Un grave incidente per la rinascita: “Apnea”

Data: 01/06/13

Rivista: giugno 2013

Romanzo autobiografico di Lorenzo Amurri, incentra il racconto sulle sue vicissitudini che l’autore si trova costretto ad affrontare in seguito ad un incidente che l’ha reso tetraplegico.

Scritto in prima persona, accompagna il lettore a misurarsi con i problemi medici rendendolo partecipe della degenza in ospedale, costringendolo anche a misurarsi con la sfera affettiva familiare, con il mondo degli amici ed infine con la fidanzata in questo suo tortuoso percorso nel tentativo di “tornare al mondo”.

Il finale è inaspettato, molto toccante.

Vengono trattati temi quali la mancanza, i bisogni, le incomprensioni create, il sentirsi inutili e fuori luogo in determinate situazioni, i legami profondi sempre presenti e la loro mutazione.

Ciò che prende in contropiede il lettore è proprio il fuoriuscire di una forza improvvisa nel protagonista al termine del racconto.

È la recensione dell’esistenza di una persona qualunque che viene trasformata, in un secondo, dagli avvenimenti della vita; con una perpetua lotta si susseguono traversie, disagi fisici, mentali ed emozionali.

Si tratta di una continua presa di coscienza del proprio essere, fisico e mentale, costruttiva e in cerca di nuovi stimoli per affrontare il procedere della vita.

Il titolo del romanzo è una metafora a quella lunga, quasi interminabile, apnea che precede la sua risalita verso il voler proseguire a vivere, a respirare, il tornare a quella vita che lui pretende e infine ottiene.

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