E’ partito venerdì 7 novembre il corso di formazione dedicato ai dipendenti Alitalia che si occupano di Assistenza ai Clienti con Ridotta Mobilità, inserito nel progetto ‘Attenzione al Cliente’. L’obiettivo del modulo è quello di supportare gli operatori del settore nello svolgimento del loro delicato lavoro, attraverso il miglioramento continuo di competenze, consapevolezza e sensibilità. Per realizzare il corso Alitalia Airport si è avvalsa del contributo dell’Associazione Paraplegici di Roma e del Lazio.
Insieme ad alcuni componenti del gruppo di lavoro ci siamo recati presso la sede dell’Associazione, per conoscerne alcuni responsabili e approfondire modalità, intenti e contenuti del corso: erano con noi Maria Rosaria Ferraiuolo (Training Aircraft Assistance) Roberta Franchi e Brunella Livigni (Recruitment, Education & H.R.Development), Raoul Biancone (Disabled Assistance), Giorgio Masuzzo (Customer Quality). Cos’è lAssociazione Paraplegici e quando nasce?
“L’associazione – ci racconta il Dott. Giuseppe Idone, psichiatra – nasce a Roma nel 1979 per volontà di un gruppo di para e tetraplegici, con l’intento di tutelare i mielolesi e diffondere la cultura della riabilitazione e dell’integrazione.
Tra le tante attività, ha realizzato il Centro per l’Autonomia, di cui sono coordinatore, in cui vengono effettuati interventi mirati all’acquisizione dell’autonomia delle persone con disabilità. Svolge inoltre attività di consulenza e di supporto per i pazienti ricoverati presso l’unità Spinale del CTO di Roma o per persone con disabilità motoria”.
Può descriverci l’attività del vostro Centro? “Forniamo due tipologie di servizi. Quello operativo consiste nell’attività di personale qualificato, che si. avvale di strumenti necessari all’Ergonomia ed alla Riabilitazione dei pazienti. Obiettivo del secondo servizio è invece fornire consulenza psicologica e sociale ai pazienti paraplegici: dalla fase d’accoglienza, ai colloqui di supporto alla famiglia, ad un’ultima fase di valutazione, redazione e restituzione di un progetto terapeutico condiviso dall’associazione e dal paziente”.
A tutto il gruppo di lavoro chiediamo ora maggiori dettagli sul corso…
“Già da tempo il Gruppo Alitalia cura con grande attenzione e sensibilità il servizio di assistenza ai clienti a ridotta mobilità. Lo sfidante obiettivo del progetto è però quello di raggiungere uno standard di eccellenza. Rafforzeremo la già alta sensibilità nei confronti di questa clientela, dedicandole una ‘figura professionale’ dotata di competenze tecniche e relazionali molto vicine ai suoi bisogni. Ed è proprio in quest’ottica che il contributo offerto dall’Associazione durante il corso, attraverso interventi ad hoc in aula, risulta determinante”.
Com’è strutturata la giornata formativa? “Le edizioni – ne sono previste al momento otto – sono strutturate nell’arco di una giornata e prevedono interventi dei formatori Alitalia Airport relativi a principi e valori aziendali, processi e procedure, standard di comportamento e relazione, degli Enti Customer Quality ed Health Services, di psicologi, terapisti e membri dell’Associazione Paraplegici. Lo strumento didattico che utilizzeremo sarà un supporto multimediale: si tratta di un CBT (Computer Based Training) creato dall’Ente Recruitment, Education & H.R. Development di Alitalia Airport. E’ prevista inoltre una prova pratica sulla movimentazione dei Clienti Prm – passeggeri a ridotta mobilità – e al termine del corso sarà consegnato un attestato di partecipazione’.