L’autrice, Silvia Ghirlanda, ha “costruito” questo libro basandosi sulla sua tesi di laurea in Scienze dell’Educazione e sull’esperienza di volontariato e di lavoro come educatrice all’ANFFAS di Livorno. Si rivolge, da un punto di vista educativo, a disabili, terapeuti, educatori, genitori ed insegnanti di attività motorie nella scuola in generale trattando il problema dello sport per i diversamente abili.
Scopo dichiarato della pubblicazione è raccontare, anche attraverso esperienze di vita, l’atteggiamento e lo stato d’animo con cui il disabile intraprende la pratica sportiva, gli aspetti normativi e le motivazioni che lo spingono ad impegnarsi.
Prendendo in considerazione alcuni degli sport più diffusi, il testo si sofferma sui principali benefici che la pratica e l’educazione sportiva offrono sia ai normali che ai disabili: miglioramento delle autonomie, apprendimento del rispetto delle regole, potenziamento delle capacità residue, incremento dell’autostima oltre ad un grande valore ricreativo.
Sport per tutti, dunque? Sì, perché è un diritto fondamentale di ogni essere umano potervi accedere essendo indispensabile allo sviluppo della personalità!