Venerdì 7 ottobre 2016 presso la sala della Fondazio-
ne Caritro di Trento si è tenuto il convegno “Turismo
e Accessibilità, Tempo libero e Accoglienza”. In Italia
le persone con disabilità sono circa il 5% della popo-
lazione, e questo li obbliga, insieme ai loro familiari, a
dover sempre scegliere luoghi adatti dove trascorrere le vacanze o
il tempo libero.
Con turismo accessibile si defi niscono tutta una serie di servizi e
strutture i grado di accogliere e soddisfare tutti i clienti e i loro bi-
sogni, permettendo anche a chi è disabile di passare una vacanza
in autonomia e senza incontrare diffi coltà o barriere.
Un luogo fruibile da tutti permette di non escludere nessuno, con-
sentendo a tutta la famiglia di muoversi insieme, coinvolgendo dal
bambino all’anziano.
Dare la possibilità anche a chi ha una disabilità motoria e non è in
grado di muoversi autonomamente di viaggiare permette al turi-
sta di lasciare la disabilità a casa e godersi la vacanza o l’attività
sportiva senza sentirsi per forza limitato dalla sua condizione.
L’attenzione alle esigenze particolare delle persone disabili rap-
presenta un importante crescita dell’inclusività dei nostri servizi,
e mentre vi è chi si limita a rispettare le norme di legge che pre-
vedono delle regole minime per l’accessibilità degli spazi, altri si
prodigano per rendere le loro strutture o attività più accessibili
possibile. Non attuare queste misure che favoriscono l’accessibi-
lità a tutti dei servizi rappresenta anche una potenziale perdita di
guadagni calcolabile intorno ai 420 miliardi di euro solo in Europa,
una cifra esorbitante che fa ben comprendere la portata di questo
settore in crescita.
Giulio Thiella