Siamo felici di aggiornare la nostra rubrica “Viaggi senza barriere” con un’interessante novità. Il progetto «Parco senza frontiere», – finalizzato allo sbarrieramento del Parco Adamello Brenta Geopark, di cui avevamo scritto sul numero di ottobre – si completa infatti di un ulteriore tassello per l’accessibilità. Dopo lo sbarrieramento di alcuni percorsi, entra in gioco la realtà virtuale che, grazie a visori di ultima generazione, permette a tutti, anche alle persone con disabilità, di vivere un’esperienza immersiva nella natura. L’iniziativa – ideata da Anffas Trentino Onlus e dal Parco in collaborazione con Medialab e sostenuta da Fondazione Caritro – dà accesso a 32 scenari del Parco, selezionabili su una mappa interattiva. Ci si può trovare sulle rive di un laghetto, ai piedi di una cascata o vicino a un rifugio, dove godere di panorami mozzafiato. L’esperienza è accompagnata da una voce narrante che, con testi mirati costruiti con il metodo «easy to read», aiuta a contestualizzare ciò che si sta guardando. «Questo progetto – spiega il presidente del Parco Walter Ferrazza –si inserisce in un percorso che, negli anni, ha portato a realizzare degli itinerari sbarrierati nel mondo reale, da ultimo il sentiero Patascoss-Nambino, sopra Campiglio. Il nostro impegno si sviluppa quindi su due fronti: da un lato ci apriamo all’uso sociale delle nuove tecnologie, dall’altro attrezziamo con le nostre squadre percorsi adatti a vari tipi di utenza, portatori di disabilità ma anche genitori con carrozzine». Antonio Longo, presidente di Medialab, gli fa eco sottolineando l’auspicato effetto domino dell’iniziativa, che «aiuta a far conoscere le potenzialità della tecnologia quando viene messa a servizio della collettività e può spingere le istituzioni a immaginare una società più inclusiva». Reazione a catena che in parte si è già verificata. Sin dalle prime fasi di sviluppo, il progetto ha trovato l’apprezzamento e il sostegno economico delle residenze per anziani di Mezzolombardo, Mezzocorona e Cles, i cui ospiti potranno vivere l’esperienza virtuale grazie ai visori di cui le strutture si sono dotate. Altri visori saranno donati dalla Cassa Rurale Val di Non ai giovani con autismo di Casa Sebastiano. Ulteriori sostenitori dell’iniziativa sono Madonna di Campiglio Azienda per il Turismo, Diatecx Spa e Fondazione Amplifon.