Notizie curiose, serie e no, verità, mezze verità e false verità, pettegolezzi, insinuazioni, maldicenze, dubbi, allusioni, critiche, malignità, illazioni, inchini, riverenze, ossequi e salamelecchi spigolati qua e là dalla stampa locale e nazionale e commentati in redazione.
La Repubblica, 25 luglio. Titolo: Ai disabili pulmini. Una pubblicità mobile, ovvero un pulmino bianco tappezzato di sponsor a disposizione dei portatori di handicap per i loro spostamenti. Già da qualche tempo questo progetto “utile e di grande valore”, dice Leonardo Domenici amministratore della MGG Italia, leader europeo in svariati settori industriali e costituita dal gruppo tedesco Kesting, “offre agli enti pubblici in comodato d’uso gratuito il servizio di trasporto per anziani e disabili, con la formula della pubblicità mobile”.
Primi ad aver sperimentato l’utilità di questo progetto sociale sono stati i servizi sociali del nord Italia, ma già oggi le richieste, sia da parte dei Comuni che degli enti pubblici che degli sponsor, sono in continua espansione. “Il comodato ha durata di 4 anni, rinnovabili per altri 4” spiega Ferdinando Capecchi, project leader della Mgg Italia. “Gli automezzi, appropriatamente modificati con elevatori per carrozzelle e quant’altro è utile alle necessità mobili dei disabili, verranno acquistati dalla MGG quando lo spazio pubblicitario avrà coperto il 60% della superficie del veicolo; l’azienda che acquisterà il suo spazio avrà il controllo diretto della sua pubblicità e potrà recuperare l’Iva e dedurne completamente il costo d’esercizio”. “Il beneficiario, dal canto suo, potrà richiedere tutti i mezzi di cui necessita.
Alla fine dell’ottavo anno, il mezzo verrà comunque donato ad Organizzazioni onlus e a quelle religiose che operano nei Paesi in via di sviluppo”. Solo le spese vive rimarranno a carico del Comune o dell’Ente Beneficiario.
L’Adige, 23 luglio. Titolo: Baronessa lascia eredità di 18 milioni di euro al comune. La baronessa Eleonora Salvadori Zanatta ha lasciato un patrimonio stimato in 18 milioni di euro (35 miliardi di vecchie lire) al comune di Trento perché li destini ad anziani e giovani della frazione di Meano, dove la sua famiglia da generazioni possiede vigneti e immobili.
La nobildonna ha comunicato pubblicamente la decisione in occasione della festa per il suo novantaquattresimo compleanno, alla quale era presente insieme al sindaco di Trento, Alberto Pacher, buona parte della popolazione.
Il patrimonio della baronessa Salvadori Zanatta, che ha voluto così farsi ricordare come ultima rappresentante del suo casato, sarà donato ad una fondazione, da lei presieduta, il cui scopo è quello di offrire a giovani e anziani di Meano, un luogo di ritrovo per incentivare attività culturali, di formazione e assistenza.
La Repubblica, 6 agosto. Titolo: Ladro scrive male, cassiera non capisce: rapina fallita! Proprio come Woody Allen, nella scena della rapina del film ‘Prendi i soldi e scappa’: un rapinatore entra in banca a Ocean Spring, nel Mississippi, e passa alla cassiera un biglietto scritto a mano “Dammi i soldi: sono armato”. La cassiera però non riesce a decifrare la calligrafia: Non capisco che cosa ci sia scritto sbotta. Il nostro ci riprova allora con maggior grinta e bisbiglia a fior di labbra per non essere sentito dagli altri clienti lì attorno: Questa è una rapina. La cassiera però gli fa ancora segno di non aver capito ed a questo punto al mancato ladro non resta battere ignominiosamente in ritirata.
Le telecamere di sicurezza hanno ripreso la scena e fotografie di questo Fantozzi americano sono state distribuite in tutta la zona: c’è il sospetto che, con il sistema del biglietto scritto a mano, l’uomo abbia già rapinato altre due banche in città.
L’Alto Adige, 10 agosto. Titolo: Ospita psicolabile a casa e la violenta con gli amici. Abuso sessuale di gruppo ai danni di una donna affetta da problemi psichici: per quest’ipotesi di reato sono indagati a piede libero tre uomini di Castelleone (Cremona). Storia disperata quella di Monica, 30 anni, conosciuta da tutti nel piccolo paese del cremasco: abbandonata, passava le proprie notti sul sagrato della chiesa o sotto i portici di via Roma, sola e in balia di chiunque passasse al punto da spingere 400 cittadini del borgo a firmare una sottoscrizione per costringere il comune a farsi carico di lei.
I carabinieri, dopo indagini, hanno portato la Procura di Cremona ad emettere quattro avvisi di garanzia. La posizione più compromessa appare quella di un 53enne che secondo alcuni testimoni avrebbe ospitato più volte Monica nella propria abitazione e dopo averle usato violenza, l’ha anche “prestata” sessualmente a quattro suoi amici.
Ora rischiano tutti da un minimo di 6 fino a 12 anni di reclusione e la sanzione potrebbe inasprirsi se, come pare, la giovane donna (ora anche incinta) dovesse essere ritenuta incapace di intendere e volere.
Dite un po’… avete dubbi si chi siano i veri psicolabili i questa orribile storia?
La Nuova Sardegna, 8 agosto. Titolo: Condomini morosi, ascensore KO: 2 disabili segregate in casa. Una donna paraplegica di 47 anni, Anna Mura, e la sua vicina di appartamento immobilizzata dalla sclerosi multipla, Giuseppina Bussu, sono prigioniere in casa a Sassari da oltre una settimana perché l’ascensore è bloccato per la morosità degli altri condomini.
Le due donne abitano in un palazzo di edilizia popolare di proprietà comunale con altre 13 famiglie, undici delle quali debitrici. I tentativi di spezzare la segregazione domestica sono finora stati inutili: Dal Comune ha detto la signora Mura al telefono ai redattori del portale SuperAbile ha chiamato solo un funzionario per dire che i 9 milioni necessari al ripristino degli ascensori loro non li hanno. Non so più a chi rivolgermi, ho parlato con le associazioni, ho inviato al Comune tutte le carte e i certificati possibili e immaginabili ma non è servito a nulla. Mi ha scritto il proprietario della ditta che dovrebbe provvedere al ripristino degli ascensori dichiarandosi afflitto per la mia situazione ma dispiaciuto di non poter comunque intervenire. Gli ascensori si sono fermati anche sotto Natale e a febbraio è successa la stessa cosa: sono rimasta sequestrata per un mese.
Davvero il Comune di Sassari (130 mila abitanti) non ha nove milioni per un intervento di urgenza così evidente? Non sanno gli amministratori che contro i morosi è possibile ottenere dalla magistratura un intervento di pignoramento?
La Repubblica, 28 agosto. Titolo: Gene della scimmia scomparso da uomo 3 milioni di anni fa. Il gene che differenzia le scimmie dagli uomini è scomparso dal patrimonio genetico degli esseri umani circa tre milioni di anni or sono quando i vari ominidi di allora iniziarono a muoversi in posizione eretta.
Lo sostiene un gruppo di ricercatori americani dell’ Università di San Diego, secondo i quali la scomparsa di questo gene potrebbe avere avuto, tra le sue conseguenze, lo sviluppo del cervello. Il gene controlla tra l’altro la produzione di acido sialico (una sorta di zucchero). Uomini e scimpanzé hanno in comune il 98% circa del Dna e hanno un antenato comune dal quale si sono ‘separati’ tra i sei ed i sette milioni di anni fa.
Il messaggero, 7 Settembre 2002. Titolo: Il mistero di Aliosha, il piccolo extraterrestre. La compagnia televisiva giapponese “Asahi – Tv” si prepara a trasmettere, con nuove immagini annunciate come sensazionali, un film sulla storia di un piccolo extraterrestre che sarebbe stato ritrovato alcuni anni fa sugli Urali. La notizia richiama quanto successe a Roswell, nel New Mexico dove, secondo tutte le cronache ufologiche, atterrò un’astronave con un alieno ancora vivo.
Trasportato in un centro sotterraneo americano, questi sarebbe rimasto in vita ancora diversi anni e sarebbe stato all’origine di numerose “scoperte” scientifiche e tecnologiche Usa. Il documentario giapponese da par suo, racconta la storia di “Aliosha”, un piccolissimo extraterrestre delle dimensioni di un coniglio, ritrovato da una donna nel 1996 nella regione di Celiabinsk, nota come il “Triangolo degli Urali” per i numerosissimi avvistamenti di Ufo registrati nell’area.
La signora, dopo aver parlato del ritrovamento ad alcuni vicini, era stata ricoverata in neurologia senza poter più accudire l’alieno che, si racconta, morì. Vasili Goloshiapov, regista russo, afferma che la polizia locale aprì un’inchiesta e filmò il corpo dell’extraterrestre, preso poi in consegna da un’ufologa. Quelle immagini sono ora il pezzo forte del nuovo film. Resta, spiega Goloshiapov, il mistero sulla “scomparsa” del corpo dell’alieno, che secondo l’ufologa sarebbe stato recuperato da un’astronave e secondo altri rapito da alcuni “uomini in nero” venuti da Mosca.
Corriere della Sera, 9 settembre. Titolo: Messa a punto sui maiali nuova terapia con pacemaker naturali. Il primo passo verso la creazione di una sorta di ‘pacemaker naturale’ in grado di riattivare i cuori malati senza bisogno di ricorrere all’impianto di pacemaker elettronici è stato condotto alla Johns Hopkins university di Baltimora negli Stati Uniti.
Un gruppo di scienziati ha messo a punto una nuova terapia genica che ha indotto la formazione di pacemaker biologici nel cuore di maiali da laboratorio. La ricerca è pubblicata sulla rivista Nature. Nei loro esperimenti, i ricercatori guidati dal cardiologo molecolare Eduardo Marban si sono rifatti alla funzionalità stessa del cuore umano: in un cuore sano esistono una serie di cellule che funzionano già da pacemaker naturali. Attivano cioè i battiti cardiaci, il ritmo e le contrazioni del cuore. Gli scienziati hanno così inserito, tramite virus, dei geni nelle cellule dei ventricoli cardiaci dei maiali.
Nei ventricoli non esistono naturalmente cellule che fungano da pacemaker biologici. Ma a pochi giorni dall’avvio dei test, gli studiosi hanno potuto osservare che le cellule dei ventricoli dei maiali erano state convertite in cellule-pacemaker, capaci cioè di generare spontaneamente l’attività elettrica ritmica dei battiti del cuore.
È proprio vero: del maiale non si butta via niente!
Il Messaggero, 10 Settembre. Titolo: Utah, mormone muore, lo piangono 75 vedove. È morto all’età di 93 anni un superpoligamo dello Utah, che ha sposato 75 donne. Rulon T. Jeffs, capo spirituale e materiale di una setta fondamentalista della “Chiesa di Cristo dei Mormoni”. Il più grande dei suoi 24 figli prenderà ufficialmente il posto del padre diventando il nuovo leader familiare.
Non è dato sapere se il ragazzo sia intenzionato a far meglio del padre.
Morte sul surf
Corriere Mercantile, 12 settembre. Titolo: A 83 anni donna muore facendo wind surf. Una turista milanese di 83 anni, Simonetta Casagrande, è morta stroncata da un malore mentre faceva windsurf nella Baia del Silenzio di Sestri Levante. La donna, nonostante l’età, non ha resistito alla tentazione di cimentarsi con la tavola, che ha preso a noleggio alla locale scuola di vela. Poco dopo è stata vista da un istruttore accasciarsi ed è stata soccorsa. Trasportata a riva, a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione dei volontari della Croce Verde e del 118. La donna è morta senza riprendere conoscenza.
L’Adige, 13 settembre. Titolo: Istat e obesità: la regione in coda. Obesità? Il Trentino-Alto Adige sta al penultimo posto della classifica regionale dei “sovrappeso” in Italia. Sempre più con chili di troppo e soprattutto tra gli over 55, mentre tra i bambini l’eccesso di peso si conta soprattutto tra i maschi e nella fascia di età tra i 6 e i 13 anni. In Italia, il 20% degli under 17 è in sovrappeso, il 4% è obeso.
Questo fenomeno interessa particolarmente il sud (29% contro il 19% del nord) e, tra le regioni, la Campania presenta la più alta percentuale di bambini e adolescenti con eccesso di peso: il 36% contro il minimo segnato dalla Valle d’Aosta (14%). È quanto emerge da uno studio dell’Istat. Nel confronto regionale, oltre la Campania, le percentuali più alte si riscontrano in Calabria, Abruzzo e Molise (27%), Sicilia, Puglia e Marche (26%), Basilicata, Lazio e Umbria (24%); in coda, Piemonte, Liguria e Toscana (17%), Sardegna e Trentino Alto Adige (16%).
L’Adige, 25 settembre. Titolo: disperato si getta nel vuoto col figlioletto.Pier Ezio Patterlini, 42 anni, ha staccato il respiratore a Iacopo, 9 anni, nato affetto da atrofia muscolare spinale di tipo uno, la più grave, e con lui si è gettato dal terzo piano. Sono morti entrambi sul colpo. La madre di Jacopo, Marina Cattabiani, 40 anni, avvertita dopo pochi minuti, li ha trovati così nel cortile interno del condominio.
In un biglietto lasciato alla moglie la spiegazione del gesto. Anni di assistenza continua e lo strazio nel vedere quel bambino costretto dalla nascita a una vita con limitazioni quasi totali hanno spinto l’uomo al gesto più estremo.
La situazione drammatica si era anche aggravata nel settembre di tre anni fa: al bimbo un boccone era andato di traverso ed era stato ricoverato in rianimazione. Due mesi nel reparto, poi uno in divisione pediatrica, poi il ritorno a casa, ma in stato di coma. Da allora era ridotto a un vegetale, alimentato con un sondino e attaccato a un respiratore.
Molte volte abbiamo letto notizie così drammatiche e tutte le volte ci siamo chiesti come è possibile arrivare a tanto, la disperazione, la depressione può essere peggiore di qualsiasi disabilità fisica.