Typography on board

Data: 01/06/17

Rivista: giugno 2017

Categoria:Disagio e inclusione

Typography on board è un progetto presentato dall’Associazione Nuove Rotte al Piano giovani di Pergine e Valle del Fersina e che ha preso avvio questo inverno.

E’ un percorso dedicato ai giovani dai 15 ai 29 anni suddiviso in tre fasi che propone di stimolare i partecipanti ad apprendere facendo, attraverso un processo di avvicinamento attivo e propositivo che mira a trovare connessioni tra discipline sportive e artistiche affini: skateboard, Sup Surfing, l’arte del riuso e la grafica creativa, in un contesto culturale e naturale unico, quello dell’Alta Valsugana.

 

Il percorso coinvolge diverse organizzazioni del territorio Trentino, tra cui il Centro Giovani Kairos, l’istituto Don Ziglio, la Coop.Soc. Arché, l’Istituto Artigianelli, 100-one freeride-shop, che a diverso titolo hanno fornito e stanno fornendo supporto tecnico e logistico nel processo di realizzazione e valorizzazione di tavole da skateboard. attraverso un processo di riuso di vecchie tavole da snowboard non più utilizzabili.

 

Un’esperienza completa strutturata in tre laboratori pratico-teorici tra loro consequenziali che in parte si sono già svolti all’interno di contesti educativi e inclusivi, come l’Istituto Don Ziglio, il Centro Giovani #Kairos e dal 17 giugno per tutta l’estate sul lago di Caldonazzo al Centro Nautico Ekon.

 

La prima fase del progetto ha già coinvolto in maniera costante quindici giovani del territorio in un percorso di creazione e riuso presso i laboratori del legno del Centro Don Ziglio di Levico Terme. Le ragazze e i ragazzi hanno svolto un modulo di sei incontri in cui i giovani hanno lavorato il legno, laminati e il vetro-resina con materiali vergini e di risulta, per giungere ad ottenere complessivamente più di dodici tavole da skateboard dalle forme originali.

 

Questa fase è stata un’occasione di confronto dall’alto valore educativo perché i giovani partecipanti hanno potuto lavorare in un contesto inclusivo, un luogo strutturato nella gestione delle persone con disabilità intellettivo-cognitive, che seguite dai loro operatori ed educatori esperti, hanno collaborato attivamente all’intero processo pratico e teorico per la realizzazione delle tavole.

 

La seconda fase del percorso, tutt’ora in corso, prevede invece un laboratorio artistico e creativo, tenuto da un giovane Grafic Designer del territorio, Stefano Borgogno, esperto del settore ed edotto nelle tecniche di “lettering” e tipografia applicata. Questa delicata parte del progetto intende sviluppare e implementare le tecniche artistiche e visive dei giovani coinvolti, nonché le attività di ideazione, progettazione e realizzazione grafica che permetterà alla fine della seconda parte del percorso, di valorizzare le identità dei giovani coinvolti, impresse in maniera originale su ogni singola tavola.

 

Alcune di queste saranno utilizzate per il loro valore artistico intrinseco e quindi esposte in due momenti distinti e dedicati. Saranno organizzati nel dettaglio dagli stessi giovani aderenti al progetto e si terranno rispettivamente il 17 giugno al Centro Nautico Ekon e a fine estate al Centro Giovani #Kairos di Pergine Valsugana. Gli eventi di restituzione saranno pensati per segnare una continuità tra le diverse esperienze e i laboratori svolti precedentemente, stimolando la connessione tra due strutture pubbliche come il Centro Giovani #Kairos e Il Centro Nautico Ekon, nell’ambito dei Piano Giovani di Pergine e della Valle del Fersina.

 

La possibile equazione, la terra sta all’acqua, come lo skateboard sta al Sup surf sarà il punto di forza nella terza fase del progetto, che prevederà attività dedicate alla pratica e manutenzione del Sup Surf e vedrà ancora una volta coinvolti i giovani in attività insieme a persone con disabilità relazionale e cognitiva, in un contesto dove la condivisione, lo sport e il benessere sono alla base delle relazioni.

 

Sarà possibile conoscere il lago da vicino attraverso l’utilizzo dei Sup surf, tavole da surf che si manovrano pagaiando in piedi e che permetteranno ai giovani partecipanti di approcciarci all’acqua da un punto di vista insolito dove sicurezza, avventura e divertimento sono assicurati.

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