qualcuno in tribunale perché ci ha fatto nascere? Nei prossimi giorni la Cassazione di Parigi affronterà il caso di Nicolas Verruche, un handicappato grave di 17 anni, che accusa il medico di non aver diagnosticato a sua madre la rosolia quando egli era nel suo grembo con la conseguenza di farlo nascere sordomuto, ipovedente, cardiopatico ed con un notevole ritardo mentale.
I genitori avevano chiesto per lui un risarcimento rifiutato però dalla Corte d’Appello perché il danno neurologico fu causato al ragazzo dalla rosolia contratta nell’utero e non dall’errore del medico. In altre parole, le conseguenze per Nicolas sono derivate dall’essere egli nato invece di morire tramite un’interruzione terapeutica di gravidanza: nascere è stata per lui la vera fregatura! Il 17 novembre la Cassazione emetterà la sua sentenza: per Nicholas la nascita ha rappresentato davvero un danno da risarcire.
Vi siete fatti la vostra opinione? Difficile perché il caso è un dilemma etico senza precedenti nella giurisprudenza: la vita può considerata giuridicamente, pur in casi estremi, un danno? I giudici saranno chiamati a certificare quando per uno di noi sarebbe stato meglio morire e quando no?
Titolo: Morta la più vecchia del mondo. Eva Morris, inglese ospite dell’Autumn House di Stone, è deceduta a sei giorni dal compimento del suo 115 anno. La signora attribuiva il merito della sua longevità a wisky e cipolle bollite, consumati entrambi in quantità.
Se davvero, come sosteneva Feuerbach, l’uomo è quel che mangia, allora “tatuatevi a fuoco sulle chiappe” questa dieta: fino a 107 anni era vissuta per conto proprio in casa sua.
Titolo: 12 anni, fugge per un rimprovero. “Basta, non dovete continuare a chiamarmi scemo, non ne posso più”. Un biglietto scritto con calligrafia di un bimbo di 12 anni e indirizzato ai genitori ha gettato ieri nel panico un’agiata famiglia di Torino.
Il bambino è stato poi rintracciato dai carabinieri vicino ad un campo da golf. C’è da chiedersi chi sia il vero scemo in questa storia…
Titolo: Storia venduta per mezzo miliardo. I genitori delle gemelle siamesi Jodie e Mary, dopo l’operazione che le separerà, racconteranno dagli schermi TV la storia delle loro bimbe per mezzo miliardo di lirette.
Ricorderete certo la storia: i due, trincerandosi dietro la loro stretta osservanza religiosa, erano ricorsi fino all’Alta Corte di Londra pur di impedire l’intervento di separazione delle gemelline, intervento destinato a concludersi con la morte inevitabile di una delle due. Avevano invocato problemi etici, morali, religiosi per sé e la privacy per le figlie.
Ad operazione avvenuta e prima che la vicenda finisse per non interessare più nessuno hanno deciso di accettare l’offerta del gruppo televisivo inglese Granata e raccontare tutta la triste storia in Tv, ovvero l’etica, la morale e la privacy sono buone ma mezzo miliardo è decisamente meglio!