L’impegno nell’organizzare servizi pubblici non solo efficienti e sostenibili, ma anche in grado di dare risposte adeguate e personalizzate ai bisogni delle singole persone o di gruppi nel territorio, caratterizza sempre più l’agire delle pubbliche amministrazioni, per accrescere il benessere e l’inclusione sociale, culturale e lavorativa di tutti i cittadini.
I servizi per la disabilità è uno dei settori in cui si ha la necessità di individuare le risposte alle diverse problematiche, con flessibilità ed in un’ottica di coordinamento delle diverse prestazioni rese dal sistema socio-assistenziale.
Infatti gli interventi a favore dei disabili comprendono diversi servizi e benefici, che vanno da quelli economici a quelli assistenziali e di accompagnamento, dall’abitare in autonomia, all’apprendimento e all’istruzione, dal lavoro, fino all’orientamento delle scelte individuali nella rete dei servizi disponibili, fornito con attività di informazione e di sensibilizzazione, anche tramite sportelli.
Le scelte riguardanti le persone disabili sono sempre chiamate a confrontarsi con la sussistenza dei diritti “esigibili”, cioè quelli che l’ente preposto ha il dovere di soddisfare.
E’ importante considerare che non tutti i disabili hanno bisogno di supporto economico. Ma tutti necessitano invece di servizi modellati sui loro peculiari bisogni e, soprattutto, di poter fruire dei servizi pubblici di interesse generale in condizioni di parità rispetto alla globalità dei cittadini, per poter gestire, con la più ampia libertà e confort possibili, le attività della propria vita quotidiana. La facilitazione per l’accesso dei disabili ai servizi di interesse generale e l’autonomia che ne deriva, migliora la vita della persona con disabilità ma, nello stesso tempo è un fattore di benessere e di crescita della comunità, in quanto rafforza il senso di responsabilità dei cittadini e allenta la pressione sulle famiglie derivante dalle incombenze di assistenza e di accompagnamento sistematico dei loro cari.
Il mondo della disabilità ha bisogno di scelte strategiche ed organizzative volte ad orientare i servizi pubblici generali verso obiettivi di fruibilità da parte di tutte le categorie di persone, comprese quelle disabili per rendere pienamente esigibili i loro diritti civili e sociali.
In questo senso sono da intendersi i Trattati e gli interventi normativi europei ed internazionali, laddove prevedono la lotta contro la discriminazione delle persone con disabilità. In particolare la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, ratificata nel 2009, è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante che obbliga gli Stati ad adottare concreti provvedimenti e misure che permettano alle persone con disabilità di superare gli ostacoli nella vita di tutti i giorni, per la piena realizzazione civile, sociale, culturale, politica ed economica delle stesse ed a presentare un rapporto dettagliato sulle misure prese e sui progressi conseguiti al riguardo.
Anche nella Costituzione italiana, la tutela dei disabili rientra negli obblighi imposti allo Stato dall’articolo 3, per la rimozione degli ostacoli che limitano l’accesso dei cittadini all’organizzazione politica, economica e sociale in ragione delle proprie condizioni personali e sociali. Il diritto alla mobilità è tra quelli più importanti, in quanto, anche attraverso l’ampiezza dello stesso, si misura la libertà personale.
In provincia di Trento, la mobilità delle persone disabili è garantita secondo modalità davvero inclusive e non discriminanti, non solo mediante il servizio di trasporto pubblico di linea e le specifiche forme di trasporto dedicate ai portatori di minorazione ad esempio studenti, ma anche in maniera individualizzata, con l’utilizzo di mezzi appositamente attrezzati e servizi di taxi.
Quanto al trasporto pubblico, oggi la Provincia interviene con servizi specifici per i bambini e ragazzi frequentanti asili nido, scuole dell’infanzia, istituti scolastici e centri educativi della provincia di Trento.
Il servizio pubblico di trasporto può presentare limiti connessi alla rigidità dei tragitti e degli orari. Per ovviare ai suddetti limiti e per garantire il trasporto alle persone comprese in in tutte le fasce di età, in attuazione della legge provinciale sulle barriere architettoniche del 1991, è attivo da diversi anni un servizio di trasporto e accompagnamento individualizzato per i portatori di minorazioni, denominato “MuoverSi”, che viene erogato mediante buoni di servizio della Provincia.
Sono ammessi ad utilizzare tale servizio, anche con accompagnatore, tutti i disabili per i quali sia stata accertata un’invalidità civile rientrante nei codici 05, 06 o 08 oppure situazioni certificate di handicap grave. Si tratta di un trasporto molto versatile, non vincolato ad orari, tragitti e finalità di spostamento, che si adegua alla situazione e al bisogno, anche occasionale, dell’utente.
Per questo motivo, il servizio MuoverSi, è stato molto apprezzato e, nel corso degli anni è aumentato il numero dei suoi utenti.
Quest’anno, l’Amministrazione provinciale è intervenuta per il miglioramento del servizio e per garantire un utilizzo razionale delle risorse pubbliche e private destinate a questa forma di trasporto individualizzato, creato come un servizio aggiuntivo agli interventi socio-assistenziali e socio-sanitari di tutela dei disabili.
Sono anche state espletate le procedure per l’accreditamento dei vettori dedicati al servizio MuoverSi, che sono aumentati numericamente e che stanno stipulando le relative convenzioni con la Provincia di Trento.
Dal punto di vista organizzativo, per tutelare maggiormente l’interesse delle persone disabili, che fruiscono del servizio utilizzando i buoni acquistati presso il Servizio Politiche sociali della Provincia, con riduzione delle relative tariffe, sono state introdotte alcune modifiche al sistema informativo di supporto alla gestione del servizio e alla rendicontazione dei viaggi effettuati.
Tali interventi consentiranno un miglior controllo sull’operato dei vettori e soprattutto sulla precisione dell’addebitamento dei prezzi relativi ai viaggi effettuati, che gravano in parte sul bilancio provinciale ed in parte sull’utente, secondo i meccanismi della compartecipazione dei beneficiari ai costi di produzione dei servizi pubblici.
A questo scopo, è stata operata una modifica del sistema informativo MuoverSi e l’integrazione nello stesso delle funzionalità di tracking automatico. Pertanto tutti i mezzi utilizzati per il servizio, sono stati dotati di dispositivi di rilevazione automatica dei chilometri effettivamente percorsi per ciascun viaggio, in modo tale che l’utente paghi esattamente la tariffa per l’effettiva lunghezza del viaggio fruito.
Le variazioni appena descritte non pregiudicano le ordinarie modalità di fruizione del servizio da parte degli utenti, che non dovranno affrontare alcun disagio.