“Sail around”

Data: 01/10/14

Rivista: ottobre 2014

Corrado appoggia le sue stampelle sul pontile e sale sulla barca accessibile della Cooperativa Archè, l’Acess 303. Sono le 8.30 a Porto San Nicolò, quando si spiegano le vele gialle e il peler da nord sospinge a 15 nodi verso sud. A seguirlo in questa impresa ci sono i marinai e volontari della Cooperariva Archè.

Un viaggio con alto valore sociale per dire a tutti che questa impresa non è estrema, ma accessibile anche a chi, come Corrado, a dispetto della sua disabilità, vuole metteresi in gioco.

80 miglia nautiche sul Garda, in solitaria, non è certo un’impresa proprio per tutti! Infatti Corrado è solo al termine di un’esperienza maturata in 2 anni con la Cooperativa Archè che prima di permettergli di affrontare le gelide acque del lago di Garda su una barca accessibile, la ha seguito attraverso un percorso formativo di 800 ore per imparare ad usare imbarcazioni classe Acess e per insegnare a sua volta ad altre persone disabili la pratica della vela. Solo alla fine di questa lunga avventura, nasce l’idea: “Sail Around”. Una passione per la vela che Corrado matura fin da piccolo e che gli permette, oggi, di muoversi in assoluta libertà. Le sfide non lo hanno mai fermato da quando nel 2006 un grave incidente gli precluse l’uso completo delle gambe. Orgoglioso delle sue capacità e della sua intraprendenza ha messo in atto anche le esperienze maturate durante i due campionati italiani di vela per disabili a cui ha partecipato.

Nel suo periplo del lago è stato seguito e monitorato dall’imbarcazione “Archè”, un cabinato accessibile di 12 metri che ha svolto la funzione di assistenza durante tutta l’impresa. L’equipaggio della Cooperativa Archè, formato da quattro giovani volontari e due skipper, ha condotto la barca, assistito Corrado nelle soste e ha ripreso il tutto con le cineprese. Il progetto infatti non finisce rientrati in porto, perché è importante ora più che mai, diffondere i valori che hanno caratterizzato questa navigazione, come il coraggio, l’amicizia, la sfida con se stessi e il piacere della navigazione in solitaria. La sfida, sarà portare tutte queste suggestioni su pellicola, producendo un cortometraggio da proporre e presentare ai diversi film festival locali e nazionali. Ecco allora che si rende indispensabile l’aiuto di un altro amico di crociera, Alessio Osele, regista indipendente che si occuperà di supportare i giovani videomaker nella realizzazione e montaggio del video conclusivo.

Corrado è partito lunedì 15 settembre da Riva del Garda, ha navigato in solitaria per 80 miglia nautiche fino a Lazise ed è approdato nuovamente a porto di San Nicolò, con un bel vento da sud mercoledì 17 settembre.

Diario di bordo:

Sono Corrado Bentini, classe ‘54 nato a Ravenna, appassionato fin da ragazzo di sport acquatici, soprattutto di vela, ma non la vela puramente agonistica, no! Mi piace la simbiosi che si crea fra l’uomo e la sua barca, l’uno aiuta e viene aiutato dall’altra a contrastare o a servirsi del vento e delle onde.

A causa di un incidente d’auto ho gravi difficoltà a camminare, sommate a problemi cardiaci ed altri acciacchi, secondo alcuni dovrei starmene a vegetare tranquillo in casa, evitando sforzi e stress, ma per me questo non sarebbe più vivere ma anzi, un lento spegnersi triste ed inutile.

L’idea è nata nel novembre 2013 alla fine dell’ultima lezione del corso di specializzazione per accompagnatori-istruttore di vela per persone disabili. Non come prova di fine corso ma come mezzo per dare visibilità alla Cooperativa Arché.

Alcuni noti marchi di energy drink sponsorizzano i cacciatori di adrenalina, Archè invece può far realizzare un’impresa se non pazza, almeno fuori dall’ordinario: il giro in barca non stop? No, forse troppo.. Ma Sail Around” si!

Pensieri di andata e ritorno:

“Suoni e ritmi diversi, la musica del porto, le sartie percuotono gli alberi delle barche, il basso gracchiare degli ormeggi ed il sottile fischiare del vento…”

“la Punta di San Vigilio, poi finalmente un soffio di Peler che mi porta verso sud. Altra pausa di calma piatta, poi una buona bolina che mi condurrà in un bordo lungo fino a Lazise.”

La vita è e deve essere una continua lotta, incruenta forse, ma sempre fonte di fatiche, gioie e delusioni in un susseguirsi di momenti contrastanti fra loro, come il freddo della tempra per il ferro rovente.

Grazie agli amici di Archè che hanno reso possibile il mio tentativo e spero la riuscita di questa mia traversata qualunque sia il suo esito sarà un’esperienza resa meravigliosa dell’aiuto di fratelli fino a poco tempo fa sconosciuti, fautori di una beneficenza morale preziosa ed apprezzata.

Corrado Bentini

 

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