“Ask-it” (dall’inglese “to ask = chiedere” più l’acronimo “it = Information Tecnology”) è il progetto europeo che si propone di creare mappe digitali, consultabili tramite computer, palmare o il semplice telefonino, che indichino la strada migliore per i disabili in diverse città europee tra cui Atene, Bucarest, Helsinki, Madrid, e Genova.
Oltre alla creazione del software necessario per la navigazione dei disabili il progetto, partito nel 2004 grazie ai finanziamenti della Comunità Europea, si propone di valutarne l’efficacia sul territorio coinvolgendo, per testare questo servizio, decine di disabili in tutta Europa.
Questo è accaduto nel 2006 anche a Genova, dove ha partecipato l’associazione Terre di Mare, che si occupa di turismo accessibile in Liguria.
A coordinare l’ultima fase del progetto è stata la dott. Giorgia Previdoli che racconta “Eravamo adatti per questo lavoro, occupandoci di turismo ed accessibilità sostenibile per disabili a Genova, già nel passato avevamo un database che conteneva tutte le informazioni utili al progetto, lo abbiamo semplicemente ampliato e perfezionato.”
In diversi momenti i disabili volontari di Terre di Mare sono scesi in strada ed hanno messo le loro carrozzine a disposizione di questa sperimentazione che li ha portati in giro per la città a testare i vari percorsi che erano già stati caricati sul software interrogabile via computer, cellulare o palmare.
Il funzionamento è quello di un normale navigatore: via internet si attiva un programma apposito che su una cartina della città ci farà apparire, in verde, invece che il percorso più rapido, quello senza barriere architettoniche.
Grazie a questo programma molti disabili che hanno partecipato alla sperimentazione si sono ritrovati ad usare l’autobus o la metropolitana, cosa che non avevano mai fatto prima, la mappatura della città è stata fatta in modo da poter sfruttare tutte le possibilità di trasporti alternativi.
Qualche difetto c’è: il sistema di rilevamento GPS nelle strette vie Genova spesso non funziona o il segnale è talmente debole che è inutilizzabile, l’apparecchio inoltre necessiterebbe di un sistema di riconoscimento vocale per chi ha delle limitazioni agli arti superiori. In compenso, Ask-it fornisce anche informazioni sul traffico in tempo reale, grazie alla collaborazione con l’Ami (Azienda Mobilità e Infrastrutture di Genova).”
Dopo aver testato Ask-it a Genova in tre scenari diversi (‘Visita all’Acquario’ ‘Visita di una mostra al Museo Galata’ e ‘Partecipazione a un Social Event’) il sistema, complessivamente, pare funzionare abbastanza bene e non manca nemmeno uno sguardo al futuro: “Penso – conclude Giorgia Previdoli – che questo sia uno splendido progetto, ma avrà successo solo se si manterranno aggiornate le informazioni al suo interno. Sarebbe ottimo ad esempio poter segnalare i cantieri o altri impedimenti temporanei. La città cambia velocemente”.
Per maggiori Informazioni vi rimandiamo al sito: http://tinyurl.com/progetto-ask-it.