Tutta la Clarina che c’è!

La mattina del 18 maggio presso il parco Itea di via Gramsci, 20 realtà hanno dato vita all’edizione 2018 firmata “Tutta la Clarina che c’è!”, un titolo storico che anche quest’anno si presenta a tutto il quartiere della Clarina per promuovere le buone relazioni di quartiere in un momento di attività ludiche, sportive e laboratoriali. Associazione PRODIGIO, Anffas Trentino, Cooperativa sociale FAI e SAD sono le realtà che hanno predisposto gli spazi e la logistica della festa, proponendo attività per tutti i gusti. Dal minibasket alla semina di fiori, dalla costruzione e prova di strumenti musicali a percussione alla pet therapy, un piccolo angolo di quartiere che ha potuto risorgere per tutti. Ad inaugurare la festa le parole dei presidenti delle associazioni, del vicepresidente del consiglio regionale, Lorenzo Ossanna, del presidente della circoscrizione Oltrefersina, Simonetta Dellantonio e dall’assessore della cultura del comune, Andrea Robol, per sottolineare l’importanza e i valori a cui è volta la festa.

La redazione

Anche quest’anno noi della cooperativa SAD abbiamo avuto il piacere di partecipare all’ormai consueta festa di primavera “TUTTA LA CLARINA CHE C’E’!”, sul tema del riciclo.
Una splendida giornata di sole ci ha accompagnato in questa esperienza di cittadinanza attiva, in collaborazione con tante altre associazioni e cooperative, del nostro quartiere e non
È stato davvero molto stimolante ed entusiasmante poter contribuire alla realizzazione  di questa giornata all’insegna del divertimento per i piccoli delle scuole del quartiere.
Vorrei ringraziare gli organizzatori della festa per averci coinvolto ancora una volta, ed anche tutti i partecipanti all’iniziativa, tra cui i nostri volontari come Teresa e Jacopo, ed i ragazzi del servizio civile Anna, Francesca

 
Alessandra, Cooperativa SAD

Dopo il successo delle passate edizioni, venerdì 18 maggio 2018 è stata nuovamente organizzata dall’associazione Prodigio onlus in collaborazione con il CSE Anffas, le cooperative FAI e SAD e alcune realtà associative la festa di primavera “Tutta la Clarina che c’è”. 
Il quartiere della Clarina si è animato di anziani, residenti e molti bambini delle scuole materne della zona che con i loro sorrisi e la loro energia hanno movimentato le due ore di festa. Numerose le attività che sono state promosse: basket, acquarelli e tempere; pet therapy; spazi di agility; lavoretti manuali e uno spazio musicale. 
Il laboratorio dedicato ai suoni e alla creazione di strumenti musicali ha visto una partecipazione attiva e coinvolgente da parte di tutti i bambini i quali, suonando tamburi e sonagli , sono riusciti a rallegrare i numerosi partecipanti e a interagire e scoprire nuove sonorità. L’ambiente e gli invitati sono riusciti a creare un ambiente familiare incentrato sul rispetto delle diversità ed aperto all’inclusione sociale e al confronto tra generazioni.  Si è cercato anche di promuovere attività basate sul riuso di vecchi materiali come le maracas realizzate dai bambini mediante l’impiego di vecchi appendiabiti e tappi di bottiglia. 
La festa nel suo complesso ha rappresentato un’occasione di incontro per la comunità, di divertimento e dialogo tra i residenti nonché un simbolo della cittadinanza e della solidarietà di vicinato. 

 

FAI 

 

siamo stati molto felici di partecipare all’iniziativa Festa di quartiere venerdì scorso.
I ragazzi li abbiamo visti contenti di potersi confrontare con diverse realtà e in un ambiente esterno alla scuola. 
Di seguito alcune riflessioni dei ragazzi sull’esperienza fatta:
– E’ stata una bella esperienza e mi è piaciuta molto l’organizzazione della festa di quartiere
– è stata un’esperienza nuova, molto interessante che ci ha messo alla prova perché era una cosa nuova
– mi sono divertita, è stata una bella esperienza
– mi è piaciuto particolarmente perchè l’idea di fare una festa di quartiere così è una cosa buona
– mi sono divertito, lavorare all’aperto è stato piacevole
– mi è piaciuto molto, è stata un’esperienza nuova e positiva. I volontari presenti sono stati molto cordiali e soprattutto pieni di creatività. Hanno saputo creare una bella atmosfera. Lavorare all’aperto e con persone nuove è stato molto bello.
– penso sia stata l’esperienza che serviva a tutti. E’ stato molto bello poter collaborare con questo evento, è stata una cosa alternativa dalle solite lavorazioni in salone a scuola.
Grazie ancora di averci dato quest’opportunità

 

i ragazzi e ragazze della 2A/B acconciatura dell’Istituto Pertini di Trento

 

Fino a settembre 2017 il Centro di Formazione professionale dell’Università Popolare Trentina aveva la propria sede nel complesso ex Sacro Cuore in Viale Verona, poi, a seguito di alcuni crolli strutturali, abbiamo traslocato in centro città, in via Borsieri, negli spazi delle ex scuole “Maria Bambina”. Lo spostamento non ha però interrotto il rapporto costruito negli anni con l’Associazione “PRODIGIO” Onlus, anzi, colgo l’occasione per ringraziare – anche a nome di tutta la scuola – per l’opportunità di scrivere sul Vostro bimestrale e parlare di un’iniziativa di volontariato sociale che ci ha visti impegnati nei giorni dell’Adunata nazionale degli Alpini. In quei giorni concitati, una ventina di anziani non autosufficienti residenti in centro storico, nella cosiddetta zona rossa, chiusa al traffico, hanno potuto ricevere regolarmente i pasti grazie ad un intervento della nostra scuola. Al sottoscritto, che oltra a fare il preside è anche ufficiale degli Alpini – lo dico con un pizzico di orgoglio… – è stato chiesto un parere, un aiuto e ho raccolto la sfida scrivendo una lettera ai nostri studenti, ai docenti e alle famiglie, chiedendo una mano concreta per aiutare queste persone anziane. La risposta è stata sorprendente, oltre ogni più ottimistica attesa, infatti le adesioni all’iniziativa sono state oltre 130 fra studenti, genitori e docenti. I volontari, coordinati anche dalla docente Serena Pasquali, sono stati divisi in squadre, ognuna con un proprio responsabile e per quattro giorni hanno ritirato la borsa con i pasti e quindi portato il tutto a queste persone che in molti casi hanno dimostrato davvero gioia nel vedere questi ragazzi al servizio della comunità. I nostri allievi, infatti, hanno dimostrato sensibilità, entusiasmo e voglia di stare insieme per fare qualcosa di concreto per gli altri. Credo sia davvero importante sottolineare come i nostri giovani oggi sono in gran parte estranei o lontani dal mondo del volontariato e oggi possiamo dire che questa positiva esperienza è stata proprio per questo entusiasmante. E’ importante sottolineare come spesso la cronaca presenti la scuola solo come un luogo di bullismo, maleducazione e come un mondo vuoto di valori. Questa nostra piccola, ma ritengo significativa esperienza, dimostra al contrario che i nostri giovani hanno soprattutto bisogno di esempi positivi, costruttivi e pieni di significato. E’ stato un segnale positivo, un momento che noi adulti dobbiamo saper cogliere per poter avere ancora fiducia in un futuro dove i concetti di disponibilità, altruismo e spirito di servizio possano avere ancora un senso! Da parte del sottoscritto un grande e sincero “Grazie” a tutti i ragazzi, ai docenti, ai genitori che sono stati con noi in questa splendida avventura!

 

Paolo Zanlucchi

 

precedente

successivo