Da molto tempo si sa che i servizi scolastici per gli studenti diversamente abili sono carenti, nonostante l’impegno del personale docente che segue i ragazzi, dopo i recenti casi di discriminazione da parte delle scuole stesse, il Ministero dell’Istruzione ha deciso di rispondere così.
Per prima cosa si è decisa l’istituzione di un tavolo di concertazione composto dall’Osservatorio per l’integrazione delle persone disabili, da un Comitato tecnico-scientifico e dalla Consulta delle associazioni dei disabili e delle loro famiglie. Il ruolo del Comitato è di consulenza, con la possibilità di proporre, in tema di politiche scolastiche riguardanti la diversa abilità per garantire ai ragazzi una piena integrazione nell’ambito scolastico. Il compito della Consulta è fare da tramite tra soggetti sociali, i ragazzi e le loro famiglie, e istituzionali.
Dopo un’attenta analisi, il Comitato tecnico-scientifico ha individuato tra le priorità, da cambiare, la ridefinizione del criterio per la determinazione degli insegnanti di sostegno: attualmente un insegnante ogni 138 alunni. Il Governo aveva già posto le basi per il cambiamento di tale criterio già con la finanziaria introducendo un primo intervento, ed inserendo nella finanziaria 2007 una misura che sostituisce il vecchio sistema. Semplicemente, andando ad individuare le effettive esigenze dei minori con l’aiuto di regioni, uffici scolastici e aziende sanitarie locali, che dovranno presentare le relative certificazioni necessarie a definire le necessità della scuola per l’anno scolastico a venire. L’altra priorità a cui si sta lavorando, e già inserita nella Finanziaria 2007, è il cambiamento della normativa atta all’introduzione di norme che aiutino una migliore integrazione scolastica degli alunni diversamente abili, visibilmente peggiorata negli ultimi anni. Lo stesso Ministro Fioroni ha sottolineato come l’inserimento e l’integrazione di questi ragazzi nella vita scolastica sia importante sia per la scuola che per i loro compagni, a livello di rapporti umani e civiltà del rispetto reciproco.
Poi, è stato sottolineato come gli insegnanti di sostegno siano passati dai circa 74.000 dell’anno scolastico 2001/2002 agli attuali 90.000, con un rapporto medio insegnante/alunno di un docente ogni 1,9 alunni disabili, ed è intenzione del Governo incrementare ulteriormente le file degli insegnanti di sostegno. E allora se ci sono così tanti insegnanti di sostegno sono sempre di più i casi di assistenza negata a bambini e ragazzi bisognosi?
Per individuare migliori soluzioni organizzative è stata inclusa nelle discussioni, oltre ai soliti tecnici, la Consulta delle associazioni e famiglie disabili al fine di sentire da vicino i bisogni e le necessità di chi vive giornalmente tale realtà e venire così incontro ai ragazzi e alle loro famiglie. Le belle parole e intenzioni sono davvero tante, e anche il disegno di legge è davvero ben fatto, ora non rimane altro da fare che sperare che la solita mancanza di fondi non permetta la completa attuazione di quanto previsto. I soldi necessari devono essere trovati per poter seguire chi ne ha davvero bisogno, ed è la scuola uno dei luoghi dove i ragazzi normali imparano il rispetto e l’amicizia verso i propri compagni diversamente abili, una cosa che se non assimilano fin da giovani poi da “adulti” cosa accadrà ?