Molte persone pur vivendo situazioni drammatiche non mollano, e al contrario lottano per restare a galla per dare il senso ad un’esistenza che tutto sommato vale la pena di essere vissuta. Non tutti purtroppo ce la fanno, qualcuno non ha più la pazienza di aspettare l’imprevedibile che può cambiare il corso di un’esistenza drammatica e si arrende decidendo di porre fine alla propria sofferenza. Ogni anno in Trentino circa una cinquantina di persone si toglie la vita lasciando nel dolore più attonito l’intera comunità di cui facevano parte. Molti gli interrogativi e sentimenti contrastanti accompagnano le persone care di chi si arrende definitivamente.
Per provare ad arginare questo fenomeno e per sostenere chi rimane esiste dal 2008 Il progetto “Invito alla vita – prevenzione del suicidio in Provincia di Trento”, promosso dall’Azienda per i Servizi Sanitaria e, a partire dal 2016 è gestito dall’Associazione A.M.A. auto mutuo aiuto. A motivare la scelta di affidare ad un ente di privato sociale il progetto è stata la volontà di de-sanitarizzare e de-psichiatrizzare un fenomeno trasversale troppo spesso esclusivamente associato a problematiche legate alla salute mentale. Molti invece sono i motivi per cui una persona entra in un tunnel al fine del quale non vede più la luce e decide di togliersi la vita, le fatiche di vivere e le perdite che possono accadere ad ognuno nel corso della propria esistenza, non sono vissute e tollerate allo stesso modo. Perdere il lavoro, la salute, il ruolo sociale a causa del pensionamento, la fine di una relazione sono situazioni che possono condurre alla disperazione, ad una fatica di vivere non più tollerabile. Infine la solitudine esistenziale che sempre più frequentemente attanaglia le persone, paradossalmente nell’epoca dei milioni di contatti, unita ad un sentimento di vergogna impedisce di chiedere aiuto. Per questo è importante che più soggetti, professionisti e non, siano parte di una rete formata sull’argomento e potenzialmente in grado di intercettare persone a rischio. Recentemente il progetto Invito alla vita sta intervenendo per costruire appunto reti territoriali, delle “task force” di cui facciano parte operatori socio sanitari , Forze dell’Ordine, operatori del privato sociale, parroci, volontari di ogni ambito, esercenti, farmacisti, insegnanti ecc. per costruire insieme conoscenza reciproca e prassi condivise di intervento. Anche la comunità in generale è strategico che sia coinvolta nella prevenzione del suicidio ed è necessario abbassare lo stigma che accompagna ancora questo fenomeno. Per questo il progetto realizza serate di sensibilizzazione per parlare in modo appropriato, per abbattere questo tabù e per fornire alla comunità alcune informazioni, su come imparare ad ascoltare chi ci sta accanto e mostra segni di sofferenza, perché la condivisione di un dolore ne dimezza la portata e talvolta la parola giusta detta nel momento opportuno può cambiare il destino di una persona.
Infine, ma non meno importante nella lotta alla solitudine, cuore pulsante di questo progetto è la Linea Telefonica 800 061650, “un numero verde attivo 24 ore su 24” gestito da volontari adeguatamente formati e seguiti che forniscono ascolto, supporto e se necessario, accompagnamento ai Servizi Specialistici e/o ad altre risorse territoriali”. Ancora accoglienza e ascolto trovano i sopravvissuti, le persone care di un familiare suicida, all’interno del gruppo di auto mutuo aiuto “il dolore non è per sempre”, dove elaborare un lutto così particolarmente drammatico in un ambiente attento a non giudicare.
Come affermava il nostro vescovo Don Lauro Tisi nel corso della serata del 22 novembre 2018 dedicata ai sopravvissuti chi si suicida è una persona che “corre avanti”, che non riesce più a stare al passo di una società complessa, sempre più superficiale e disattenta ai bisogni dell’altro, sorda e cieca davanti alle richieste di aiuto e l’estremo gesto di chi si toglie la vita può essere proprio l’estremo tentativo di rendersi visibile a chi gli sta accanto.
Tutti insieme se lo vogliamo possiamo fare il nostro piccolo pezzo nella costruzione o ricostruzione di relazioni umane sane e sananti, nella promozione e nel sostegno alla vita affinchè sempre meno persone possibile siano costrette a rinunciarne.
Per informazioni Associazione A.M.A. Trento tel. 0461 239640 – invitoallavita@automutuoaiuto.it
FB @invitoallavita