Uno per tutti… come Dumas padre insegna

Data: 01/12/12

Rivista: dicembre 2012

Dopo aver accertato la presenza di sufficienti risorse finanziarie per attivare “Uno per tutti”, in data 26 ottobre, la Giunta Provinciale ha approvato l’iniziativa proposta dal Presidente Lorenzo Dellai.

L’avvio ufficiale del progetto è stato l’incontro del 5 novembre scorso nell’aula magna di via Gilli: la Dott.ssa Sara Guelmi, responsabile dell’Ufficio del Servizio Civile della Provincia di Trento, ha accolto trenta giovani rimasti esclusi dal bando “Un anno per ES.SER.CI”, indetto nel settembre 2012 e i 12 enti di Servizio Civile che hanno aderito alla proposta sperimentale.

I giovani che comunque non hanno potuto accedere al Servizio Civile sono davvero tanti. All’ultimo bando infatti, per 63 posti ci sono state centinaia di domande di partecipazione. Il primo incontro è servito per conoscersi un po’ e per comprendere la specialità dell’iniziativa Uno per tutti.

Di cosa si tratta?

“Uno per tutti” è un progetto d’intervento diretto promosso dall’Ufficio del Servizio Civile Provinciale: una formula ideata per rispondere alla crescente richiesta di coinvolgimento in tale ambito, nonché un’opportunità per responsabilizzare i giovani coinvolgendoli in servizi d’utilità sociale a favore della comunità.

La nuova iniziativa rimane, quindi, nell’orbita dei valori del Servizio Civile: su base volontaria, si fonda sull’introduzione dei partecipanti in un sistema associazionistico e di enti pubblici che s’impegna ad educare alla cittadinanza attiva attraverso percorsi specifici applicandosi per dare concretezza al principio costituzionale di solidarietà sociale.

Il fine ultimo è quello di sostenere l’intervento giovanile e la collaborazione tra enti per giungere ad un sano e condiviso sviluppo territoriale.

I ragazzi sono stati selezionati facendo riferimento alla graduatoria stilata per il bando di settembre e lo stesso criterio di “ripescaggio” è stato adottato per gli undici enti che, pur essendo disponibili e valutati positivamente, non avevano ricevuto finanziamenti per attuare il loro progetto.

Altro punto fermo rimane l’arco temporale: la collaborazione durerà dodici mesi e non andrà sfociare in una futura attività lavorativa ma, pur essendo un’esperienza qualificante, farà parte del bagaglio di conoscenze e formazione personali dei volontari. Essi avranno, infatti, la possibilità di mettersi in gioco entrando in relazione con le realtà sociali del territorio, spendendo le loro competenze e abilità a favore di un progetto ampio e condiviso e partecipando alle iniziative e ai laboratori proposti dall’Ufficio Provinciale di “Es.ser.ci.”.

Fin qui niente di nuovo alle pendici del Bondone.

Come ha ricordato la stessa Dott.ssa Sara Guelmi la novità più rilevante sta nell’incentivare la cooperazione tra enti ed associazioni cercando di tessere solide trame relazionali ed organizzative fra le strutture, protagonisti attivi i nuovi 30 giovani.

Incrementare l’efficienza dei servizi offerti e favorire una fruttuosa interazione tra i collaboratori dei soggetti ospitanti saranno aspetti che permetteranno di creare una rete concreta che possa essere d’esempio per altre realtà territoriali.

“Uno per tutti” ha dunque preso l’avvio, ma tutti i giovani coinvolti già sono “tutti per uno”, tutti per l’impegno concreto e solidale dentro un progetto di formazione alla cittadinanza responsabile. Ciascuno dentro al proprio ente, ma con uno sguardo al bene comune, ciascuno coinvolto nelle attività del proprio quotidiano, ma con un respiro che sa di comunità. In attesa di incontrarsi e di condividere le prime esperienze, di scambiarsi le prime opinioni e di mettere insieme forze che, se unite, possono fare la differenza. L’Ufficio del Servizio Civile Provinciale, organizzatore e promotore di “Uno per tutti”, ha già predisposto per gli inizi del prossimo dicembre una full immersion di tre giorni in Val di Non, a Castelfondo, sia per facilitare un rapido scambio di conoscenze sia per promuovere la formazione generale delle nuove leve.

Per completezza di informazione ecco gli enti iscritti all’Albo:

  • Associazione Prodigio (educazione e promozione culturale) di Trento;
  • Associazione culturale Ubalda Bettini Girella (educazione e promozione culturale) di Rovereto;
  • ARCI (educazione e promozione culturale) di Trento;
  • Comune di Lavis (assistenza minori) di Lavis;
  • Fondazione Famiglia Materna (assistenza donne e minori) di Rovereto;
  • Girasole cooperativa (assistenza maschi adulti) di Rovereto;
  • G.S.H. coop. Gruppo Sensibilizzazione Handicap (assistenza disagio) di Cles;
  • G.T.V. Associazione Gruppo Trentino Volontariato (educazione e promozione culturale – educazione alla pace) di Trento;
  • Coop. Oltre (assistenza disagio adulto) di Carano, Val di Fiemme
  • Istituto istruzione Marie Curie (educazione e promozione culturale) di Pergine Valsugana
  • Museo degli Usi e Costumi della gente Trentina (educazione e promozione culturale) di San Michele all’Adige.

precedente

successivo