Ancora una volta, il Parco Langer è stato lo scenario del rinnovamento dell’appuntamento annuale della manifestazione «Aspettando le stelle al Parco Langer», organizzato dalla Circoscrizione Oltrefersina e Polo Sociale Oltrefersina-Mattarello insieme al Comitato Associazioni Oltrefersina. Diverse associazioni del territorio sono state presenti attraverso le diverse attività da loro ideate e svolte durante i quattro martedì di Agosto.
Tra le numerose attività, frutto dell’originalità e dell’impegno di ogni associazione, sono stati messi in scena alcuni spettacoli, e anche un piccolo concerto della band «Moodz», che con la loro musica, stile rock-funk, hanno donato un po’ di vita ad una delle serate. Queste erano composte da due momenti diversi intervallati da un pic-nic condiviso, al fine di riscoprire il piacere di sedersi insieme a nuove persone, al fine di creare nuovi ponti tra diverse generazioni, culture e storie di vita, oltre che risvegliare il piacere del dare e del ricevere usufruendo del bellissimo verde del Parco. Inoltre ogni singolo partecipante era libero di proporre un’attività diversa da quelle proposte, che fosse un gioco, una partita a pallavolo, dei canti o altro, sempre all’interno della manifestazione.
Una delle novità di quest’anno è stata il concorso fotografico «Il Langer nei tuoi occhi» a cura dell’Associazione «Altrimenti»: chi partecipava lo faceva attraverso il suo scatto del Parco. Alla chiusura del concorso, gli scatti sono diventati dei pezzi di memory, che sono stati consegnati ai bambini oltre che ai primi tre classificati.
“È stato un piacere”, ha dichiarato Alessandro Giovannini, referente per la Circoscrizione Oltrefersina, “partecipare anche quest’anno al gruppo di lavoro che sin da gennaio lavora per la realizzazione di quest’evento. È per noi molto importante poter collaborare con un altro prezioso servizio comunale presente sul territorio – quello delle attività sociali – affinché, unendo le forze, si possa essere efficienti nel sostenere progetti come questo, che valorizzano la partecipazione e l’intraprendenza di singoli cittadini che si mettono a disposizione della comunità, il bene comune più prezioso e che dobbiamo continuare a saper coltivare. Il nostro ruolo, come istituzione, è stato quello di tessere con passione una rete che fosse prolifica, e voltandoci a rivedere il cammino che abbiamo percorso non possiamo che essere felici di aver costituito un gruppo che ha saputo ritrovarsi negli anni, innovarsi, ampliarsi e offrire ai nostri quartieri prima di tutto la possibilità di incontrarsi, condita poi da fantasiose e divertenti attività. Non possiamo che sperare che il cammino prosegua anche nei prossimi anni, cercando sempre la lentezza, la profondità e la dolcezza in ogni gesto, prendendo esempio dal famoso motto di Alexander Langer, da cui il parco prende il nome”.