Il pane è un alimento presente sulla nostra tavola ogni giorno: è qualcosa di talmente presente ed abitudinario da essere quasi considerato banale. Marcello Valletta, nato a Uggiano La Chiesa il 1° dicembre 1958, cresciuto ad Otranto in provincia di Lecce e laureato in filosofia a Bari ed insegnante presso l’Istituto delle Arti “A. Vittoria” ed il Liceo Musicale – Coreutica “F.A. Bonporti”, ci aiuta a riscoprire le radici di questo alimento, che nel corso degli anni ha respirato tradizioni, usi e costumi anche molto differenti tra loro.
Il pane, dunque, dal suo cesto in centrotavola, inizia un viaggio attraverso i secoli e le milioni di mani che lo hanno impastato sotto il sole cocente, oppure in un paesaggio invernale.
Sembra quasi di vedere uscire dalle pagine mani esperte e rugose, capaci e pratiche nei movimenti, mani di uomini e donne che con amore, dedizione e passione hanno infornato il pane, incuranti dei fogli che cadevano dal calendario.
Marcello Valletta ha raccolto tutti quei fogli sparsi sul pavimento del fornaio o della cucina di una casa qualunque: li ha raccolti per leggerli, per decifrare le impronte di farina che coprivano lo stato di avanzamento della luna nuova o il nome del santo di quel giorno.
Un libro molto informato, che non tralascia nulla: inizia con la storia del pane per incontrare i documenti sulla produzione e il commercio del pane a Trento; continua con la tassazione sul pane dal periodo pre – unitario all’Unificazione Italiana e con il pane nella cultura sociale; ripercorre la recente esperienza di totalitarismo italiano con il pane nell’ Anno VI dell’era fascista.
Spazia all’interno delle feste tradizionali ed usanze – leggende religiose legate al pane e non mancano le interviste ad alcuni fornai di ieri e di oggi, i proverbi regionali ed i modi di dire sul pane, filastrocche popolari sul pane, detti, giochi, poesie e curiosità. Se avete intenzione di leggere un solo libro quest’anno, leggete questo: un pezzo di pane non sarà mai più semplicemente un pezzo di pane, ma il prodotto di un impasto che da centinaia di anni assorbe il sapore delle stagioni… Ascoltatelo, potrebbe avere qualcosa da insegnarvi.