Salisburgo, una città accessibile

Data: 01/12/00

Rivista: dicembre 2000

Nell’ultimo fine settimana di settembre mi sono recato con la famiglia a Salisburgo, affascinante ed ordinata città austriaca, tranquillamente raggiungibile in quattro ore di auto da Trento.

Al mio arrivo trovo ad accogliermi un sole splendente che mi accompagnerà per tutto il soggiorno.

In Austria, come in tutto il mondo tedesco, sono molto diffuse le Gasthäuser: case coloniche a gestione familiare ben ristrutturate e immerse perfettamente nella rigogliosa natura locale. Anch’io alloggio in una di queste strutture. L’accesso è molto comodo: vi si giunge direttamente con la macchina davanti alla porta e poi si sale ai piani superiori per mezzo di un rapido e ampio ascensore.

In una Gasthaus si può gustare l’autentica gastronomia austriaca. Si tratta perlopiù di cibi molto calorici, a base di salumi di ogni qualità: assolutamente da assaggiare i tipici Würstel bianchi. E’ da notare che la parola “Wurstel” è inesistente, in quanto il termine è stato coniato dai commercianti. Il vero vocabolo è Wurst o Bratwurst che indica genericamente tutta la famiglia degli insaccati di cui il Paese è gran produttore e consumatore.

Piatto tipico del luogo è il Gulasch, specialità di derivazione ungherese costituita da uno spezzatino piccante a base di carne di manzo e paprica. In questo itinerario gastronomico è d’obbligo menzionare la birra chiara e scura: quella chiara di orzo, quella scura a base di malto. Anch’io ho avuto il piacere di gustarla in una cantina tipica (Keller). Un’altra leccornia sono i tipici cioccolatini di Mozart, creati a ricordo del celebre compositore nato qui.

La città si può considerare “a misura di disabile”. Io mi muovevo a bordo di una comodissima bicicletta ortopedica ma tutti gli spostamenti sono molto agevoli anche per le sedie a rotelle. Salisburgo si trova infatti in territorio pianeggiante ed è dotata di numerose piste ciclabili, giardini ed aree pedonali.

La cordialità dei Salisburghesi ha contribuito senz’altro a dare una “nota di colore” alla mia vacanza. Forse qualche intoppo lo ho trovato nel salire e scendere dai marciapiedi nei momenti in cui la città era molto trafficata ma non è stato difficile superare ogni difficoltà con il valente aiuto dei miei familiari e di passanti molto disponibili.

Venite con me in un affascinante giro turistico! Il modo migliore per visitare Salisburgo è, se possibile, farsi accompagnare in un romantico tour in carrozza con cavalli e cocchiere in abiti tradizionali. In venticinque minuti potrete avere una visione d’insieme della città e rivivere i tempi d’oro dell’Austria felix di Francesco Giuseppe.

Alcuni monumenti di grande interesse che mi colpiscono durante il tour panoramico sono: il Municipio, dove proprio il giorno della mia visita si è svolto un matrimonio folcloristico, il Duomo, la casa natale di Mozart, la fortezza di Festung che domina la città da un’altura ed altre bellezze artistiche. Curiose e simpatiche sono le mucche di plastica dipinte con grande fantasia e disseminate in vari luoghi della città.

Se vi capita di fare una gita “fuori porta ” non perdetevi una visita ad Hellbrunn, sede di una fastosa residenza nobiliare celebre per i giochi d’acqua e gli ampi giardini.

Con questi breve articolo non esprimo adeguatamente tutte le intense emozioni che questo viaggio mi ha regalato, ma spero di avervi invogliato a partire. Buon viaggio!

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