Rassegna Stampa, giugno 2005

Autori:Redazione

Data: 01/06/05

Rivista: giugno 2005

Mangiare da cani

Corriere della Sera, 24 maggio. Titolo: Bimbo messo a dieta ruba la pappa del cane. I genitori lo avevano messo a dieta e lui, un bambino di dieci anni che abita con la famiglia in un paese del Frusinate, preso dalla fame, si è avventato sulla pappa del suo cane. Il quale, lamentandosi per il rischio di saltare il pasto, ha richiamato l’attenzione dei genitori che sono intervenuti prima che il bimbo terminasse l’insolita merenda.
La vicenda risale a domenica quando il ragazzino, che nonostante la giovane età pesa 50 chili e che per questo era stato messo a dieta su consiglio di un medico specialista, si è lasciato tentare da uno strappo al rigido regime alimentare a cui era stato sottoposto. Quando i suoi genitori sono accorsi richiamati dai mugolii dell’animale lo hanno aspramente rimproverato per quel gesto. Ma lui, piangendo, ha detto: «Ho fame, fatemi mangiare o chiamo il telefono azzurro».
La coppia ha deciso di accompagnare il bambino da un altro dietologo, che magari con una dieta meno rigida possa aiutarlo a perdere i chili di troppo senza però traumatizzarlo.

Di tutto un po’

Il Riformista, 23 maggio. L’esercito Usa ha reso noto che nel mese di aprile di quest’anno il reclutamento di nuovi volontari è calato del 42% rispetto alle aspettative e il Pentagono ha quindi scoperto un sito internet in cui si insegna ai terroristi iracheni come uccidere nel modo più efficace possibile gli americani e Saddam Hussein ha iniziato a scrivere le sue memorie autobiografiche.

Ali al-Naimi, il ministro del petrolio saudita, ha detto che il suo Paese ha tanto greggio da poter servire l’intero pianeta e alcuni scienziati canadesi hanno inventato una batteria composta di materiale nucleare in grado di durare almeno dodici anni. Il governo australiano ha quindi approvato un progetto per la costruzione di un cimitero in cui i cadaveri verranno sepolti in piedi per ragioni di spazio e al cimitero di Chicago un uomo ha visto la bara della madre riemergere dal suolo dove era stata interrata.

In un ospedale rumeno un sedicenne dichiarato morto si è risvegliato e ha preso a pugni il medico e in Finlandia si è scoperto che nel 2002 un medico si è dimenticato di riattivare, al termine di una visita di controllo, il pacemaker di un suo paziente causandogli qualche mese dopo la morte.

Gli scienziati egiziani hanno stabilito che il faraone Tutankhamon è morto di cancrena alle gambe e in Cornovaglia un negozio di calzature ha chiamato un prete per scacciare un fantasma ossessionato da un paio di scarpe. Secondo un sondaggio pubblicato da Cosmopolitan la maggioranza delle donne, al contrario degli uomini, è sfavorevole alle relazioni sessuali di una sola notte.

Nel Massachusetts tre adolescenti sono stati quindi arrestati per aver dato fuoco con un accendino a un pollo e il comune di Bhubaneswar, in India, ha deciso che le insegnati devono indossare obbligatoriamente il grembiule per non eccitare gli allievi.

L’università dell’Iowa ha annunciato per settembre dei corsi in pornografia e in Colombia il sindaco di una cittadina vicino a Bogotà ha decretato che il gossip è diventato un reato. Alcuni antropologi inglesi hanno detto di avere scoperto che gli atleti che vestono di rosso vincono con maggiore frequenza di quelli che ind$ossano abiti di altri colori e scienziati inglesi hanno inventato un preservativo che, rimanendo sempre attaccato al pene, non può sfilarsi durante l’atto sessuale.

Pedofili in rete

L’Adige, 20 maggio. Titolo: Pedofilia su internet Indagini in Trentino. La polizia postale ha effettuato perquisizioni anche in Trentino nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Sanremo sulla pedofilia telematica. Le indagini si sono concluse con 47 denunce. Si tratta di una vasta operazione contro la pedopornografia in rete condotta su scala nazionale dalla polizia postale di Imperia e coordinata dal procuratore Mariano Gagliano di Sanremo. Gli indagati hanno tutti età compresa tra i 20 e i 60 anni e sono accusati di scambio e detenzione di materiale pedopornografico. Perquisizioni sono state compiute, oltre che in Trentino, in diverse regioni italiane dove sono stati sequestrati migliaia di supporti informatici. L’operazione è stata denominata «Ponente» dato che le indagini sono partite dalla segnalazione di un navigatore di Bordighera. Il materiale pornografico, che ritraeva bambini tra i 3 e i 14 anni, veniva scambiato in rete.

In sciopero per 4 sì

Il Mattino, 24 maggio. Titolo: Solo tre cappuccini io so quanto è dura. Fabrizio Starace, psichiatra 47enne – insegna epidemiologia comportamentale all’Università di Napoli è uno dei dieci ricercatori in sciopero della fame a sostegno dei SI al referendum. «La nostra – spiega – è una manifestazione, non di protesta, quanto del nostro disagio verso il modo di gestire questa vicenda. La considero, piuttosto, un’apertura di credito nei confronti della gente che attraverso la nostra iniziativa potrà essere informata, riflettere e magari trovare la forza di esercitare un proprio diritto costituzionale ed andare a votare». Digiuno contro il bavaglio dell’informazione, per dirla alla Pannella? «Non solo. Esprimiamo il nostro dissenso verso una legge che non condividiamo, verso l’azione svolta da persone che ricoprono cariche istituzionali, e che in questi giorni suggeriscono agli elettori di andare al mare piuttosto che al seggio, per svilire lo strumento democratico dei referedum. E, soprattutto, verso l’ingerenza delle gerarchie cattoliche che in questa vicenda si stanno muovendo come un vero e proprio partito politico. Digiuniamo per la libertà di ricerca, di cura, di religione».

Truffe al cellulare

Il Giornale, 26 maggio. Titolo: Minori: allarme per loghi e suonerie. Il Centro Tutela Consumatori Utenti – negli ultimi tempi ha ricevuto molte segnalazioni da parte di genitori i cui figli minorenni, una volta abbonati via sms a qualche tipo di servizio a valore aggiunto per cellulari, in particolare per ricevere loghi, suonerie e oroscopi ad un costo che va dai pochi cent a qualche euro, non riescono poi a disattivarlo. La conseguenza è che dopo qualche giorno la ricarica del telefonino si prosciuga completamente. Molti genitori che si sono adoperati nella ricerca della società che offre il servizio, in molti casi non riescono a risalire al fornitore e si ritrovano nella condizione di non poter più utilizzare il telefonino.
Nella maggior parte dei casi, mentre il fornitore di servizi via sms prevede per l’attivazione una precisa sintassi ampiamente pubblicizzata, per la disattivazione quest’ultima risulta molto difficile da reperire.
Ecco, dunque, i consigli del CTCU a tutti i genitori che consentono ai propri figli di usare un cellulare: “Non permettere di scaricare loghi e suonerie, oroscopi e quant’altro direttamente dal cellulare oppure controllare assieme a loro, prima di ogni sottoscrizione i costi, la durata del servizio, le modalità di pagamento e soprattutto di disattivazione. Qualora questo, in un secondo momento, non basti a bloccare il servizio, consigliamo di chiamare il proprio gestore e chiedere informazioni sulla società che lo fornisce: quasi sempre c’è un sito internet corrispondente. Mandate quindi una e-mail o chiamate direttamente il fornitore”.

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