Ti ringrazio di fumare

Data: 01/06/10

Rivista: giugno 2010

Thank you for smoking, film tratto dall’omonimo romanzo, si rivela una caustica commedia scritta e diretta con intelligenza dall’esordiente J. Reitman.

Nick Naylor (Aaron Eckhart) è il rappresentante della Big Tobacco, una fittizia multinazionale dell’industria del fumo, la sua funzione principale è quella di argomentare contro chi cerca di proibire le sigarette dimostrando, che fumare non è poi così negativo. La sua missione consta nel difendere i diritti dei fumatori e dei fabbricanti di sigarette con la sua parlantina implacabile e graffiante. I suoi amici, “i mercanti di morte”, sono i lobbisti dell’alcol e delle armi, coi quali si ritrova puntualmente per ridere cinicamente delle imprese compiute in beffa alla salute dei consumatori, enumerando, con malcelata soddisfazione, le morti provocate dalle rispettive lobby. Impresa tutt’altro che facile nell’America salutista e puritana dell’era Bush, soprattutto se all’odio feroce dell’opinione pubblica si unisce il biasimo amaro di un figlio deluso. È dagli anni settanta che è vietato fumare al cinema. Oggi non si può fumare nei luoghi pubblici, negli uffici, sul treno o in aereo. La strada dei fumatori è ogni giorno sempre più irta di ostacoli, ed è interessante vedere gli statunitensi, che ormai lottano contro la sigaretta anche negli spazi aperti, girare un film su questo tabù. Nella pellicola Naylor non si lascia scoraggiare: politici opportunisti, giornalisti rampanti, malati terminali, la sua lingua tagliente non risparmia nessuno per rivendicare a gran voce la libertà di scelta di ogni individuo. Reitman costruisce un film agile ed apparentemente spensierato, dove non viene accesa una sola sigaretta, ma se ne parla a ogni secondo con caustica ironia. Basato su dialoghi corrosivi e battute irriverenti, posti a deridere la comune morale, Thank you for smoking mostra come l’America sappia ancora una volta ridere di sé stessa, con un umorismo che lascia ampi spazi alla riflessione su un tema che è effettivamente molto serio..

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