Da due anni l’ospedale “Eugenio Morelli” di Sondalo (SO) ha dotato la Divisione di Unità Spinale Unipolare di un appartamento accessoriato per para-tetraplegici denominato CASA FACILE. La struttura è stata visitata recentemente da noi di pro.di.gio. e dai responsabili tecnici dell’ITEA nell’ambito di un progetto di residenzialità che ci vede coinvolti come propositori.
Scopo della visita era trarre utili indicazioni su automatismi, comandi vocali, sollevatori, software per il supporto alla vita quotidiana e quant’altro possa ridurre la dipendenza di un disabile rispetto alle sue necessità.
Appuntamento fissato davanti all’ospedale per le 14,30 del 22 marzo scorso. Partenza a mezza mattina lungo la strada del Tonale fino ad Edolo e da lì su all’Aprica per scendere in Valtellina e risalirla fino a Sondalo. Tre ore di macchina in un panorama davvero incantevole di monti innevati al confine con la Svizzera.
Giunti all’ospedale, una serie di alti edifici collocati sulla roccia a strapiombo da cui si domina la sottostante valle percorsa dal vorticoso fiume Adda, ci mettiamo in cerca e presto troviamo il signor Fabio Panighetti, educatore professionale e nostro Cicerone per tutta la durata della visita.
Come prima tappa ci propone di visitare CASA FACILE, situata al quinto piano. Si tratta di un appartamento occupato a turno per una settimana da un disabile e da una persona di sua scelta, perlopiù un familiare, per dar loro modo di imparare ad essere autosufficienti dopo il rientro definitivo a casa.
Panighetti bussa, ci apre la porta ed entriamo. Questa settimana è abitata da un signore di mezza età accompagnato dalla moglie, divenuto tetraplegico a causa di un incidente stradale. Ci racconta che, dopo aver trascorso un anno nel reparto di Unità Spinale, è ora in fase di predimissione ed è lì per addestrarsi all’utilizzo dei vari ausili ed ambientarsi al rientro a casa.
Ma ora occhio all’appartamento. In ogni locale è possibile comandare con un telecomando l’accensione e lo spegnimento delle luci, l’avvolgimento delle tapparelle e l’apertura delle porte. Per quanto riguarda invece i singoli locali, ecco una breve descrizione dell’allestimento.
Cucina
Ampia e luminosa. Alle pareti pensili con regolazione automatizzata dell’altezza e piani di lavoro sospesi per consentire la massima autonomia del movimento. Tra gli elettrodomestici, una comoda piastra elettrica azionabile con una leggera pressione su un pulsante, un frigorifero dotato di un pratico maniglione per l’apertura e mobili posizionati in modo da essere facilmente usufruiti.
Soggiorno
Molto ampio e con arredamento completo. Con lo speciale telecomando si selezione l’accensione di tivù, stereo e citofono.
Stanza da letto
Letto ortopedico, tivù a muro, sollevatore a binario per l’accesso diretto al bagno.
Bagno
E’ fornito di una vasca, doccia e tazza igienica con getti d’acqua e d’aria calda e lavandino regolabile in altezza con il miscelatore a leva lunga.
Panighetti accenna poi alle modalità di accesso alla CASA FACILE: la permanenza nell’appartamento è in regime di ricovero pertanto farmaci, materiale sanitario e viveri sono a carico del reparto. È obbligatoria la presenza di un assistente per tutto il periodo del soggiorno che deve trascorrere in completa autonomia e quindi senza il supporto del personale di reparto. I pasti devono essere cucinati dal disabile o da chi condivide con lui l’esperienza.
La durata massima del soggiorno è di una settimana (da lunedì a lunedì), fatta eccezione per casi particolari determinati dai medici. Una volta arrivato a Casa Facile, il disabile trova all’ingresso un’equipe pronta ad illustrargli il funzionamento dell’appartamento e definisce con lui un programma di permanenza dove è previsto l’intervento del fisioterapista e, all’occorrenza, di altre figure.
È di prassi una valutazione clinica da parte di un Medico del reparto e la eventuale predisposizione di esami diagnostici e/o di supporti terapeutici (terapie mediche, fisioterapia, esercizi in acqua…). Per gli esterni: un’eventuale necessità di esami particolari va segnalata al momento della richiesta di utilizzo.
La nostra guida ci spiega l’importanza del passaggio per il mieloleso dal reparto spinale a CASA FACILE. In due anni ben 100 disabili hanno fruito di questo innovativo servizio ripartiti in questo modo: 50 provenienti dall’unità spinale e gli altri 50 dall’esterno. Possibilità davvero interessante questa: chi volesse trascorrere una settimana di prova, basta che inoltri la richiesta indirizzandola a “Azienda Ospedale “Eugenio Morelli”, Divisione di Unità Spinale Unipolare – Via Zubiani, 33 – 23039 Sondalo (SO).
Il resto dell’ospedale, fino agli anni ‘50 un tubercolosario, rispecchia i canoni classici di un istituto di riabilitazione: 4 camere a 4 posti, ampi corridoi, comodi e spaziosi ascensori, giardino. Al terzo piano è collocato il reparto di fisiatria mentre le piscine e le palestre si trovano tutte al pian terreno. Sullo stesso piano di CASA FACILE è stata allestita un’ampia stanza computer idonea anche a tetraplegici gravi.