Passando per il centro città, abbiamo incrociato Giorgio Bertazzoni, modenese dai grandi occhi celesti, operatore Shiatzu impegnatissimo a far conoscere a tutti la propria arte. Subito dopo i convenevoli, infatti, ha iniziato a parlarci con passione di shiatzu e dei suoi benefici effetti. In particolare, di quelli che potrebbero ricavarne i disabili motori e psichici: un benessere fisico generale, maggiore scioltezza e mobilità del corpo, un relax mentale ed un percepire diverso del proprio corpo.
Interessatissimi, lo abbiamo ascoltato: “va detto che il trattamento shiatsu è una tecnica di riequilibrio molto potente, efficace in tutte le forme di stress e di tensione sia psichica che muscolare. Personalmente ho riscontrato grandi benefici anche in forme di ansia e di depressione. Attenzione però! Un trattamento fatto in modo serio, può modificare in profondità lo stato emozionale di una persona: non sono rare reazioni emotive come il pianto o il riso! Sottoporsi periodicamente ad un trattamento fatto da mani esperte è quindi un eccellente modo di restare in salute!”
Ma cosa si intende con shiatzu? Ne abbiamo sentito parlare un po’ tutti, il termine va di moda nelle palestre più soft come sulle spiagge più affollate ma pochi ne conoscono il significato. Giriamo la domanda a Giorgio: Allora, cos’è? In Occidente shiatzu è tradotto in DIGITOPRESSIONE e quindi la sua pratica viene spesso catalogata nella categoria dei massaggi. In realtà i principi che lo ispirano si perdono, ma non più di tanto, nell’antica Medicina Tradizionale Cinese. I Taoisti, gli Scienziati di quell’epoca, ascoltando e comprendendo ciò che insegna la natura applicata all’Uomo, individuano canali comunicanti all’interno del corpo (Meridiani). Li sottopongono a tecniche di Pressione (Shiatsu), con aghi (Agopuntura), riscaldamento (Moxibustione), aspirazione (Coppettazione) riuscendo a cambiare sensibilmente la condizione umana nell’aspetto fisico, energetico, emozionale stimolando o tonificando gli squilibri del corpo. Se tutto questo sapere basato sull’esperienza di millenni fosse integrato parallelamente alle grandi scoperte fatte dalla Medicina convenzionale, sarebbe possibile un migliore e più attento ascolto del corpo.
Giorgio andrebbe avanti per ore ma comincia a farsi tardi. Nel salutarci, ci propone alcune dimostrazioni pratiche di digito pressione – shatzu: “se qualcuno fosse interessato a saperne di più, la nostra Associazione Sportiva ed Educativa “IL QUINTO SIGILLO” è sempre disponibile…”