L’Adige, 5 ottobre
Titolo: Fungo mortale al supermercato. Un’amanita falloide, fungo che provoca danni irrimediabili al fegato, è stato trovato in un supermercato di Udine in una cassetta contenente altri funghi commestibili della specie amanita cesarea (ovulo buono).
La cassetta, regolarmente ispezionata, era stata acquistata la mattina precedente al mercato ortofrutticolo di Treviso da un grossista. Una parte delle cassette di ovuli della stessa partita è stata posta in vendita presso centri commerciali di Udine e di Cividale. L’azienda sanitaria ha immediatamente consigliato di evitare il consumo di funghi in zona.
Alto Adige, 9 ottobre
Titolo: Omar soffre di allucinazioni. Il leader dei talebani è uno squilibrato sofferente di allucinazioni che però scambia per profezie religiose. Lo ha affermato il medico afgano che lo ha avuto in cura a Kandahar.
Lo squilibrio emotivo è tale che la massima autorità religiosa dei talebani, 43 anni, alterna momenti di profonda depressione ad eccessi infantili. Fa allora corse come sedersi al volante di un’auto ferma, imitare il rumore del motore con la bocca e fingere di azionare i pedali e la leva del cambio. A volte si chiude in camera per due o tre giorni consecutivi e la versione ufficiale è che sta avendo delle visioni. In realtà il mullah è in preda a crisi neurologiche.
Sempre secondo il medico, è stato dopo un’esperienza simile che il capo religioso supremo dell’Afghanistan ha emesso gli editti con cui tra l’altro proibisce ai bambini di giocare con gli aquiloni, alle donne di indossare calze bianche, alla gente di tenere uccelli in gabbia, di ridere apertamente per strada e per ultimo ha ordinato la distruzione dei Bhudda giganti di Bamiyan, le celebri statue sulla via della seta.
L’Adige, 13 ottobre
Titolo: Trovato cadavere dopo cinque giorni. Ricordiamo qui Daniele Barozzi, 33 anni, morto probabilmente il 7 ottobre nella più totale solitudine a Rovereto per arresto cardiocircolatorio. A parere dei medici, se il giovane avesse avuto qualcuno accanto a sé, avrebbe potuto salvarsi. Daniele faceva uso di sostanze stupefacenti in particolare dopo aver subito gravi lesioni alla testa in seguito ad una caduta.
L’Adige, 20 ottobre
Titolo: Paluselli donatrice di midollo osseo. Cristina Paluselli, 28 anni di Tesero, una delle più grandi promesse della nazionale di sci da fondo, ha deciso di diventare una potenziale donatrice di midollo osseo. Così si è fatta “tipizzare” presso la banca del sangue sottoponendosi al prelievo di un campione di sangue, come per una normale analisi, e firmando l’adesione al registro italiano donatori midollo osseo.
Erano anni che ci pensavo ed ora ho deciso di farlo anch’io. Quando attorno a te vedi dei conoscenti che si ammalano, ti chiedi cosa puoi fare per aiutarli. Credo che una piccola donazione non costi niente se possiamo potenzialmente salvare le vite di un altro. Il trapianto di midollo osseo serve a curare varie malattie del sangue tra cui la leucemia, l’anemia mediterranea, l’anemia plastica.
Dal 10 al 16 dicembre presso il palazzo della regione sarà tenuta una mostra di quadri e sculture realizzate da artisti trentini il cui ricavato servirà all’ADMO (l’associazione dei donatori di midollo osseo nata nel ’92).
Corriere della Sera, 27 ottobre
Titolo: Bimba di tre anni uccisa dall’air bag. Era sul sedile anteriore senza cintura di sicurezza dell’auto del padre quando questi ha tamponato una macchina: il violento scontro ha fatto entrare in funzione l’air bag il cui gonfiamento ha schiacciato la bambina contro il sedile deformandole il collo. La morte è stata istantanea.
L’air bag da solo non basta perché è stato studiato come complemento delle cinture di sicurezza. Altrimenti è un qualcosa che colpisce ad una velocità anche di 300 chilometri orari un corpo non trattenuto dalla cintura, troppo sporto in avanti o in ogni caso fuori dalla posizione efficace prevista per l’impatto. L’air bag infatti è stato studiato per una persona posizionata correttamente sul sedile.
La piccola invece, come detto, era stata lasciata libera di muoversi. Secondo la rivista Quattroruote ben il 60% dei bambini viene trasportato in auto in modo scorretto e senza il rispetto del codice stradale. Le conseguenze sono spesso gravissime e la piccola Carlotta è lì a gridarcelo.
L’Adige, 31 ottobre
Titolo: Fumo, che errore il divieto part-time! La lega tumori critica la retromarcia fatta dalla Provincia di Trento sul divieto di fumare in alcuni locali pubblici in modifica della legge provinciale appena entrata in vigore.
Denuncia la Lega: Nelle scorse settimane i mezzi di informazione a diffusione nazionale hanno espresso lusinghieri giudizi sulla provincia di Trento quale precursore di un provvedimento legislativo definita coraggioso e del tutto rispettoso della salute dei cittadini mentre ora alcuni segnali di retromarcia emersi in Trentino quali il cosiddetto divieto elastico e l’individuazione di fasce orarie ci preoccupano un poco.
Non esiste dubbio alcuno sul fatto che il fumo di sigaretta sia il cancerogeno più potente a disposizione dell’uomo e direttamente responsabile di almeno un terzo di tutti i tumori e delle malattie cardiovascolari scrive il presidente della sezione trentina della Lega, Mario Cristofolini. Tanto per dire 85.000 morti all’anno per fumo contro le quasi 7.000 in incidenti stradali e le 3.500 provocate dall’inquinamento ambientale.
Cara Provincia Autonoma di Trento: c’è proprio bisogno di rivedere questa legge?
Corriere della Sera, 10 novembre
Titolo: Ladri sordomuti: la polizia li trova all’opera. Difficile essere ladri se si è sordomuti: due giovani ucraini di 24 e 27 anni, sordomuti, indaffarati a rubare in un deposito di auto, non hanno sentito l’allarme antintrusione né le sirene della polizia che li ha facilmente sorpresi con l’osso in mano.
È accaduto alla periferia di Bergamo in un deposito di merce sottoposta a sequestro giudiziario. I due ucraini, in Italia con un regolare visto turistico, si erano introdotti nell’edificio di notte. Quando gli agenti sono entrati nel deposito e sono arrivati alle loro spalle i due stavano ancora tranquillamente allentando i bulloni delle gomme di una Golf.
Il processo per direttissima è saltato una prima volta: mancava un interprete in grado di comunicare con loro, anche con i gesti. Ieri infine, sono stati condannati a due mesi e venti giorni con sospensione della pena. Non torneranno in patria in macchina.
Alto Adige, 11 novembre
Titolo: Emarginati del Nordest in maggioranza maschi. Nel Nordest del benessere diffuso, la faccia italiana della povertà e della solitudine ha sempre più il volto di un uomo incapace di riacquistare un ruolo sociale ed economico dopo la dissoluzione della propria famiglia. Un male di vivere figlio del Nordest visto che a quest’area appartengono gran parte dei soggetti intervistati e radicato soprattutto tra gli uomini (56%).
Il profilo sociologico tracciato dalla Caritas racconta di maschi in maggioranza celibi che in quasi due casi su tre vivono soli. Più di metà è privo di abitazione, tre su quattro hanno un’età compresa tra i 30 e di 59 anni, il 61% è privo di lavoro ed il 59% denuncia di non avere alcun reddito.
Quasi uno su quattro proviene da una storia di dissoluzione familiare ma la situazione varia notevolmente da regione a regione: in Friuli Venezia Giulia, regione con la percentuale più alta, il problema coinvolge quasi una persona su tre.
Alto Adige, 12 novembre
Titolo: Bambini a rischio: 5000 in ospedale. Nella hit parade dei pericoli cui sono esposti i bambini in provincia di Trento (ma vale per tutta Italia), la scuola è al primo posto. In classe, nelle palestre e nei cortili avvengono infatti il maggior numero di incidenti seguiti da ricovero al pronto soccorso. È uno dei dati del primo rapporto sugli incidenti subiti dagli under 14, uno studio inedito sui numeri, le tipologie ed i comportamenti dei ragazzi.
Altro luogo pericoloso è la casa. I genitori non si curano abbastanza delle difese passive dicono i medici: detersivi, medicine, prese della corrente a portata dei bimbi sono le cause più frequenti di incidenti.
Il rapporto, curato dal pronto soccorso pediatrico di Trento, indica in cinque mila all’anno i ricoveri di bambini per traumi.
Il Messaggero, 15 novembre
Titolo: Becchino nei guai: smussò una bara per farla entrare nel loculo. Proprio così, l’accesso al loculo era troppo stretto per farci passare la bara e lui, il becchino del cimitero di Monte Porzio Catone in provincia di Roma, prop0ose ai parenti del defunto di smussarne gli angoli.
Una parte dei presenti si disse d’accordo mentre un nipote si opponeva con forza. La controversia davanti al caro estinto andò avanti finché l’addetto al cimitero non procedette al lavoro.
Il perdente però non si rassegnò e sporse denuncia contro il necroforo per danneggiamento. Adesso il riepilogo in un’aula di tribunale. Per parte nostra non osiamo pensare che cosa sarebbe successo se la bara oltre che troppo larga fosse stata anche troppo lunga per via delle dimensioni del caro estinto.
Alto Adige, 9 dicembre
Titolo: Il manuale del bon ton: rispettate il prossimo. I maleducati imperversano a frotte ma ci pensa la baronessa Nadine de Rotschild ad invitare tutti a rispettare il prossimo.
Ecco come potete contribuire al proposito della megamiliardaria vecchietta: al ristorante, in treno e nei luoghi pubblici tenete spento il telefonino; se assistete ad un incidente e prestato il vostro aiuto, attenti ai commenti: il ferito, anche se a voi appare ormai spacciato, potrebbe udire; alle coppie non sposate che annunciano la nascita di un bebè, si risponde indicando i due nomi dei genitori scritti per esteso sulla busta; in caso di divorzio, mai criticare l’ex coniuge o attribuirgli tutte le colpe davanti agli altri, mai parlare degli anni passati assieme come tempo perso.
Brava la connetta ma già anni fa un certo Philip Dormer Stanhope Chesterfield sosteneva: La buona educazione di un uomo è la miglior difesa contro le cattive maniere altrui. Come dire, niente grilli parlanti ma, evangelcamente, ognuno guardi alla trave nel proprio occhio!