Tra proroghe e concerti…

Autori:Redazione

Data: 01/02/02

Rivista: febbraio 2002

Non possiamo non esprimere qui grande soddisfazione per il successo ottenuto da pro.di.gio. con il concerto tenuto da Pierangelo Bertoli al Santa Chiara: un pienone “esagerato” con biglietti esauriti da lunedì 21 gennaio, consensi da tutti per l’organizzazione messa in piedi, complimenti dal cantante, soddisfazione generale per lo spettacolo e in particolare da parte nostra per l’incasso! Ma cosa c’entrano adesso i soldi… andrete sbottando. C’entrano… c’entrano… Come saprete, pro.di.gio. costa a numero mediamente sui due milioni e non è sempre facile coprire la spese intera, non parliamo poi di fare utili! Naturalmente questo è stato soltanto uno dei motivi che ci hanno spinto ad organizzare il concerto ma non certo il più importante perché i veri obiettivi di questa come di altre iniziative varate dall’associazione sono ben altri: avvicinare l’opinione pubblica ai temi della disabilità e creare le premesse per l’ulteriore integrazione dei disabili nella vita di ogni giorno. Come detto, abbiamo centrato tutti gli obiettivi… siamo bravi… che ne dite?

Per quanto riguarda la cronaca propria di questo giornale, il fatto più rilevante di questi ultimi due mesi è stata la scelta davvero inopportuna presa dalla Giunta provinciale di Trento di rinviare sine die il termine ultimo e più volte dichiarato “assolutamente inderogabile” del 31 dicembre 2001 per la definitiva eliminazione di ogni barriera architettonica. Come motivazione è stata buttata lì quella delle inadempienze talmente diffuse (più o meno 17 mila) da rendere impossibile un intervento coercitivo su larga scala! Curiosamente stampa, radio e TV locali non si sono scaldate più di tanto: hanno riportato la notizia, poi hanno dato spazio a qualche protesta, poi ancora a qualche precisazione da parte dell’assessore ma tutto è finito lì. Ovviamente, grande il tripudio di furbacchioni e furbetti di varia tacca che non solo potranno agire con comodo ma si vedranno perfino aumentata la percentuale di contributo sulla spesa totale, ossia dalle multe al premio.

Probabilmente chi non si è messo in regola avrà avuto i suoi buoni motivi. D’accordo! Vada per il privato: tirar fuori magari 10 milioni su di un totale di 20 per superare una rampa di scale non è nelle tasche di tutti ma altrettanto non vale per chi ha un’attività aperta al pubblico! In questi casi la Provincia non avrebbe dovuto concedere neanche un minuto di proroga: soggetti che lavorano su licenza pubblica, cioè di tutta la comunità, non possono per pigrizia, disinteresse o altro discriminare i loro clienti in base alla loro capacità di superare scale e scalini. Alcuni casi in giro per Trento sono davvero clamorosi: fate caso e vedrete! Ed allora, visto che la Provincia non riesce di imporsi, visto che alcuni preferiscono tenersi la loro barriera, perché mai non provvedere da noi con il boicottaggio a pretenderne l’eliminazione? Non intendiamo certo un intervento alla Marzari bensì un boicottaggio da parte di disabili, di familiari, amici, operatori del settore handicap e di quanti sono sensibili a questi temi. Come? Ecco un esempio: tu bar hai un bel scalino lì fuori facilmente eliminabile ma non ci pensi minimamente a toglierlo di mezzo? Allora tieniti i tuoi caffè, le tue birre, i tuoi toast, le tue minerali perché io non intendo finanziare la tua indifferenza! Che ne dite? Facciamo sentire la nostra voce!

Naturalmente il concerto era per questo giornale un momento di grande impegno organizzativo e ad esso ha dedicato gran parte delle sue energie: vendita di biglietti porta a porta, ricerca di contanti giusti, distribuzione ed affissione di locandine, pubblicità sui media.

Ciò nonostante siamo riusciti a mettere assieme 12 pagine belle piene ed anche varie. Uno dei due pezzi forti di questo numero avrebbe dovuto essere un reportage dall’India ma il nostro inviato (in realtà si è inviato da sé perché noi come giornale non avremmo potuto dargli un centesimo di euro!) si è perso strada facendo. A lui giunga chiaro e forte il nostro: torna presto Valter!

A seguire un veloce riepilogo di quanto troverete in questo numero. Centrale, come premesso sopra, sarà l’evento concerto con un’intervista a Pierangelo Bertoli in cui d’artista spiega la sua personale visione del handicap e il modo in cui egli ha saputo affrontarlo e dominarlo: due pagine davvero da leggere!

Quasi per rimanere in tema, seguirà la meticolosa denuncia di un modo politico di procedere tutto italiano: la concessione di proroghe. In questo caso si parla di quella accordata dalla Provincia autonoma di Trento all’inderogabile termine il 31 dicembre 2001, per l’eliminazione definitiva di ogni barriera architettonica: una grande vergogna. Avremmo poi un’intervista realizzata durante un convegno tenuto a villa sant’Ignazio sui media e i loro modi troppo spesso discutibili di riportare fatti di cronaca riguardanti soggetti deboli o situazioni difficili.

Ci sarà anche una nuova puntata nella lotta al fumo su cui insistiamo ormai da 4 numeri perché sempre più persone fumatrici si mostrano titubanti ad accendersi una sigaretta e cercano di liberarsi dal vizio: vi faremo vedere come le compagnie del tabacco si difendano da questa voglia di smettere dei propri clienti ricorrendo a trucchi da banditi.

Vincenza Andraous, da 28 anni recluso nel carcere di Pavia ci propone alcune riflessioni su “carcere possibile”, carcere dove chi non ha rispettato le regole impari le maniere per rispettarle e non nuovi modi di infrangerle.

Sono poi segnalati due concorsi di poesia di narrativa aperti a tutti in cui invitiamo caldamente i nostri lettori a partecipare. La rassegna stampa ed altre notizie minori concluderanno il giornale: a tutti buona lettura!

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