Riportiamo l’intervento di Fabio nel nostro forum. Una angosciante testimonianza della quotidianità di un carcere della nostra Repubblica, aulica nelle declamazioni quanto crudele nei fatti. Chi ha sbagliato deve scontare il suo tempo ristretto in qualche penitenziario, siamo d’accordo! Non occorre però forgiarlo in cella in un vero delinquente mettendolo a “scuola” di criminali abituali né distruggerlo nello spirito e nel corpo con umiliazioni e violenze. Un dato, per essere concreti: nell’ottobre del 2004 nel carcere di Buoncammino, Cagliari, su 400 reclusi, 250 avevano problemi mentali causati anche dallo stato in cui venivano (e vengono!) detenuti (da un’audizione davanti alla Seconda Commissione “Diritti civili” del Consiglio Regionale Sardo). Un grazie, dunque, a Fabio di Busto Arsizio che, nome, cognome ed indirizzo, ha gridato dalle nostre pagine la sua protesta contro l’indifferenza malvagia di chi dovrebbe sapere ma non vuole vedere. Ps: qualcuno sa niente del nuovo e urgente carcere da 250 milioni di Euro di Trento-Spini?
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