Strade un tempo divise si incontrano,
nubi rosa e puntini nascosti.
È come un ritornello sospeso nello spazio,
come un fiore finto che non sboccia.
Buchi come porte per l’ignoto
si aprono davanti a me.
Grandina ma non mi muovo,
nel caldo infernale.
La mia casa è lontana,
lì dove c’è il vortice più colorato di tutti,
assieme a stelle luminosissime.
Mi chiedo se sia qualcosa a muovere tutto,
mi chiedo se sia qualcuno, a mostrarmi la strada per il paradiso,
tramite magiche forme,
disegnate nel soffitto,
che tutti accoglie.
Entro poi in una zona remota,
è buio come in un tronco e silenzioso come sott’acqua,
forse qualcuno vuole mettermi alla prova
per farmi usare la mia ultima arma,
il coraggio.