Una festa per promuovere il Servizio Civile

Data: 01/08/03

Rivista: agosto 2003

ESSERCI titolo-invito per una manifestazione inconsueta, ma che potrebbe diventare appuntamento fisso annuale per segnalare e promuovere il Servizio Civile Volontario. L’ente promotore è la Provincia Autonoma di Trento, che dal 1 giugno è stata delegata dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile come responsabile dei progetti nel suo territorio.

A dirla tutta, e con un pizzico d’amarezza, domenica 22 giugno forse non era la serata più adatta per chiamare a raccolta i futuri possibili volontari: l’afa che ha investito la città dall’inizio del mese ha spinto gran parte della cittadinanza a scappare e le Feste Vigiliane, che quest’anno hanno dato il meglio, hanno attratto la maggioranza di quelli che non se n’erano andati. Inoltre la manifestazione non è stata molto pubblicizzata… Insomma ci sarebbero molti ma e però da apporre, forse troppa leggerezza o soltanto il fatto che è la prima volta che si propone una cosa simile. Tutte queste sono sicuramente buone attenuanti, certo i tempi che la Provincia e le associazioni organizzatrici si erano date risultavano brevi, e va sottolineato che nei limiti imposti la provincia ha fatto del suo meglio… Fatto sta che il meglio qualche volta non basta. Al Parco delle Predare quella sera i “non addetti ai lavori”, cioè coloro che non si occupavano dell’organizzazione o che non erano membri delle organizzazioni ufficialmente invitate, erano veramente pochi. Tutti questi fattori hanno portato un certo malcontento tra le realtà che erano pervenute a presentare i propri progetti.

Quando sono arrivati i gruppi hanno dipinto dei cartelloni sul posto cercando di fissarli alle pareti e alle colonne nel modo migliore perché il vento non li portasse via. Ognuno s’era portato il proprio materiale informativo, tutti pronti ad esporre le opportunità che l’adesione al proprio progetto avrebbe potuto dare. C’erano i responsabili di Villa S. Ignazio; una delle loro volontarie, Luisa, è intervenuta sul palco con una testimonianza dei primi mesi di Sevizio vissuto. Attraverso le sue parole ha messo a disposizione del pubblico il lavoro sul campo che svolge presso questa struttura e ha manifestato l’appagamento dell’esperienza che sta vivendo. C’era la cooperativa La Ruota che presentava le sue nuove volontarie, un gruppo di ragazze dal sorriso grande e caldo “capitanate” dall’energia trascinatrice di Chiara, responsabile del loro inserimento nella struttura. C’era l’Opera Universitaria, che con il progetto Diritto di Cittadinanza si impegna a fare dell’università un mondo aperto anche ai disabili. Anche una volontaria di questo progetto, Valentina, è andata sul palco a raccontare in poche parole cosa sono stati per lei questi mesi di Servizio Civile Volontario. C’era anche la CARITAS diocesana. E in più sono state invitate a fare promozione le associazioni e gli enti che propongono progetti per il prossimo futuro, progetti appena approvati dalla Provincia e che perciò sono appena entrati nella fase di reclutamento delle future aspiranti volontarie. Di questo gruppo fanno parte il comune di Trento con il Servizio delle Politiche Giovanili, l’associazione UTC (Uomo, Città, Territorio), l’associazione SportABILI di Predazzo e la Croce Bianca di Fai della Paganella. Molte di queste iniziative danno alle ragazze, oltre al contributo statale, il vitto e l’alloggio gratuito.

La serata è stata animata dalla musica di diversi gruppi locali e anche dalle ragazze che la Provincia ha “reclutato” nell’ambito del progetto di Servizio Civile Volontario per la promozione dello stesso. L’incarico di Ilaria ed Elisa è quello di portare nelle scuole, anche e soprattutto attraverso le loro doti artistiche, un messaggio, quello che aderire al Servizio Civile Volontario può voler dire un’opportunità unica per il futuro, una porta aperta verso un’occupazione che possa mettere in evidenza le qualità della persona che lo sceglie, che può permettere il mantenimento dell’occupazione anche dopo la fine dell’anno concordato.

Tra gli interventi avvenuti nel corso della manifestazione segnaliamo in particolare quelli di una delle nostre volontarie, Maria, che ha offerto la sua testimonianza fatta soprattutto di aspettative e un break musicale. Vanno a lei i nostri più sinceri complimenti anche perché era la prima volta che si esibiva su un palco! (n.d. r.)

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