È Riva del Garda il primo comune “lilla” del Trentino Alto-Adige. Il progetto “Bandiera Lilla” è nato in Liguria nel 2012 con l’obiettivo di favorire il turismo da parte di persone con disabilità, premiando e supportando quelle municipalità – e presto anche quegli operatori privati – che, con lungimiranza, prestano una particolare attenzione alle esigenze specifiche di questo target.
Attualmente i comuni italiani certificati sono 39, premiati per l’impegno nello sbarrieramento di spiagge, aree verdi e zone interne, nella ristrutturazione nell’ottica dell’accessibilità di impianti sportivi e luoghi pubblici e nell’implementazione di rassegne ed eventi fruibili da diversi tipi di spettatori.
Il presidente di “Bandiera Lilla” Roberto Bazzano spiega: «Nel caso specifico di Riva del Garda, durante le attività di valutazione abbiamo potuto constatare come la progettazione inclusiva sia diventata negli anni una modalità operativa consueta, trasversale ai diversi settori del comune, attività che ha permesso di raggiungere un livello di accessibilità più che buono portandoci a considerare la zona del centro e del lungolago come una unica Zona ad Elevata Accessibilità. Questo fatto risulta ancora più significativo considerando che una parte di accessibilità importante è stata ricavata in edifici di pregio storico e architettonico come, ad esempio, La Rocca. La presenza di numerose aree verdi, di parcheggi, piste ciclabili, impianti sportivi, vie, piazze ed edifici tutti dotati di buona accessibilità fanno di Riva del Garda una meta ideale per turisti con esigenze speciali, famiglie e anche turismo over 65 offrendo davvero un’esperienza per tutti. Inoltre, i progetti di miglioramento in essere lasciano pensare che nel prossimo futuro l’accessibilità di Riva del Garda subirà un ulteriore significativo incremento».
Altre due realtà sbarrierate del Garda sono Sirmione, dove tra i luoghi facilmente accessibili ai diversi tipi di pubblico troviamo le fonti termali rilassanti e curative, e Malcesine.