Rassegna stampa, giugno 2002

Autori:Redazione

Data: 01/06/02

Rivista: giugno 2002

Eutanasia

CNN, 1 aprile. Titolo: In Olanda, primo Paese al mondo, l’eutanasia è diventata legale. La legge che permette ai medici di aiutare a morire i pazienti terminali sofferenti “in maniera insopportabile” è entrata in vigore in Olanda.

Le regole da rispettare per i dottori sono molto severe: i pazienti devono essere adulti ed avere preso una decisione volontaria e ben meditata, devono avere davanti a sé un futuro di sofferenze non alleviabili in alcun modo ed essere privi di qualsiasi alternativa. Inoltre è imprescindibile il parere di un secondo medico e l’eutanasia deve essere praticata in maniera appropriata dal punto di vista medico.

La storica decisione del parlamento olandese ha avuto grande eco ben al di là dei confini nazionali. Belgio, Francia, Australia, Gran Bretagna ed altri Paesi si stanno già movendo nella stessa direzione pur se l’eutanasia resta ovunque per la legge un crimine punibile finanche a 12 – 14 anni di carcere. Le critiche alla legalizzazione di una pratica di fatto esistente da trent’anni non sono mancate: per gli oppositori la legge fornirà ai medici la licenza di uccidere.

DNA e ritardo mentale

La Repubblica, 4 Aprile 2002. Titolo: Ritardo mentale, colpa del Dna. Quattro anni fa avevano scoperto il gene e adesso ne hanno capito la funzione.

Quando il “FACL4”, così era stato chiamato il nuovo mattone del Dna, è alterato provoca gravi forme di ritardo mentale che colpiscono solo i maschi.

Le femmine però possono essere portatrici sane della medesima alterazione genetica e in qualche caso succede che abbiano una sintomatologia più lieve. La scoperta, effettuata a Siena dall’Unità operativa di Genetica Medica del Dipartimento di Biologia Molecolare del Policlinico Le Scotte è il risultato di uno studio finanziato da Telethon e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

Falsi maghi

Il Messaggero on line, 10 aprile. Titolo: Fatture e filtri, arrestati per truffa due maghi. “Mago Asher, Mago Steven, Mago Di Sempre, Medium Zenit” erano i nomi utilizzati da due uomini arrestati dai carabinieri di Roma per aver truffato decine di persone. I maghi chiedevano per i loro “servizi” fino a 50 mila euro e se i malcapitati non avevano denaro sufficiente per pagare le parcelle, si accontentavano di gioielli e oggetti preziosi.

“Rituale di purificazione”, “Rituale di legamento” e “Rituale del limone” erano alcune delle pratiche con cui i due maghi arrestati circuivano e mettevano in stato di suggestione decine e decine di persone che poi non riuscivano più a liberarsi di riti, talismani, lettura delle carte e fatture. Si facevano consegnare ad ogni seduta somme che si aggiravano intorno ai 1.500 euro per annullare i malefici di quelle che loro chiamavano le “fatture di morte o di carne”.

Queste fatture in realtà erano macabri riti che loro stessi usavano per soggiogare i clienti. In sostanza facevano recapitare, nella cassetta della posta dell’uomo o della donna prescelti, un busta contenente il cuore di un gatto o di un altro animale avvolti da un nastrino rosso e trafitti con spilloni. Questo induceva le persone a ritornare impaurite dai maghi per eliminare gli influssi negativi di tale rito. Un bel mix di furbastri e cretini, non c’è che dire…

Marijuana terapeutica

Il Corriere della Sera, 10 aprile. Titolo: Negli Usa la droga leggera è vietata anche per uso medico.Il sindaco di New York Michael Bloomberg compare col suo faccione in una campagna pubblicitaria per la legalizzazione della marijuana accanto a una dichiarazione da lui rilasciata all’epoca in cui non era ancora stato eletto. Durante la campagna elettorale qualcuno gli chiese se lui avesse mai fumato marijuana e per tutta risposta lui replicò: «Può scommetterci che l’ho fatto e mi è piaciuto!». Così adesso l’Organizzazione nazionale per la riforma della legge sulla marijuana (Norml) si è ricordata di quell’affermazione e ha usato la sua immagine per sostenere la causa pro-marijuana nonostante sia vietato per legge. L’utilizzo della marijuana, negli Stati Uniti, è proibito anche per motivi medici.

La Corte suprema ha infatti chiuso la più recente delle battaglie legali sull’argomento, l’anno scorso a maggio, sentenziando che «non ci sono circostanze che possano giustificare l’utilizzo» della droga leggera. A niente sono valse le proteste dei malati di aids, cancro e sclerosi multipla che avevano sostenuto che la marijuana aiuta a combattere i sintomi delle loro malattie.

Malattie infettive

La Repubblica, 11 Aprile 2002. Titolo: Sconfitta la Poliomielite rimane il rischio Morbillo. La ricerca scientifica continua a stupire il mondo moderno compiendo passi da gigante e superando ostacoli prima insperati. A farne le spese ormai quasi tutti i batteri e i virus, che hanno tormentato i nostri avi, mietendo migliaia di vittime. L’Istituto Superiore della Sanità annuncia infatti con orgoglio che la poliomielite è stata vinta in Italia e in Europa e il 21 giugno prossimo l’Oms dichiarerà, in un vertice a Copenaghen, la Regione Europea un territorio ormai “poliofree”.

Gli ultimi due casi di questa malattia si sono manifestati infatti nel 1982 a Napoli e nel 1998 in Turchia mentre le uniche sacche ancora da sconfiggere sono rimaste nell’Africa Subsahariana ed in Asia. Entro il 2005 il mondo «sarà definitivamente libero dalla polio nel 2005».

Neonati e l’ansia

La Repubblica on line, 11 Aprile 2002. Titolo: Ansia, decisivi i primi giorni di vita. Dai primi giorni di vita si può prevedere il rischio di diventare adulti ansiosi. Lo suggerisce un ricerca della Columbia University di New York su topi privati dei recettori della serotonina solo nei primi giorni di vita. Questi animali sono diventati ansiosi da grandi. La scoperta indica che le fasi postnatali sono determinanti nel successivo sviluppo delle risposte emozionali.

Malattie genetiche

La Repubblica on line, 11 Aprile 2002. Titolo: In un libro di Telethon l’ABC dei mali genetici. Un importante strumento di aggiornamento professionale per ginecologi, ostetrici, i genetisti e chiunque si occupi della gestione delle patologie genetiche; ma anche un mezzo per conoscere e approfondire le infinite facce del genoma umano. Tutto questo vuole essere “Filo diretto con le malattie genetiche” (Utet periodici, 38,73 euro), un volume ideato grazie a Telethon.

Nel volume, diviso in 9 grandi tematiche, gli autori hanno cercato di fornire in modo semplice e chiaro tutte quelle informazioni che saranno utili per dare risposte concrete ai molti quesiti che tormentano chi convive con una patologia ereditaria.

Dalle basi biologiche dell’ereditarietà, alla consulenza genetica, ai test e alla diagnosi prenatale, questo volume (il secondo) della collana Telethon, in vendita nella librerie Utet, colma un vuoto nell’ambito delle pubblicazioni scientifiche, classificando le malattie genetiche, esaminando i meccanismi di trasmissione, gli effetti delle diverse mutazioni e i rischi riproduttivi, l’indirizzario Internet ed il glossario di genetica.

La pillola della salute

CNN, 11 aprile. Titolo: Una pillola al posto di corsa e flessioni? In perfetta forma fisica grazie a una pillola! Potrebbe diventare realtà il sogno di chi passa ore davanti alla televisione e considera un’impresa titanica fare esercizio fisico per mantenersi in forma. Un gruppo di ricercatori guidati dal dottor Sanders della Duke University ha individuato i percorsi chimici che le cellule muscolari utilizzano per garantire al corpo forza e resistenza fisica.

Grazie a questa scoperta è possibile ipotizzare la creazione di una pillola che “pompi” e rafforzi le cellule muscolari senza bisogno di fare esercizio fisico. La ricerca è stata condotta per permettere a chi soffre di malattie cardiache o altre condizioni che impediscano un regolare svolgimento dell’attività fisica, di poterne averne, tuttavia, i benefici.

L’ipotesi che venga utilizzata anche da chi non fa e nemmeno intende fare alcun tipo di ginnastica per rafforzare comunque i muscoli è per Sanders “una delle possibilità: l’effetto è molto simile a quello che si ottiene durante un intenso allenamento”. Davvero l’ozio diverrà lo sport più diffuso?

Autista precoce

Alto Adige, 13 aprile. Titolo: A otto anni ruba auto per andare a scuola. Un bambino americano di 8 anni di Temple Terrace in Florida (USA) è arrivato a scuola a bordo di un’auto rubata: Avevo perso il pullmino della scuola si è giustificato.

A ‘denunciare’ il bambino alla maestra sono stati i suoi compagni di classe, dopo averlo visto parcheggiare la vettura davanti all’istituto. Il bambino che arriva appena ai pedali, ha guidato per due chilometri e mezzo, superando un incrocio molto trafficato. Il ragazzino, che è stato sospeso per 10 giorni, ha spiegato che suo zio gli dava lezioni di guida da una settimana su un’automobile risultata poi rubata.

Né il bambino né sua madre, tuttavia, erano al corrente della provenienza della vettura. Lo zio, invece, è stato arrestato per furto d’auto.

Il Santo delle scartoffie

La Repubblica on line, 14 aprile. Titolo: Sei nuovi beati, uno martire… della burocrazia. C’è anche un sacerdote noto come “martire della burocrazia” tra i sei nuovi beati proclamati oggi da Giovanni Paolo II a piazza San Pietro. Si chiamava Lodovico Pavoni, fondatore della Congregazione dei figli di Maria Immacolata e precursore dell’editrice cattolica Ancora. Nel 1821 fondò la prima Scuola grafica d’Italia: per realizzarla furono necessari anni di pratiche estenuanti con Vicerè, governo di Milano e prefetture varie. Per questo fu definito ‘martire della burocrazia’.

Marciapiedi puliti

La Padania, 17 aprile. Titolo: Multe in arrivo per cani “senza paletta”. Dal 7 maggio scorso il Comune di Milano ha promette una “vita da cani” ai padroni degli amici a quattro zampe poco attenti alla pulizia di marciapiedi e parchi.

Chi porterà a spasso il proprio cane, infatti, potrà essere fermato ed eventualmente multato se trovato privo di paletta e sacchetto, da agenti della polizia municipale e guardie ecologiche.

Morte di una porno star

Il Corriere della Sera, 23 aprile. Titolo: Usa: è morta Linda Lovelace, «Gola profonda». L’attrice, deceduta per le ferite riportate in un incidente stradale a Denver, da 30 anni era il simbolo del porno e nonostante si fosse lanciata con l’avanzare dell’età in accese campagne contro la pornografia, l’etichetta le era rimasta attaccata addosso. Linda Boreman, meglio conosciuta con il nome d’arte di Linda Lovelace, protagonista nel 1972 del film pornografico “Gola profonda” aveva 53 anni.

L’attrice ha sostenuto di non essere mai stata pagata nemmeno un dollaro per “Gola profonda”: a riscuotere fu solo il marito cui andarono 1.250 dollari sui 600 milioni incassati in quasi tutto il mondo. Tale cifra ne fa uno dei più grandi successi della storia del cinema anche se la pellicola non appare mai in nessuna delle classifiche redatte dai siti Internet e dai giornali specializzati.

Disabili picchiati

Il mattino, 29 aprile. Titolo: Mi aggredirono a calci, sputi e manganellate. Stefano Ciciariello, disabile romano affetto da paraparesi spastica agli arti inferiori, partecipò nel marzo 2001 alla contestazione di Napoli dei No global.

Coinvolto nei disordini ha dichiarato nei giorni scorsi di aver subito un pestaggio e di esser stato insultato e picchiato nella caserma dove era stato portato per l’identificazione. Un poliziotto aveva poi trovato nello zaino i documenti da cui egli risultava essere un impiegato Enel e iscritto all’associazione dei ciechi ed era stato rilasciato.

È comparso in TV lamentandosi da Bruno Vespa per il trattamento subito.

Elisir di lunga vita

La Repubblica, 1 Maggio 2002. Titolo: Le donne depresse vivono più a lungo. Le donne di mezza età moderatamente depresse tendono a vivere più a lungo delle donne per nulla depresse.

È il sorprendente risultato di uno studio americano: finora i ricercatori hanno sempre sostenuto che il «mal di vivere» aumenta la probabilità di morire entro un certo lasso di tempo. Invece le donne con una lieve depressione si sono dimostrate, in media per il 60 per cento, meno propense a «finire prima» i loro giorni rispetto alle altre donne.

La ricerca potrebbe avallare una teoria sostenuta da RM Nesse, uno psichiatra dell’Università del Michigan, secondo la quale la depressione leggera permette alle persone di affrontare più facilmente i propri problemi e addirittura evitare situazioni potenzialmente dannose. Insomma, il vecchio detto «canta che ti passa» potrebbe avere, a questo punto, fondamenti scientifici.

Virus e carceri

Corriere della Sera, 5 maggio. Titolo: Condannato papà virus Melissa, ma non andrà in carcere.

Dopo una prima condanna a 20 mesi di carcere ricevuta da una corte federale, una sentenza statale ha inflitto negli Usa una pena di 10 anni di reclusione a David Smith, il creatore del virus informatico “Melissa” che tre anni fa provocò danni per 1,2 miliardi di dollari. Non sconterà però i 10 anni di carcere: l’accordo raggiunto con le autorità quando l’hacker si è proclamato colpevole prevedeva che sarebbe stata resa esecutiva la sola condanna federale.

Un giudice del New Jersey, Lawrence Lawson, pur riconoscendo che Smith non sconterà la pena, ha voluto comunque infliggergli 10 anni di reclusione come deterrente per i creatori di virus informatici, perché capiscano quanto possano essere pesanti per loro le conseguenze. Smith creò il virus prendendo il nome di una spogliarellista della Florida che conosceva e il programma maligno infettò migliaia di computer.

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