La notizia è di quelle importanti: entro autunno Trenitalia si impegna ad attrezzare i treni regionali in modo da garantire il trasporto a tutti i portatori di handicap.
Sembrava essere diventata una storia infinita per Paolo Simone, lavoratore pendolare di 34 anni affetto da distrofia muscolare, costretto a muoversi su una carrozzina motorizzata. Una storia cominciata a settembre con la lettera di Paolo a Trenitalia per denunciare i gravi disagi affrontati sui treni regionali dai viaggiatori disabili, relegati nei vagoni adibiti alle biciclette e senza adeguate misure di sicurezza. Una storia riportata su tutti i giornali locali e anche sugli ultimi due numeri di Prodigio. Alla protesta le ferrovie avevano risposto semplicemente impedendo ai disabili muniti di carrozzina motorizzata di poter viaggiare sui treni non attrezzati al loro trasporto. Una soluzione rivolta alla salvaguardia degli utenti, ma, di fatto, inaccettabile per chi come Paolo lavora, perché porta ad una riduzione enorme del servizio. Se consideriamo, infatti, la tratta Trento-Bolzano, nei giorni feriali i treni accessibili sono solo 6 su 47 e l’ultima corsa per il ritorno è alle 16.26. Paolo aveva, pertanto, richiesto che fosse almeno ripristinata la situazione precedente, facendo leva sul principio che tra l’imperfezione e il nulla deve prevalere la prima.
È andata meglio del previsto e, grazie anche all’intervento di Roberto Andreatta (dirigente del Servizio Trasporti della Provincia di Trento), la lieta novella sembra aver messo fine alla scottante vicenda.
Con una spesa di 150.000 euro i 18 vagoni a disposizione della società saranno adattati: allargando la porta di accesso alla carrozza, rimuovendo tre sedili per fare spazio alle carrozzine e installando ganci e cinture di sicurezza. Rimarranno invece inalterate le dimensioni dei servizi igienici, ancora inaccessibili ai disabili. Intanto, fino a quando i lavori non saranno terminati, il problema resta aperto. Per poter ritornare all’uso dei vecchi vagoni è necessaria l’autorizzazione della Divisione passeggeri che ha introdotto il divieto, in accordo con le associazioni di portatori d’handicap.
Simone ha, però, spiegato che Roberto Andreatta si sta già impegnando per ottenere l’autorizzazione definitiva.
Trenitalia ha inoltre promesso che dall’autunno 2009 comincerà la ristrutturazione di tutti i treni a media percorrenza presenti sul territorio nazionale. I servizi igienici saranno adattati e si procederà all’installazione di pedane per l’accesso rapido dei disabili, non più caricati come pacchi tramite gli elevatori. Per la serie “avevano promesso…” noi intanto facciamo un nodo al fazzoletto.