L’evoluzione è quel processo che ci consente di trovare soluzioni innovative alle sfide di tutti i giorni. Queste sfide però non sono uguali per tutti, e spesso non ci rendiamo conto di come un gesto per noi naturale possa rappresentare un limite per un’altra persona.
Per chi si muove in carrozzina una rampa di scale rappresenta un ostacolo, allo stesso modo in cui una persona non vedente o ipovedente ha difficoltà ad orientarsi da solo in uno spazio che non conosce.
Lo sviluppo tecnologico al quale stiamo assistendo negli ultimi anni ci ha permesso di superare quelli che prima erano dei limiti per alcuni, favorendo così l’accessibilità di spazi, servizi e attività di ogni genere. Un esempio virtuoso di come l’unione di diverse tecnologie possa aiutare le persone a vivere in maniera più semplice e autonoma è la valigia Bbeep, messa a punto da un team di ricercatori statunitensi e giapponesi provenienti da tre università in collaborazione con l’aeroporto internazionale di Pittsburgh con lo scopo assistere le persone non vedenti negli spostamenti all’interno degli aeroporti.
L’innovatività di questo strumento sta nel fatto di consentire a una persona non vedente di viaggiare in modo autonomo senza bisogno di assistenza. Attraverso una telecamera integrata nella scocca e un’app collegata via smartphone, la valigia tecnologica è in grado di guidare il turista in autonomia attraverso gli spazi aeroportuali segnalando acusticamente eventuali ostacoli lungo il percorso. L’idea di unire uno strumento in grado di segnalare ed evitare ostacoli, con un software di navigazione specifico contenente tutte le informazioni del luogo in cui ci si deve spostare, consente a una persona non vedente di muoversi comodamente attraverso gli enormi e affollati ambienti degli aeroporti.
Le future applicazioni e combinazioni di diverse tecnologie apre scenari vastissimi e ci concede la possibilità di sbarrierare in maniera sempre più incisiva un’ampia sfera di servizi ancora oggi in parte preclusa ad alcune persone.